Lessicografia della Crusca in rete

Volume 8 - Dizionario 5° Ed.
1) Dizion. 5° Ed. .
INFIASCATO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIASCATO.
Definiz: Partic. pass. di Infiascare.
Definiz: § In forma d'Add. Messo nel fiasco o in fiaschi; detto di liquidi. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 162: Son chiaro come 'l vin vecchio infiascato.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 34: Accomodavano allo sportello una cannella di stagno, con un vaso dove si votava il vino, e chi comprava di fuori lo riceveva di quivi, e quando era infiascato, o si vendeva il fiasco, che per l'ordinario si suol barattare, o si votava in quello.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 93: Dicendogli un amico, in tempo ch'egli era malamente infreddato: Voi siete un vino di Carmignano infiascato..., ringraziava quel tale, rispondendogli: Ella mi fa tropp'onore.

2) Dizion. 5° Ed. .
INFIASCATURA.
Apri Voce completa

pag.702

INFIASCATURA .
Definiz: Sost. femm. L'atto dell'infiascare, del metter nei fiaschi, riferito a liquidi. –
Esempio: Lastr. Agric. 4, 231: Le botti ancor esse ànno bisogno d'esser ben sigillate sino al tempo dell'infiascatura.

3) Dizion. 5° Ed. .
INFIBRARE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIBRARE .
Definiz: Att. Infilare nelle fibre: ma non è voce di uso comune. –
Esempio: Cant. Carn. 2, 548: Pur chi vuol col frugnuolo ire a pescare Mantengasi vicino Colui di dietro, che pesci ha infibrare.

4) Dizion. 5° Ed. .
INFIBRATO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIBRATO .
Definiz: Partic. pass. di Infibrare.

5) Dizion. 5° Ed. .
INFIBULAZIONE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIBULAZIONE .
Definiz: Sost. femm. Operazione, usata dagli antichi, di chiudere con una fibula le parti genitali dell'uomo per conservare il vigore dell'adolescenza, e massime degli atleti. –
Esempio: Cocch. Matrim. 51: Su questa verità era fondato appresso gli antichi il costume dell'infibulazione, per conservare il bel vigore dell'adolescenza.

6) Dizion. 5° Ed. .
INFICERE.
Apri Voce completa

pag.702

INFICERE.
Definiz: Att. Lo stesso che Infettare, Contaminare. Ma è verbo che non si userebbe oggi se non talvolta in poesia, e nella terza persona singolare del passato remoto Infece, o ne' tempi composti mediante il participio Infetto.
Dal lat. inficere. –
Esempio: Vill. M. 4: E venendo (la pestilenza) di tempo in tempo verso Ponente, compresa la Sardigna e la Corsica, e l'altre isole di questo mare.... E ne gli anni di Cristo MCCCXLVIII ebbe infetta tutta l'Italia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 47: Il negro fumo de la scura pece, Mentre egli fu ne la caverna tetra, Non macchiò sol quel ch'apparia, ed infece; Ma sotto i panni ancora entra e penetra.
Esempio: Mont. Poes. 2, 94: Ivi il franco Alessandro il fresco lutto Vendicò della patria, e l'onde infece Di barbarico sangue.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Cic. Tusc. 73: Ma quando a questo medesimo si aggiugne uno grandissimo maestro, cioè el popolo, ed ogni moltitudine da ogni parte a' vizj consenziente, allora chiaramente noi siàno infetti della nequizia delle opinioni, e dalla natura ci rubelliàno in modo, che ec. (il lat.: tum plane inficimur opinionum pravitate).
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 768: Prima era pura la terra, e poi fu infetta che lo Lucifero colla sua setta cadde e ruinò, imperò che riempiè la terra della sua malizia ed infecela e guastolla.

7) Dizion. 5° Ed. .
INFIDAMENTE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIDAMENTE .
Definiz: Avverb. In modo infido, Infedelmente. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Il peccatore infidamente si porta al buono Dio.

8) Dizion. 5° Ed. .
INFIDO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIDO.
Definiz: Add. Non fido, Non fidato, Di cui non possiamo fidarci, Alla cui fede non possiamo commetterci, Malfido; detto di persona, e altresì di suo aspetto, atto, e simili.
Lat. infidus. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 185: Allora allora lo infido Mirmece tutto allegro.... se ne andò da Filero.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 86: Veggio.... della letizia nova Veraci segni in questa turba infida.
Esempio: E Tass. Gerus. 2, 72: Mille ha tese Insidie a voi la gente infida, avara.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 2, 2: San degli obblighi antichi sciorre il nodo, Rimettendo in buon dì quei che forzati Cedero il loro a' decottori infidi!
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 133: Crudo è il destin, se dell'estivo ardore Con le pronte a venir vampe omicide Toglie il premio dovuto al mio sudore. Ma crudo è più, se con sembianze infide Nel facile a sedur trepido core Pria fa nascer la speme, e poi l'uccide.
Esempio: Lambr. Elog. 67: Nelle menti use a tutto scrutare, tutto pesare e nulla commettere alla ruota della fortuna infida, anco un solo forse val molto.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di cose. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 4: Così di naviganti audace stuolo, Che mova a ricercar estranio lido, E in mar dubbioso e sotto ignoto polo, Provi l'onde fallaci e 'l vento infido; S'alfin discopre il desiato suolo, Il saluta da lunge in lieto grido.
Esempio: E Tass. Rim. 1, 31: L'infido mar placido il seno Scopre a' nocchieri incauti; e poi crudele Gli affonda, e perde infra gli scogli e i mostri.
Esempio: Metast. Dramm. 8, 223: Alme incaute, che solcate Della vita il mare infido, Questo il porto, Questo il nido, Questo il regno è del piacer.
Esempio: Leopard. Paralip. 2, 5: Ivan per l'ombre della notte infide.
Esempio: Niccol. Arnal. 2, 7: Dalle cattedre infide ove confessa, Ora sul volgo il sacerdote astuto Regna, e nei ciechi petti estingue o crea Mille rimorsi.
Definiz: § III. Vale anche Che non serba o non mantiene la fede dovuta, Che manca alle promesse o ai patti dati. –
Esempio: Tass. Gerus. 10, 51: Ma se più questi, o s'altri a lui simile, Alla sua patria, alla sua fede infido, Motto osa far d'accordo infame e vile, Buon re, sia con tua pace, io qui l'uccido.
Definiz: § IV. In particolare, detto di marito infido o di moglie infida, vale Che non osserva, Che rompe, la fede coniugale, Infedele; anche figuratam. –
Esempio: Alf. Trag. 1, 8: Desio, timor, dubbia ed iniqua speme Fuor del mio petto omai. Consorte infida, Io di Filippo, di Filippo il figlio Oso amar io?
Esempio: E Alf. Trag. 1, 87: Io dunque, Quanto non fer nè tua virtù nè gli anni, Ben io il farò: sì, nel tuo sangue infido Io spegnerò la impura fiamma.
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 5: Spento alcun lo dice, E nelle braccia d'una moglie infida, Da geloso marito.
Definiz: § V. E detto di amante infido, vale Che muta affetto, Che manca alla data promessa, Incostante nell'affezione verso la persona amata. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 26: Ma i venti che portavano le vele Per l'alto mar di quel giovane infido, Portavano anco i prieghi e le querele De l'infelice Olimpia e 'l pianto e 'l grido.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 27: Io col pensiero, infida, Qui dalla cima dell'elvezie rupi Spesso volai.
Definiz: § VI. E poeticam., per Che non segue fede cristiana, Infedele; anche in forza di Sost. –
Esempio: Tass. Gerus. 9, 4: Poi che contra Turchi e gli altri infidi Passar nell'Asia l'armi peregrine, Fur sue terre espugnate, ec.
Esempio: E Tass. Gerus.9, 51: Nè la gente fedel più che l'infida, Nè più questa che quella il campo tinge.

9) Dizion. 5° Ed. .
INFIELARE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIELARE .
Definiz: Att. Rendere amaro come fiele; ma non è voce di uso comune. –
Esempio: Soldan. Sat. 7: Senti 'l fetor che da quelle [vivande] si spande, Senti l'amaro ch'ogni dolce infiela; Onde sospiri invan per quelle ghiande, Il cui sapor sol l'innocenza immela (qui figuratam.).

10) Dizion. 5° Ed. .
INFIELATO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIELATO .
Definiz: Partic. pass. di Infielare.

11) Dizion. 5° Ed. .
INFIERIRE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIERIRE.
Definiz: Neutr., e in forma di Neutr. pass. infierirsiIncrudelire come fiera, Inferocire, e simili. –
Esempio: Menz. Poes. 1, 271: Ah! non è lassa Di più infierire Schiera d'inferno. Abbia ov'ei passa, Per più martire, Opprobrio e scherno.
Esempio: Fag. Comm. 1, 144: Questa è una ferità non ordinaria, infierire in se stesso!
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 129: Lascio le persecuzioni che quest'anno infierirono, mosse in Firoscima dal signore idolatro, e in Fiunga dal già Arimandono apostata.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di malattia, malore, e simili, vale Farsi più acuto, più grave; e detto di piaga, o simile, Farsi maligno, Inciprignire. –
Esempio: Red. Cons. 2, 45: Una semplice, semplicissima purga la distrusse talmente, che avea perduto il sonno, e se le erano infierite crudelmente tutte le sue consuete indisposizioni.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 44: A guisa d'una idra, quanto più si vogliono recidere (certi tubercoli delle mammelle), via più germogliano, e s'infieriscono.
Definiz: § III. Att. Fare, Rendere, fiero o più fiero, più feroce, e simili, riferito ad animale. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 135: La prima strage che farà il lupo, lo infierirà di vantaggio, ed accenderà in lui la sete di nuovo sangue.

12) Dizion. 5° Ed. .
INFIERITO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIERITO.
Definiz: Partic. pass. di Infierire.
Definiz: § In forma d'Add. Incrudelito, Inferocito, Infuriato, e simili. –
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 31: Soffrire l'ingiurie, le minacce d'un infierito tiranno.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 285: Il popolo infierito Dell'asino ti dette e del minchione.

13) Dizion. 5° Ed. .
INFIEVOLIMENTO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIEVOLIMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'infievolire, Affievolimento, Infiacchimento; anche figuratam. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 416: Di questa pena, cioè dell'infievolimento delle potenze dell'anima, pur troppo ne proviamo noi manifestamente i deplorabili effetti.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 267: Il benefizio dell'infievolimento della Gran Brettagna, che doveva probabilmente dalla guerra americana origine avere, era vicino, e, se non sicuro, almeno assai verosimile.

14) Dizion. 5° Ed. .
INFIEVOLIRE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIEVOLIRE.
Definiz: Att. Render fievole o debole, Affievolire, Indebolire, Infiacchire, anche figuratam. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 102: L'insolita intemperie dell'aria, e la gravezza del luogo e l'umidezza delle paludi erano per distruggere a poco a poco i Portoghesi, o almeno infievolirgli di sorte, che potessero esser disfatti da pochi senza alcun pericolo.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 8, 18, 259: Convien persuadersi che questa maniera di fare, che a' nostri occhi ingiusta parrebbe, rinforzi gagliardamente le probabilità all'immortalità dell'anima, invece d'infievolirle.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 16: Doveri che qualche volta possono essere in conflitto col legittimo amor di noi stessi, ma che da niuna tacita o espressa convenzione possono essere arbitrariamente o infievoliti o annullati.
Esempio: Leopard. Poes. 130: Altri gentili inganni Soleami il vero aspetto Più sempre infievolir.
Definiz: § Neutr. pass. infievolirsi e Neutr. Farsi, Divenire, fievole o debole, Indebolirsi, Infiacchirsi; anche figuratam. –
Esempio: Sacch. Op. div. 99: Ma come in alcuna forza o sentimento [l'uomo] si vedesse o sentisse mancare e infievolire, speri allora essere a mezzo il suo cammino.
Esempio: Salv. Oraz. 44: Nel soverchio leggere, gli spiriti molte volte si stancano, ed i corpi s'infievoliscono.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 488: Non lasciare in ozio il vigor dello stomaco, perchè, quasi soldato lungi dalle fazioni, non impigrisca ed infievolisca.
Esempio: Segner. Incred. 216: Non è l'intelletto quel che in essi s'infievolì; furono gl'istrumenti, di cui l'intelletto, legato al corpo, si serve nelle sue operazioni.

15) Dizion. 5° Ed. .
INFIEVOLITO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIEVOLITO.
Definiz: Partic. pass. di Infievolire. –
Esempio: Rondin. F. Relaz. 10: Dal continuo corso d'una lunga e straordinaria felicità infievolito, cade e pecca David.
Definiz: § In forma d'Add. Fatto, Reso, fievole o debole, Che ha perduto, o A cui è stato tolto, forza, vigore; Indebolito, Infiacchito; anche figuratam. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 68: Io non so per quale addormentatore papavero la infievolita mente dorme.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 222: L'armata di lui attenuata e di cotanti legni infievolita vedendo.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 19: Infievolito nell'ozio, invecchiato nell'ombra delle camere ed infievolito entro vezzi de' piaceri.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 145: Stanca per lo viaggio, infievolita per lo dolore, s'assise sopra un masso, dirottamente piangendo.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 123: Per cagione de' lombrichi medesimi, o più piccoli o più grandi, o cavati di fresco dal terreno, o tenuti in casa per gran tempo, e conseguentemente qualche poco infievoliti.
Esempio: Algh. Litot. 103: A questo si provvede con quei rimedj, che comunemente usiamo per risvegliare gli spiriti infievoliti negli sfinimenti.
Esempio: Salvin. Iliad. 407: Ettor, figlio di Priamo, a che tu Scevro dagli altri siedi, Infievolito? Forse che alcun dolore ti penètra?
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 138: Già lo stelo infievolito innante Riprende or lena, e all'ammortite foglie Tornare io veggio il vivido sembiante.

16) Dizion. 5° Ed. .
INFIGGERE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIGGERE.
Definiz: Att. Figgere, Ficcar dentro.
Dal lat. infigere.
Definiz: § E Neutr. pass. infiggersi Figgersi, Ficcarsi, dentro, Penetrare addentro; anche figuratam. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 90: Quello che è ultimo, sempre s'infigge più nella memoria, e rimane nell'anima.

17) Dizion. 5° Ed. .
INFIGNERE e derivati.
Apri Voce completa

pag.702

INFIGNERE e derivati.
V. Infingere e derivati.
18) Dizion. 5° Ed. .
INFIGURABILE.
Apri Voce completa

pag.702

INFIGURABILE.
Definiz: Add. Non figurabile, Che non può essere figurato, Non atto a ricevere figura o forma.
Basso lat. infigurabilis. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 912: O infigurabil luce, Chi ti può figurare?
Esempio: Salvin. Disc. 2, 79: Non può capire [il popolo ignorante] un solo Dio invisibile e infigurabile e inescogitabile.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 164: E non potendo agli uomini, avvezzi a stampare per via de' sensi la fantasia d'immagini, dare ad intendere un Essere infigurabile, lo figurarono.
Definiz: § I. In forza di Sost. Ciò che è infigurabile. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 24: Gli antichi savj e legislatori volendo figurare l'infigurabile.... varj titoli e attributi divini, o vogliam dire varj concetti del nostro intelletto intorno a quella semplicissima essenza, per così dire, deificarono.
Definiz: § II. E detto del Figliuolo di Dio prima della Incarnazione. –
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 59: Ora siccome l'invisibile e l'infigurabile apparve ed abitò fra noi, e le nostre infermità quale Agnello di Dio, s'addossò, così l'innominabile cominciò a nominarsi.

19) Dizion. 5° Ed. .
INFIGURATO.
Apri Voce completa

pag.702

INFIGURATO.
Definiz: Add. Non figurato, Non rappresentato in figura.
Basso lat. infiguratus. –
Esempio: Salvin. Disc. 3, 237: La nostra cognizione ella è alle forme appoggiata; ma quanto va l'anima all'informe e infigurato, impossibilitata a comprendere dal non terminarsi, ec. (qui in forza di Sost.).

20) Dizion. 5° Ed. .
INFILACAPPJ.
Apri Voce completa

pag.702

INFILACAPPJ .
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Infilaguaine.