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La ricerca è stata rilevata in 2039 forme, per un totale di 1176 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
2015 24 2039 forme
1164 12 1176 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
240) Dizion. 4° Ed. .
RAMMARICARE.
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pag.57



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Definiz: §. II. Dicesi in proverb. Rammaricarsi di gamba sana; e vale Dolersi senza cagione. Lat. immerito conqueri. Gr. εἰκῇ μέμφεσθαι.
241) Dizion. 4° Ed. .
SONAGLIO
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pag.585



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Definiz: §. II. Ogni gatta vuole il sonaglio, proverb. che dicesi di Chi vuole quello, che la sua condizione non comporta.
242) Dizion. 4° Ed. .
IMPRUNARE
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pag.756



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Definiz: §. II. Trovar l'uscio imprunato, diciamo in proverb. quando Alcuno va per entrare in un luogo, e non gli riesce.
243) Dizion. 4° Ed. .
GIALLORINO.
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pag.603



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Definiz: §. In modo proverb. Chi porta il giallo, vagheggia in fallo; cioè, ama senza speranza di godere la cosa amata.
244) Dizion. 4° Ed. .
FIDARE
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pag.450



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Definiz: §. IV. In proverb. Chi fi fida rimane ingannato; si dice per dimostrare la necessità, che ha chicchessia di cautelarsi.
245) Dizion. 4° Ed. .
FAVA
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pag.415



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Definiz: §. III. Onde in proverb. Potere andar per la fava alle tre ore, si dice delle donne brutte, o vecchie.


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Definiz: §. VIII. In proverb. Addio fave; e vale Noi siamo spacciati. Lat. actum est.


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Definiz: §. VI. Pigliar più colombi a una fava; proverb. che vale Ingannar con un col tiro, stratagemma, o allettamento più persone. Lat. in saltu uno capere duos apros, Plaut.
246) Dizion. 4° Ed. .
CODA
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pag.687



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Definiz: §. I. Mettersi la coda tra le gambe, modo proverb. che esprime l'Avere grandissima paura; tolta la metaf. da' cani.
247) Dizion. 4° Ed. .
PUNTELLARE
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pag.772



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Definiz: §. III. Diciamo in proverb. Puntellar l'uscio colla granata, che vale Esser trascurato nel mettere in salvo le cose sue.
248) Dizion. 4° Ed. .
NOZZE
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pag.365



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Definiz: §. III. Aver più, che fare, ch'a un paio di nozze; proverb. che si dice dell'Esser fuor di misura occupato.
249) Dizion. 4° Ed. .
MEDICINA
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pag.193



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Definiz: §. IV. Cercare il mal per medicina; detto proverb. che vale lo stesso, che Cercare il mal come i medici.
250) Dizion. 4° Ed. .
SANTO
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pag.320



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Definiz: §. XII. Rivolere i santi suoi quando è guasta la festa, proverb. che si dice del Rivolere alcuna cosa donata.
251) Dizion. 4° Ed. .
FAGIANO
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pag.332



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Definiz: §. Diciamo in proverb. Guastar la coda al fagiano; che vale Lasciare il più bello. Lat. ver ex anno tollere.
252) Dizion. 4° Ed. .
ORECCHIO, e ORECCHIA.
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pag.423



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Definiz: §. V. Fare orecchie di mercatante, proverb. che vale Far le viste di non intendere. Lat. se non audivisse simulare.


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Definiz: §. XIX. Un paio d'orecchi straccherebbon mille lingue; proverb. che vale, che Col far vista di non sentire, e non fare stima di ciò, che si sente, si straccano i maldicenti, o gl'importuni.
253) Dizion. 4° Ed. .
PERDERE
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pag.563



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Definiz: §. II. Onde Fare a perder colle tasche rotte; in modo proverb. si dice di Chi perde sempre; modo basso.
254) Dizion. 4° Ed. .
CALVELLO.
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pag.514



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Definiz: §. E in modo proverb. che dicesi di alcuno, le di cui buone qualità sempre più si scuoprono col praticarlo.
255) Dizion. 4° Ed. .
ZUPPA
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pag.369



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Esempio: Cecch. Proverb. Zuppa è quella, che comunemente si fa col pane, e col vino in un vaso, o bicchiere.


2) id: 2d9047d7ec1049a887707b142e13ce1d)
Definiz: §. VI. So quel ch'io dico, o simili, quando dico zuppa; proverb. dinotante Aver fondamento di quel, che si dice, o crede.


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Definiz: §. III. Chi fa l'altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere; proverb. che vale, che Chi si mette a far quel, ch'e' non sa, getta via la fatica, e 'l tempo. Lat. quam quisque norit artem, in hac se exerceat.


4) id: 5b636cdd40e0435a9413da7dbd90db79)
Esempio: Cecch. Proverb. Mangiar la zuppa co' ciechi Zuppa è quella, che comunemente si fa col pane, e col vino in un vaso, o bicchiere; e perchè tal pane si stritola, però chi non vede lume male la raccoglie, se non ha spazio; onde un alluminato, che con loro mangiasse, avrebbe gran vantaggio; onde è nato il proverbio: Tu credi avere a mangiar la zuppa co' ciechi.
256) Dizion. 4° Ed. .
VENDETTA
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pag.220



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Definiz: §. Diciamo in proverb. Siedi, e gambetta, e vedrai tua vendetta; esortando altrui a lasciar la vendetta dell'offese a Domeneddio.
257) Dizion. 4° Ed. .
CONSIGLIO
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pag.774



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Definiz: §. IX. Diciamo in proverb. Consiglio di due non fu mai buono; e vale, che Due difficilmente s'accordano nel consigliare.


2) id: e6c989c73b9f42338018435d0fb2e6e9)
Definiz: §. X. Dicesi similmente in proverb. contra i consigli delle femmine.


3) id: 4f043d8a530f4deb9d9f234fb08770ba)
Definiz: §. XI. Parimente in proverb. Uomo deliberato non vuol consiglio; ed esprime, che È superfluo il consigliare colui, che è risoluto di fare a suo senno alcuna cosa.
258) Dizion. 4° Ed. .
BENEDIRE
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pag.416



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Definiz: §. II. In proverb. S. Pier la benedica, o il Ciel la benedica; e vale Sia come esser si vuole.
259) Dizion. 4° Ed. .
BESTIA
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pag.424



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Definiz: §. IV. In proverb. Lo 'mpacciarsi con bestie giovani è sempre bene, e vale La gioventù essere un buon capitale.