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La ricerca è stata rilevata in 2039 forme, per un totale di 1176 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
2015 24 2039 forme
1164 12 1176 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
280) Dizion. 4° Ed. .
FICCARE
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pag.448



1) id: bfce15acbfd549339f69e100a88e80c9)
Definiz: §. IX. Ficcarsi in un cesso; in modo proverb. basso, vale Nascondersi, Sottrarsi dalla vista degli uomini per vergogna, o simili.
281) Dizion. 4° Ed. .
GRATTARE
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pag.663



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Definiz: §. VIII. Grattare il corpo alla cicala, modo proverb. vale propriamente Provocare un linguacciuto a dir male. Lat. cicadam ala comprehendere.
282) Dizion. 4° Ed. .
PODESTÀ.
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pag.645



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Definiz: §. I. Diciamo in proverb. Il podestà nuovo caccia 'l vecchio; e vale, che Le nuove cose fanno scordare le antiche.


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Definiz: §. III. Parimente in proverb. si dice: Far come il podestà di Sinigaglia; che vale Comandare, e far da se.
283) Dizion. 4° Ed. .
PAMPANO
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pag.471



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Definiz: §. Assai pampani, e poca uva, o simili; proverb. che si dice per esprimere Gran dimostrazioni, o profferte, e pochi effetti.
284) Dizion. 4° Ed. .
MOGIO
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pag.266



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Definiz: §. In proverb. si dice Can mogio, e caval desto; per esprimere i contrassegni di bontà, che deono avere questi animali.
285) Dizion. 4° Ed. .
MOGLIE
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pag.267



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Definiz: §. II. Pure in proverb. per denotare, che Le cose appetibili non si deono lodare, acciocchè altri non se ne invogli.


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Definiz: §. V. Si dice pur in proverb. Dagli moglie, e halo giunto; per denotare l'incomodo, che apporta seco il prender moglie.


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Definiz: §. VII. Ogni uomo ha buona moglie, e cattiv'arte; detto proverb. contra il comune degli uomini, che lodano sempre della moglie, e si lagnano delle loro arti.


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Definiz: §. IV. Parimente in proverb. per denotare, che Il duolo della moglie morta passa presto, si dice: Doglia di moglie morta dura infino alla porta. v. Flos 364. nel qual signific. diciamo anche: Il duol della moglie è come il duol del gomito.
286) Dizion. 4° Ed. .
PARTITO
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pag.505



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Definiz: §. X. Preso il partito, cessato l'affanno; proverb. che vale, che Risoluta che sia la cosa, cessa la molestia del pensarvi.
287) Dizion. 4° Ed. .
ATTACCARE
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pag.313



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Definiz: §. X. Attaccare i pensieri alla campanella dell'uscio, dicesi in modo proverb. di chi vuol vivere allegramente, e darsi buon tempo.
288) Dizion. 4° Ed. .
CENA.
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pag.615



1) id: a4f66dea2c274406b852a39a5245b358)
Definiz: §. II. Dicesi in proverb. per ischerzo, e in modo basso, La cena di Salvino, cioè Pisciare, e andare a letto.


2) id: dac2aced9a734347a3481f31b2b88537)
Definiz: §. III. In modo proverb. Chi va a letto senza cena, tutta notte si dimena, cioè non dorme.
289) Dizion. 4° Ed. .
LAVORARE
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pag.31



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Definiz: §. VI. Chi lavora, dà le spese a chi si sta; detto proverb. e di chiaro sentimento. Lat. negociosus ociosos educat.
290) Dizion. 4° Ed. .
PASTOIA
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pag.519



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Definiz: §. III. In proverb. Voler la briglia non le pastoie, si dice per dinotare, che Niuna cosa si debbe portare all'eccesso.
291) Dizion. 4° Ed. .
LEGARE
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pag.39



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Definiz: §. VIII. Legala bene, e lasciala trarre; proverb. che vale Provveder bene, e Accomodar bene le cose, e segua che vuole.
292) Dizion. 4° Ed. .
CINTOLINO.
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pag.667



1) id: 4caf40ca87214724b351ff9f45f0d2fc)
Definiz: §. II. Si dice anche in proverb. Avere il cintolin rosso, e vale Aver alcun contrassegno di rispetto, e di riguardo.
293) Dizion. 4° Ed. .
BETTONICA, e BRETTONICA
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pag.425



1) id: a153fd981e6f4725ad5d7aaa83cab3e8)
Definiz: §. Onde si dice in proverb. Aver più virtù, che la bettonica, e dicesi di checchè sia, che abbia ottime qualità.
294) Dizion. 4° Ed. .
CHIARO.
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pag.642



1) id: 3e3774e26d964f909998afc9a73fd0b0)
Definiz: §. I. Piscia chiaro, e fatti beffe del medico, detto proverb. che significa, che I sani non hanno bisogno del medico.
295) Dizion. 4° Ed. .
BALESTRA
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pag.372



1) id: f4db3a03cb7244c18a8bd09658d0ddc9)
Definiz: §. V. Diciamo in proverb. Aria di finestra, colpo di balestra; e denota, che L'aria colata delle finestre nuoce alla testa.
296) Dizion. 4° Ed. .
AVARO
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pag.329



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Definiz: §. II. In maniera proverb. L'impronto vince l'avaro, dicesi di chi per importunità, o per molto pregare ottiene alcuna cosa negata.
297) Dizion. 4° Ed. .
CADUTA.
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pag.498



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Definiz: §. III. Diciamo in proverb. Tante tramute, tante cadute, e dicesi del tramutare i lavoratori, che suole per lo più nuocere.


2) id: 3309106693cd4c09bfea86e5568217bc)
Definiz: §. IV. E parimente in proverb. La ricaduta è peggio della caduta, preso dalle malattíe recidive, che sono più pericolose.
298) Dizion. 4° Ed. .
AGRESTO.
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pag.98



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Definiz: §. II. Far agresto, modo proverb. dicesi quell'Avanzare, che fa taluno per se, nello spendere, o nel fare i fatti altrui.
299) Dizion. 4° Ed. .
BUCCIA
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pag.476



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Definiz: §. III. Dicesi in proverb. Esser tutti d'una buccia; e vale Essere d'una medesima qualità. Lat. eiusdem notae, eiusdem farinae esse.