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La ricerca è stata rilevata in 2039 forme, per un totale di 1176 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
2015 24 2039 forme
1164 12 1176 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
320) Dizion. 4° Ed. .
GRASSEZZA
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pag.660



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Definiz: §. II. Uccellar per grassezza; proverb. che vale il Far qualche esercizio per suo piacere, e senza bisogno. Lat. animi caussa laborare.
321) Dizion. 4° Ed. .
DIMENARE
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pag.124



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Definiz: §. In proverb. Chi va a letto senza cena, o Chi la sera non cena, tutta notte si dimena; cioè Non dorme.
322) Dizion. 4° Ed. .
FALLARE
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pag.336



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Definiz: §. IV. In proverb. Chi fa falla, e chi non fa sfarfalla; e vuol dire, che Ciascun falla. Lat. errare humanum est.


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Definiz: §. V. Parimente in proverb. Chi non fa, non falla; e vale lo stesso.
323) Dizion. 4° Ed. .
PUTTANA
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pag.782



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Definiz: §. II. Diciamo in proverb. La puttana fila; quando noi veggiamo alcuno affaticarsi contra il suo solito, che denota Aver gran bisogno.
324) Dizion. 4° Ed. .
BRACHE
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pag.463



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Definiz: §. II. In proverb. Le brache d'altri ti rompono il culo, di chi si vuol pigliar le brighe, che non gli toccano.
325) Dizion. 4° Ed. .
CONTINUO
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pag.790



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Definiz: §. IV. Onde in proverb. La febbre continua ammazza l'uomo; che si usa figuratam. per esprimere, che Le continue spese fanno impoverire.
326) Dizion. 4° Ed. .
ARTEFICE
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pag.277



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Definiz: §. II. In proverb. La 'nvidia è tra gli artefici. Lat. invidia est erga aemulos. Gr. φθόνος πρὸς τὸν ἀντίπαλον, Flos 117.
327) Dizion. 4° Ed. .
CORNO
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pag.820



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Definiz: §. XVII. In proverb. Aver le corna in seno, e mettersele in capo, che dicesi quando uno manifesta i suoi disonori occulti.
328) Dizion. 4° Ed. .
MOSSE
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pag.295



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Definiz: §. III. Esser buone mosse, modo proverb. solito dirsi, quando si viene, dopo molto indugio, o difficultà, alla conchiusione di qualche affare.
329) Dizion. 4° Ed. .
OCCHIO.
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pag.379



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Definiz: §. XXII. I mucini hanno aperto gli occhi, proverb. solito dirsi di Chi è accorto, e non si lascia aggirare, o ingannare.


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Definiz: §. XXXVI. Non aver rasciutto gli occhi; proverb. che dinota Essere ancor giovane, Non aver cognizione intera, nè giudizio perfetto.


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330) Dizion. 4° Ed. .
LEGNE, e LEGNA
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pag.45



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Definiz: §. I. In proverb. Aggiugner legne al fuoco, vale Fomentare l'ira in altrui. Lat. oleum camino addere. Gr. πῦρ ἐπὶ πῦρ ὀχετεύειν.


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Definiz: §. III. Son buone legne; maniera proverb. solita dirsi quando alcuno non risponde a tuono.
331) Dizion. 4° Ed. .
CONFESSARE
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pag.754



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Definiz: §. IV. Dicesi in proverb. Confessare senza corda; e vale Manifestare il suo segreto facilmente, o spontaneamente, e senza esserne molto pregato.
332) Dizion. 4° Ed. .
CIONDOLARE.
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pag.669



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Definiz: §. Dicesi in proverb. Quel, che ciondola, non cade; e vale, che Le cose non sempre riescono, come pare, che dovessero succedere.
333) Dizion. 4° Ed. .
ZIO
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pag.360



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Definiz: §. In proverb. si dice Cadere in grembo al zio, che vale Venire il negozio in mano di chi l'uomo appunto vorrebbe.
334) Dizion. 4° Ed. .
UNGUENTO
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pag.308



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Definiz: §. I. Unguento da cancheri, dicesi in proverb. di Chi vorrebbe sempre avere di quel d'altri, e non mai da del suo.
335) Dizion. 4° Ed. .
VISIERA.
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pag.286



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Definiz: §. Diciamo in proverb. Mandar giù la visiera, che vale Non aver vergogna, nè faccia. Lat. perfricare frontem. Gr. διατρίψασθαι τὸ μέτωπον.
336) Dizion. 4° Ed. .
TARLO.
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pag.17



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Definiz: §. II. In proverb. diciamo: L'amor del tarlo, di Chi ama sol per suo utile. Lat. ut lupus agnos, ut lupus ovem.
337) Dizion. 4° Ed. .
CORTE
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pag.836



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Definiz: §. III. Dicesi in proverb. Chi vive in corte, muore in paglia; e vale, che I cortigiani per lo più muoiono poveri.


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Definiz: §. IV. Pure in proverb. Chi in corte è destinato, S'e' non muor santo, e' muor disperato; e vale, che L'invidia, che regna nelle corti, rende altrui o sofferente, o disperato.
338) Dizion. 4° Ed. .
CADERE.
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pag.497



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Definiz: §. XVI. In proverb. Cader della padella nella brace, vale Passar da stato cattivo in altro peggiore. Lat. ex calcariâ in carbonariam.


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Definiz: §. XX. Pure in proverb. Costì mi cadde l'ago.


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Definiz: §. XVII. Pure in proverb. Cadere in bocca al cane, che vale Aver pessimo fine di suo affare. Lat. in suum damnum incidere.


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Definiz: §. XIX. E similmente in proverb. È meglio cadere dalle finestre, che dal tetto, e vale, che Di due mali si deve eleggere il minore. Lat. praestat uni malo obnoxium esse, quam duobus. v. Flos 253.
339) Dizion. 4° Ed. .
CROSTA
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pag.871



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Definiz: §. V. In proverb. L'asino non ha luogo in crosta; ed è simile a quello L'orzo non è fatto per gli asini.