Lessicografia della Crusca in rete

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40) Dizion. 5° Ed. .
ASPRO.
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pag.756



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ἃσπρος ἄσπρος. –
41) Dizion. 5° Ed. .
NETTARE.
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pag.120



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Esempio: Nom. Catorc. Angh. 15, 7: Or ritocca una ruota (d'un orologio), ora il mazzuolo..., Or unge, or netta, ec.
42) Dizion. 5° Ed. .
FESTIVO.
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pag.825



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Esempio: Gell. Forz. Mod. Or. volg. 49: Non s'intenda che si debba solamente orare i giorni festivi, ed a certe ore determinate, ma che noi dobbiamo qualunche ora noi siamo liberi.


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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 27: Ma le ferie solenni o vero festive, sono alquante precipue feste, ec.


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Esempio: Volg. Pist. Vang. 1, 1: Incominciano i santi vangeli, i quali si leggono in tutto l'anno nelle Sante messe, cioè domenicali, feriali e festive.
43) Dizion. 5° Ed. .
LUNA
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pag.507



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Esempio: Ar. Sat. 1, 186: Più volte osservando la ineguale Luna, or con corna or senza, or piena or scema, Girar il cielo al corso naturale; ec.


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Esempio: Leopard. Poes. 83: Son morta, e mi vedesti L'ultima volta, or son più lune.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 136: Cogliesi (il pisello) quando i gagliuoli suoi son secchi.... a luna menomante.


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Esempio: Baldin. Decenn. 6, 317: Si seguitavano le fortificazioni a tutta prescia. Io assistevo al Monte di S. Lorenzo,... e il Pieroni or qua or là intorno le mura, a dove si facevan ridotti e mezze lune e palificate ec.


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Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 465: Volendo Alessandro dare insieme l'assalto ad amendue questi forti, assegnò la mezza luna a gl'italiani, e l'isola agli Spagnuoli.


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Esempio: Franc. Son. 11: Più su sta monna Luna. E'c'è più bello. – Che c'è? non mi tener tanto in guinzaglio. – Or oltre, io tel dirò; tu vuoi sapello.


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Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 45: Ah cugino impazzato! Or fussi sogno quel ch'i' ho udito! Più su sta mona Luna, fratel mio; Guarda se in sogno dicevi com'io.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 80: Estirperemo la felce e la carice, quando il sole sarà nel segno del Cancro, e la luna sarà sesta, posta nel segno di Capricorno.


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Esempio: E Cresc. Agric. volg. 138: Ed è da guardare che [la veccia] non sia seminata anzi che la luna sia nell'ultima sua quarta, cioè dopo la vigesima prima luna.


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Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 434: Bisognava aspettare che il mare venisse al sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della luna, che i marinari volgarmente chiamano l'acque vive.


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Esempio: Cecch. Dot. 3, 2: Or dico io che la cosa si farà, perchè se la dota non guasta, il parentado mi piace: ma più su sta monna Luna; costoro sono a punto a mezzo del camino.


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Esempio: Cecch. Mogl. 3, 4: Perchè, vedete se voi siate matta, Io non ebbi mai moglie. S. Oh chi è quella Poveretta che sta là in quella casa?... R. Ditelo a me, e i' lo dirò a voi.... S. Ch' i' vel dica? E' dee toccare ad altri ad esser inatto. R. Andate, andate. S. Oh, e' debbe far la luna. Or ora lo vo a dire alla padrona.
44) Dizion. 5° Ed. .
NOLO
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pag.188



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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 234: O come salisti in sulla nave sanza fornimento? Or onde pagherai lo nolo, or come ci viverai?


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Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 2: Or dunque voi, messer Equilio, voi Giudiee io fo avvertito A non voler che 'l nolo De' libri oggi si sia pagato indarno.
45) Dizion. 5° Ed. .
AZZURRICCIO.
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pag.910



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Esempio: Gell. Porz. Col. Occh. volg. 43: La prima [qualità] è il colore azzurriccio o vero nero, del quale è tinta la tunica.
46) Dizion. 5° Ed. .
GRAZIATO.
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pag.574



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Esempio: Gell. Porz. Disput. Fanc. volg. 11: Veggendola di assai grato aspetto e molto piacevole nel parlare e graziata nelle azioni sue, ec.
47) Dizion. 5° Ed. .
IMMODERATISSIMO.
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pag.137



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Esempio: Gell. Porz. Col. Occh. volg. 95: La sottigliezza delle gambe accompagnata con la grossezza del collo [significa] una sfrenata ed immoderatissima lussuria.
48) Dizion. 5° Ed. .
COMBATTITRICE.
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pag.190



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Esempio: Porz. C. Op. 116: Stavano nelle giornate spettatrici in vece di combattitrici.
49) Dizion. 5° Ed. .
ACREMENTE.
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pag.181



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Esempio: Porz. Op. 229: Che gli eretici fossero diligentemente cerchi, ed acremente puniti.
50) Dizion. 5° Ed. .
CORRUCCIARE.
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pag.839



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Esempio: Petr. Pist. volg. 33: Or non più di questo, chè non paia ch'io mi sia corrucciato.


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Esempio: Bracciol. Schern. 11, 1: Venere per la selva antica e spessa.... Cerca del figlio, e non veggendo impressa Orma di lui, se ne corruccia e lagna; Pur consolarsi ad or ad or non cessa, ec.


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Esempio: Giron. Cort. volg. Framm. 171: E io vo' prego che voi altra cosa non dimandiate, ch'io non vi ne direi nulla; e del dimandare potreste avere lo mio corruccio. Arsan rispose e disse: Signor compagno, di corrucciare tale omo com' voi siete, mi guardi Dio.
51) Dizion. 5° Ed. .
BRACCHIERE e BRACCHIERO
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pag.253



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Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 331: Ed io mentre passeggio or temo or spero, Or mi spavento, or m'assicuro in modo, Che non m'apposterebbe un buon bracchiero.
52) Dizion. 5° Ed. .
IMPANTANATO.
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pag.165



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Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 131: Quando dicea tra me, or qui rimango Impantanato, or qui rovino, or casco, Or ne vo ben, se tutto non m'infrango.
53) Dizion. 5° Ed. .
CEDERE
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pag.730



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Esempio: Tass. Gerus. 6, 42: Si reca in atti varj, in guardie nove, Or gira intorno, or cresce innanzi, or cede.


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Esempio: Tass. Gerus. 7, 69: Ma cedi or, prego, e te medesmo serba A maggior opra.


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Esempio: Tass. Gerus. 8, 80: E per or la giustizia alla pietate Ceda, nè sovra i rei la pena scenda.
54) Dizion. 5° Ed. .
LINFA.
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pag.379



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Esempio: Crudel. Rim. 26: Or or tutto gli ammollo Con questa linfa il collo.
55) Dizion. 5° Ed. .
AMMOLLARE.
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pag.455



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Esempio: Crudel. Rim. 26: Or or tutto gli ammollo Con questa linfa il collo.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 147: Imperocchè per poco umore, o vero sole, o vero troppo ammolla, o vero troppo secca.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 517: Sicchè dalla fermezza della sua dirittura ammolla per lo diletto di quella parola.
56) Dizion. 5° Ed. .
CIBREO.
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pag.13



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Esempio: Corsin. B. Torracch. 5, 5: Or l'uno or l'altro piglia De' soavi cibrei.
57) Dizion. 5° Ed. .
CAPRETTA.
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pag.548



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Esempio: Firenz. Pros. 2, 104: Alquante caprette, rodendo or questo or quel virgulto, scherzavano.
58) Dizion. 5° Ed. .
MANGANO
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pag.800



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Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 4, 69: E or facea far mangani, or trabocchi.
59) Dizion. 5° Ed. .
EPULONESCO.
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pag.182



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Esempio: Segner. Pred. 129: Non si sa ch'ella dissipava già tutto il suo, or in vestiti pomposi, or in donativi superflui, or in banchetti epuloneschi, or in conversazioni profane?