Lessicografia della Crusca in rete

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1) Dizion. 5° Ed. .
MENNO
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pag.78



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Esempio: Med. L. Canz. Ball. 8: Gli dice ch'egli era menno.


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Esempio: Frez. Quadrir. 1, 14: Ma pria la vita a Taura ed i capelli Rendè (Giove) a Vulcano, che parea un menno.


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Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 4: Ben so ch'al mondo per tal patto venni Ch'i' dovesse morire, e bene stimo Che contr'a ciò tutt'e' pensier son menni.


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Esempio: Giobert. Primat. 415: Somigliamo, per questo verso, agli Sciti e ad altri popoli duri ed alpestri, che consacravano il vizio e il malanno, venerando gli uomini effemminati, menni, o infetti da certi morbi ec.
2) Dizion. 5° Ed. .
DOTTA.
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pag.877



1) id: 0c9d11e69f8c4cd4bf661f78f14c97b3)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 7: Noi rimetteren le dotte Un'altra volta.


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Esempio: Allor. A. Cap. 411: Ma gli stanno poi 'l giorno con tant'agio Ch'e' rimetton le dotte.


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Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 105: Ma de' ladron che rimisson le dotte Lo ringraziavan per la sua bontate.


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Definiz: § Rimetter le dotte, dicesi figuratam., anche per Scontare quello che uno ha fatto, sostenendo il suo contrario; ed altresì Pagare il fio di colpa commessa. ‒


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Esempio: Valorian. L. Cap. 359: Ma vi so dir che da un tempo in qua I' ò voluto rimetter le dotte Di portare i calzon.
3) Dizion. 5° Ed. .
NANNA, e talora NANNA NANNA,
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pag.3



1) id: 1cc7cb344b03438088277d97b5e67cfe)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 7: Ella dicea: nanna, nanna, Mentre che ec.


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Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 6: Ed or n'andrete, dormiglioni, a nanna.


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Esempio: Firenz. Rim. 2, 421: Suonasi questo suon sotto alle coltre, Però che 'l campanaio nel campanile Può far la nanna, e sonar mentre poltre.
4) Dizion. 5° Ed. .
BRODOLOSO
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pag.283



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 16: Questa vecchia brodolosa È una falsa scagnarda.
5) Dizion. 5° Ed. .
LAMPREDOTTO.
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pag.54



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 6: Se schizzassi lampredotti, Allargate ben le rete.
6) Dizion. 5° Ed. .
MERENDUCCIA e MERENDUZZA
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pag.124



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 8: Fecion una merenduzza Di baccel senza salina.


2) id: 5c69f3c9e18a4dea94e078bd5cf00237)
Esempio: Not. Malm. 1, 191: Di queste (stoviglie piccolissime) si provveggono i nostri fanciulli...; e da queste vien poi loro l'occasione di fare le merenducce; perchè avendo altre masserizie adeguate, come tavole, sgabelli, bicchieri, salviette, e simili, imbandiscono una mensa, accordandosi più fanciulletti e fanciulline a portare quello, che è dato loro per merenda: ed accomodando tutto in piccole particelle, le distribuiscono in quei piattellini, figurando di fare un banchetto: e mettono a sedere a quella tavolina li loro bambocci. E queste son da loro chiamate merenducce ec.
7) Dizion. 5° Ed. .
INCALCARE.
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pag.376



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 28: Tanto più pigne e 'ncalcami la ciccia.


2) id: 52ec1bdab48d4dc9bb785b1ba201662d)
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 214: Ma vogliam noi che Rinaldo cavalchi, E non si facci però colezione, Benchè la fretta del cammin c'incalchi!
8) Dizion. 5° Ed. .
INTRAFATTO, che talora scrivesi disgiuntamente INTRA FATTO.
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pag.1111



1) id: 0bb3cd73bcce48eeb9b3f26f34b251ec)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 27 t.: La qual vituperar non vo' intrafatto.
9) Dizion. 5° Ed. .
ASCIOLVERE.
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pag.737



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 8: Non si sazioron ben asciolvere, Volson ancor desinare.


2) id: cf567d467e44448d98cded666e259c03)
Esempio: Salvin. Teocr. 5: No 'l vuol lasciar, che prima Dell'asciolvere suo nol ponga in secco.


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Esempio: Not. Malm. 55: Siccome son diversi li pasti che si fanno in Firenze, così son diversi li nomi che loro si danno. Il primo mangiare, che si fa fra l'alba e il mezzo giorno, si chiama asciolvere, ed alle volte colazione.
10) Dizion. 5° Ed. .
CIARLIERE e CIARLIERO.
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pag.10



1) id: 4c40d825b8f2417bac6c1cf487f6df3f)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 7: Gialla, nera e stomacosa, Più ciarliera d'una putta.


2) id: d8b1c6196e7d4a50ae378bb043acba6a)
Esempio: Menz. Sat. 67: Buffone anch'egli, ed inclito ciarliero.
11) Dizion. 5° Ed. .
DONDOLARE.
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pag.841



1) id: 680121b064054d538d756bf140be7125)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 18 t.: Poi conchiude pur affatto, Senza troppo dondolare.


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Esempio: Fag. Rim. 1, 219: L'ipocrita.... Dondola un coroncione, ed ha per uso ec.


3) id: 465a628946a9432f9a7e799db605e45e)
Esempio: Not. Malm. 2, 445: Dondola, ch'io sconto. Vuol dire, Sconterà il buon tempo che ella si è data, provando altrettanti disgusti. È detto usato dalla plebe nella quale è nato, essendo stato detto da un macellaro a cui era stata rubata in più volte gran quantità di carne: ed essendo stato ritrovato il ladro, fu impiccato; ed il macellaro, vedutolo appeso alle forche, disse: Dondola, ch'io sconto; intendendo, A vederti dondolare, sconto il debito che hai meco per la carne rubatami.


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Esempio: Varch. Ercol. 124: D'uno che favella favella e favellando favellando con lunghi circuiti di parole aggira sè e altrui, senza venire a capo di conclusione nessuna, si dice: E' mena 'l can per l'aia; e talvolta: E' dondola la Mattea.
12) Dizion. 5° Ed. .
ACQUA GRANA
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pag.170



1) id: 6962c2e765b2413e9d7ea4728e09d4a9)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 4 t.: Tengo per far acqua grana Un finissimo verzino.
13) Dizion. 5° Ed. .
APPUNTINO. Avverb$., che anche A PUNTINO disgiuntamente si scrive;
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pag.630



1) id: feab390f50ac405db15c06cd4bdf070a)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 12 t.: Una cosa ancor ci resta; Deh! gustatela appuntino.
14) Dizion. 5° Ed. .
GOFFO.
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pag.396



1) id: b9bad261de1f485da6dc8bdbe20843db)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 37: Come i' veggo tal lunatichi, Muffaticci, goffi, e rozi.


2) id: 7746203c85e3417a987db30dc3ce59df)
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Rimarrà goffo egli, ed io più misero Che mai.


3) id: bc214bbff93c4277a69067f7b1697d88)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 334: E' non è più 'l tempo de' goffi.


4) id: 49288b5f7da948e8904b32a2c63baaaa)
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 136: Margutte.... tolse uno schidone e la padella, Tinsesi il viso, e fecesi ben goffo.


5) id: 6631220f74514ba79e4130eb3414a2f1)
Esempio: Grazz. Rim. V. 459: Ben saria colui goffo e senza sale, Che l'uomo non dicessi veramente Essere il primo e 'l più degno animale.


6) id: ffc43227e4da490494de620b4cacbf5c)
Esempio: Tasson. Secch. rap. 8, 35: D'ogni bellica frode era inventore; Ma facea 'l goffo, e si tenea col Papa, E ne la finta insegna avea una rapa.
15) Dizion. 5° Ed. .
BARGIGLIONE
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pag.76



1) id: 2719ac83f52a4b17959a16c953a5fc4e)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 28 t.: Ponghiam ch'io lo conosca [il gallo] a' bargiglioni.
16) Dizion. 5° Ed. .
INTEGAMATO.
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pag.976



1) id: 7e17f878811a4492b7870d3272e84f68)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 30 t.: Or quanto è buona la fava menata Ed unta bene, quando è integamata.
17) Dizion. 5° Ed. .
ASPREGGIARE.
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pag.755



1) id: 21cc1de7e19d4db59e4c357e169b4320)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 154: Perchè da me stesso viene Questo mal che sì m'aspreggia.
18) Dizion. 5° Ed. .
OSSAIO.
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pag.725



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 13: Mi serberà le corna Ch'io le venda a uno ossaio.
19) Dizion. 5° Ed. .
GRINZA.
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pag.603



1) id: 72d1be72a0f742649a49b2a4d4370a31)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 19: Tante grinze ha nelle gote, Quante stelle sono in cielo.


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Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 127: E dice, corpo mio, fatti capanna, Ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto.


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Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 11, 12: Mirala pure ed amala, se sai, Quella vecchiaccia piena di rottòri, E accenna in dir così colei, che dorme, Nel suo sembiante ver grinza e deforme.
20) Dizion. 5° Ed. .
BALLATINA.
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pag.36



1) id: 58550f49d60744d49afc2afd4b06480a)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 15 t.: Ballatina mia da bene, Fa che non m'arrechi noia.