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5° Edizione
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60) Dizion. 5° Ed. .
ESIGUO.
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pag.294



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 348: Quel seme di grano.... in quanto esigua particella, o più tosto atomo di sè stesso, tiene la sua fecondità confinata!
61) Dizion. 5° Ed. .
ENUNZIATIVO ed ENUNCIATIVO.
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pag.164



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 327: In quella guisa che Aristotile.... distinse il parlare enunciativo, che s'aspetta al filosofo, dall'affettuoso, che è del poeta o dell'oratore.
62) Dizion. 5° Ed. .
OCCUPATO.
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pag.392



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 274: Essendo sì corta e sì occupata la vita umana, è gran follia consumarne la maggior parte nello studio delle parole.
63) Dizion. 5° Ed. .
INFLUIRE.
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pag.727



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 92: Può avvenire che il mantenimento e 'l tranquillo stato dell'una [parte del corpo] sia necessaria per influire ogni vigore nell'altra.
64) Dizion. 5° Ed. .
APPLAUSORE.
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pag.605



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 155: Gli uomini s'adescano col mirabile,.... il che però non fece Aristotile, sdegnandosi di mendicare i lettori e gli applausori della finzione.
65) Dizion. 5° Ed. .
APPROVAMENTO.
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pag.627



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 282: È stato dunque sempre lecito e per convenienza di ragione e per approvamento di consuetudine d'un'arte, il fornirsi di vocaboli brevi.
66) Dizion. 5° Ed. .
DISSIMILISSIMO.
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pag.661



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 312: Il pittore e lo scultore.... sono inventori, perchè imitan.... ciò che in altra maniera dissimilissima di cose veggon fatto dalla natura.
67) Dizion. 5° Ed. .
CONCIONE.
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pag.338



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 162: Rimproverando [Tullio] ad Antonio, ch'essendosi egli spogliato fra' Luperci, avesse poi d'improvviso a quel modo indecente fatta una concione al popolo.
68) Dizion. 5° Ed. .
COMPOSITORE e talora anche COMPONITORE.
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pag.275



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 120: La possession del componimento non contien altro pro che la gloria, la qual ridonda al componitore dal sapersi ch'egli l'ha fatto.
69) Dizion. 5° Ed. .
CONTEMPLARE.
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pag.574



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 89: Primi passi con cui l'intelletto guidato dal senso conoscitore de gli oggetti particolari s'incamina all'acquisto della scienza che contempla gli universali.
70) Dizion. 5° Ed. .
MATERNO
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pag.1027



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 15: Condusse (il Petrarca) il suo materno linguaggio a quella nobilissima leggiadria, che.... si rende ne' suoi scritti ammirabile e quasi impareggiabile.
71) Dizion. 5° Ed. .
IVI.
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pag.1295



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 174: Superiore in leggiadria sarebbe quella correzione usata dal Petrarca.... Ma ivi è quel difetto che da principio notammo nelle viziose esagerazioni.


2) id: 783e5f9ef806434fb5c8a659eb2d7b95)
Esempio: Tratt. Mess. 12: Ivi a poco istante e' dice il paternostro.
72) Dizion. 5° Ed. .
INTRODUCIMENTO.
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pag.1135



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Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 300: Onde conviene d'arrecar prova che 'l favoloso introducimento di tali operatori soprammondani sia mezzo atto per questa guisa di mirabile particolare.
73) Dizion. 5° Ed. .
INDORATURA.
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pag.606



1) id: 99f68aaa69894952a272003c6356b65d)
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 45: Ricordisi ognuno.... esser negli edificj reali opera di maggior dispendio e di maggior arte la buona architettura, che la vaga indoratura.
74) Dizion. 5° Ed. .
FAVOLEGGIATORE.
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pag.694



1) id: 8071795bfe6f4906b904c11dc1826f88)
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 317: Rimane a decidere.... chi più sia degno del titolo di poeta; il verseggiatore privo di favola, o il favoleggiatore privo di metro.


2) id: ec834d5c11384dc59fb4db9702f3c170)
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 129: Quest'avvenimento con tutte quelle circustanze che veggonsi uniformi ne' due favoleggiatori predetti (il Tasso e Eliodoro), è uno di quelli che non sogliono accader più volte nel corso de' successi mondani.
75) Dizion. 5° Ed. .
ECCITAZIONE.
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pag.23



1) id: 32ca9da1f3444e799b3e225e8ad25d9b)
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 22: Ma il diletto suol procedere dall'udire o ciò che ne tocca; e questo si trae dall'interessar l'uditore colla eccitazion dell'affetto, o ec.
76) Dizion. 5° Ed. .
OPEROSO.
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pag.558



1) id: ff533e62d0894dda9331610dbea9674f)
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 268: Ricercano con operosa diligenza se una tal forma o parola, ricevuta comunemente per buona da' moderni, fosse usata in verità dagli antichi.
77) Dizion. 5° Ed. .
DIFFERENZIARE.
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pag.301



1) id: 03ff8ce5fe11457db481d6b92ddbf6f1)
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 41: Nè solo ha da cercar egli d'addottrinare; ma, se unitamente il può, di piacere: ed in amendue queste parti si differenzia dall'oratore.
78) Dizion. 5° Ed. .
COMPONIMENTO.
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pag.272



1) id: cfb83fffdc4b41109e8d52141de736c5)
Esempio: E Pallav. Tratt. Stil. 82: La possession del componimento non contien altro pro che la gloria, la qual ridonda al componitore dal sapersi ch'egli l'ha fatto.


2) id: 4bccf65edc8240a5809973f72b9d5c37)
Esempio: Bart. C. Tratt. Albert. 331: Consideriamo in che modo si congiunghino insieme le diverse superficie del veduto corpo in fra di loro: e, disegnando il pittore questi congiugnimenti delle superficie a' lor luoghi, potrà, e bene, chiamarlo il componimento.
79) Dizion. 5° Ed. .
ILLUMINATO e INLUMINATO.
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pag.51



1) id: a21b7567b63d4e35a685f6365425eb35)
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 44: Così per mirare distintamente qualche oggetto pochissimo illuminato, convien levargli qualunque luce d'intorno, affinchè la virtù visiva in quel solo tutta s'impieghi.