Lessicografia della Crusca in rete

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5° Edizione
Diz Giu. totali
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330 0 330 occorrenze
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220) Dizion. 5° Ed. .
IMPICCIO.
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pag.237



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Esempio: Varch. Suoc. 5, 2: E io ti dico più oltre, che s'ella giustifica loro, e cava noi di questo errore, e di tanti impicci, buon per lei.
221) Dizion. 5° Ed. .
FRASCHETTA.
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pag.456



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Esempio: Varch. Suoc. 2, 1: Non ti dissi io, che quella fraschetta non farebbe nulla di quello che tu mi commettesti che io gli dicessi da parte tua?
222) Dizion. 5° Ed. .
BATOSTA.
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pag.96



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Esempio: Varch. Suoc. 3, 5: Di tutte queste cose è cagione la Cassandra; io voglio andare a dirle questa batosta che hanno fatto costoro, e sfogarmi addosso a lei.
223) Dizion. 5° Ed. .
MELENSO
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pag.44



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Esempio: Varch. Suoc. 2, 5: Bene aggia Siena in questa parte. Non sono le donne meno oneste, perchè siano più libere (quando sono veramente donne), ma bene manco melense.
224) Dizion. 5° Ed. .
AMICO.
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pag.432



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Esempio: Nell. Iac. Suoc. 2, 4: Che ella non si provasse di volerle dare a me contro ragione, che ti giuro.... che vorrei esser la prima ad affibbiargliene quattro dall'amico.


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Esempio: Varch. Suoc. 1, 4: In fine tutti i proverbj sono provati, e questo è più vero che tutti gli altri: chi vuole assai amici, ne provi pochi.
225) Dizion. 5° Ed. .
CORSA.
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pag.844



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Esempio: Varch. Suoc. 5, 3: E tanto farò, se voi dite davvero; se no, non mi date questa corsa, che, per Dio vero, non sono uomini da essere gonfiati questi.
226) Dizion. 5° Ed. .
INDOVEROSAMENTE.
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pag.608



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Esempio: Nell. Iac. Suoc. 3, 10: Di più non ha egli fatto tutti i suoi sforzi per riprender la moglie in tutto ciò ch'ella diceva, o faceva, o pretendeva indoverosamente?
227) Dizion. 5° Ed. .
AFFIBBIARE.
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pag.258



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Esempio: Nell. Iac. Suoc. Nuor. 2, 4: Che ella non si provasse di volerle dare a me contro ragione, che ti giuro.... che vorrei esser la prima ad affibbiargliene quattro dall'amico.
228) Dizion. 5° Ed. .
CATAPECCHIA.
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pag.657



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Esempio: Varch. Suoc. 4, 4: Verratene in villa meco, e quivi sopportaremo l'un l'altro... G. E' non mi piace punto, che mia madre se ne vada ad abitare per le catapecchie.
229) Dizion. 5° Ed. .
OHIBÒ e OIBÒ.
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pag.436



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Esempio: Varch. Suoc. 2, 1: Andiancene ratte, che non fusse egli, o 'l Pistoia suo servidore. M. N. Oibò, va' oltre: egli è Simone suo padre, e mona Cassandra sua madre.
230) Dizion. 5° Ed. .
BEFFA, e talvolta anche BEFFE
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pag.121



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Esempio: Varch. Suoc. 4, 6: E però voglio andare infin là senza perder tempo, chè non vorrei però che la fortuna facesse delle sue, e rimanervi colle beffe e col danno.
231) Dizion. 5° Ed. .
CARNE
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pag.586



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Esempio: Varch. Suoc. 2, 2: Il padre e la madre della fanciulla che ci volevan tanto bene, e ci avevano fidate le carni loro, ci diventeranno tutti nemici per amor tuo.


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Esempio: Varch. Suoc. 2, 2: Dati tu a credere, pezzo di carne cogli occhi, ch'io, perchè mi stia in villa, non sappia quello che voi fate?
232) Dizion. 5° Ed. .
CAVEZZA.
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pag.719



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Esempio: Varch. Suoc. 1, 4: Non doveva però mettermi la cavezza alla gola di que' cento ducati, che bene sapeva, che io non gli aveva nè gli poteva provvedere così tosto.
233) Dizion. 5° Ed. .
CAVALLO
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pag.705



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Esempio: Varch. Suoc. 4, 6: Non mi son mai fermo in tutto quanto oggi, se non poco fa, che stetti un pezzuolo con un ciurmadore a cavallo in su una mula.


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234) Dizion. 5° Ed. .
MARAME
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pag.914



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Esempio: Varch. Suoc. 2, 5: Non dubitate che io nolla perderò, no (la collana): io ne ho ben portate dell'altre, sì. State pur sicuro, e non abbiate paura di marame nessuno.
235) Dizion. 5° Ed. .
FACITOIO
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pag.475



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Esempio: varch. Suoc. 2, 5: Guasparri uscì stamane di casa.... e non v'è mai tornato, e nessuno me l'ha saputo insegnare: ma state di buona voglia, che la cosa è facitoia.
236) Dizion. 5° Ed. .
FILARE.
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pag.88



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Esempio: Varch. Suoc. 2, 1: S'ella s'avesse a guadagnare il pane come fo io, alla fe' alla fe' ella farebbe manco melarance, e non la guarderebbe così in un filar d'embrici.
237) Dizion. 5° Ed. .
DANNO.
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pag.23



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Esempio: Varch. Suoc. 4, 6: E però voglio andare infin là senza perder tempo, chè non vorrei però che la fortuna facesse delle sue, e rimanervi colle beffe e col danno.
238) Dizion. 5° Ed. .
MOSCA
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pag.576



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Esempio: Nell. Iac. Suoc. 1, 8: Eh che questi son consigli da darsi a qualche bietolona, che non ha nè meno spirito di cacciarsi una mosca dal naso, e non a me.


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Esempio: Varch. Suoc. 4, 6: E dubito (parla un servitore) d'averne a toccare un buon rabbuffo per vostro amore: saranno de' miei guadagni questi, chè le mosche si posano sempre in su' cavagli magri.
239) Dizion. 5° Ed. .
GALLUZZARE.
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pag.42



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Esempio: Varch. Suoc. 5, 5: È possibile che io non possa ancora intendere che cosa sia questa, e donde si vengano tante allegrezze? Costoro galluzzano ora tutti quanti, e dianzi parevano morti.