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5° Edizione
Diz Giu. totali
21870 0 21870 forme
14164 0 14164 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
320) Dizion. 5° Ed. .
AGGRAVARE, e poeticam$. anche AGGREVARE.
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pag.302



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 202: S'eglino dicessero che queste son cose che aggravano il capitano, rispondo che l'autore del libro non cerca quello che l'aggravi o lo scarichi.
321) Dizion. 5° Ed. .
BRUTTAMENTE
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pag.294



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Esempio: Varch. Lez. Pros. Var. 2, 79: Io per me penso, anzi sono certissimo, che questa non è stata loro cagione di sparlar tanto e così bruttamente de' fatti miei.
322) Dizion. 5° Ed. .
BICCHIERE, e qualche volta BICCHIERO.
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pag.173



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 302: Qualunche moneta posta nel fondo d'un bicchiere voto, la quale non si veda da una certa distanza, empiuto il bicchiere d'acqua si vedrà.
323) Dizion. 5° Ed. .
BANDIERA.
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pag.52



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: Non si dice d'uno che sia semplice, puro e soro: egli è cucciolo? non di uno che sia avventato, sgangherato, sciamannato, sbardellato, bandiera?


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Esempio: Adr. G. B. Stor. 132: Ottenendo onorate condizioni, le quali furono, che rimanendo la terra con li suoi fornimenti al marchese, essi n'uscissero a bandiere spiegate con tutte loro armi e bagaglie.
324) Dizion. 5° Ed. .
BREVILOQUIO.
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pag.270



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 203: La teologia cristiana, cioè tutto quello che si chiama la Sacra Scrittura, fu distinta da S. Bonaventura nel suo Breviloquio in questo modo.
325) Dizion. 5° Ed. .
INGENITO.
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pag.790



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 324: Conciosiachè il Padre sia ingenito, ed il Figliuolo generato dal Padre, e lo Spirito Santo non ingenito nè generato, ma procedente.... da amboduoi.
326) Dizion. 5° Ed. .
FARNETICO.
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pag.618



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 109: Da questo (dal verbo latino delirare) viene il nome delirium, il quale significa principalmente il vero farnetico, come si vede... appresso Cornelio Celso.


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Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 2, 114: Molte sono le spezie de' farnetichi, le quali non sono frenesie.


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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 85: E sollecitandomi voi.... a rispondergli, vi dissi: Bastivi sapere che egli ha il torto, ed un dì lo conoscerà da sè, se non lo conosce adesso; io non ho ora nè tempo nè voglia d'entrare in simili farnetichi.
327) Dizion. 5° Ed. .
INCHINO.
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pag.443



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Esempio: Chiabr. Amed. 1, 25: In tanto affanno ver la terra inchine Ferma le ciglia.
328) Dizion. 5° Ed. .
APPORRE, e anche APPONERE
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pag.611



1) id: 0d6db732c0374386a4cde1439fd18d71)
Esempio: Metast. Dramm. 9, 139: Credendo Ersilia amante, io non saprei Se t'apponesti al ver.


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Esempio: Buomm. Pros. var. 214: Sentendo lodare alcuno, entran subito in gelosia che e' non ridondi in lor pregiudizio, e senza pensare ad altro, l'apporrebbono insino al Sole.
329) Dizion. 5° Ed. .
APPUZZARE.
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pag.633



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Esempio: Soldan. Sat. 52: La novità, del ver sempre nemica, Qual maligno vapor gl'ingegni appuzza.
330) Dizion. 5° Ed. .
FALSO.
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pag.510



1) id: cfc5f447ea3a4d669aa2ee8328aac44e)
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 6: Non men per falso, che per ver sospetto.


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Esempio: Magal. Lez. II, 3, 180: Il tempo a poco a poco il falso oro discuopre.


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Esempio: Lat. B. Tesorett. 219: Così rapisce e fura, E dà falsa misura, E peso frodolente.


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8) id: 9d6911beb6124209926fb233d05e6c0e)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 130: La Quinta falsa, ove intoppa chi giunge al secondo grado del tetracordo congiunto, è tanto distante dalla fondamentale, quanto basta ec.


9) id: 9a79df2f354745e29083a94311fbe676)
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1, 131: Tra il primo ed il secondo tetracordo s'incontrano due Quinte, falsa l'una, e l'altra superflua; sensibili dissonanze, che in progresso replicate, aumentano fuor di misura al Cromatico le difficoltà.


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Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1. 139: Ma che più bramiamo, quando vogliasi por mente agl'intervalli diminuiti ed alterati, inesauste sorgenti d'infinite scordanze? I diminuiti, detti ancora mancanti o falsi, quei sono, che non giungono al giusto lor grado. Gli alterati quei sono, che eccedono il giusto, detti perciò ancora superflui.


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Esempio: Panciat. Scritt. var. 126: Senza i dettami della sapienza,... l'armonia del pubblico reggimento si sconcerta, perdendo il suo dovuto ritorno e le sue più perfette consonanze e più giuste; delle quali il mio.... antecessore ha fatto risuonare questa nostra Accademia;... perchè temo a ragione non venga a nascere soverchia dissonanza, quasi per la moltiplicazione di troppe false, al vostro sì puro e sì delicato intendimento, sotto il mio mal concertato indirizzo (qui in locuz. figur.).
331) Dizion. 5° Ed. .
ABBRACCIARE
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pag.43



1) id: 92e45dfd74b449e49c838ed62bb21aea)
Esempio: E Dant. Purg. 7: Umilmente ritornò ver lui, Ed abbracciollo ove il minor s'appiglia.


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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 119: L'universo, fuor del quale non è nulla, abbraccia e contiene dentro sè tutte le cose non pur che sono, ma che essere possono.


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Esempio: Torric. Lez. 37: Ora venendo io alla proposizione del paradosso, abbraccio la parte contraria, e pronunzio così.


4) id: d63f8134664a41cbb7475368292be6ad)
Esempio: Adr. G. B. Lett. 52: La quale [mole del colosso di Rodi] si mirava poi con infinito stupore de' riguardanti, che il dito maggiore del piede appena che un ben giusto uomo avesse potuto abbracciare, e le altre dita, a proporzione della figura fatta, erano maggiori che le statue comunali.
332) Dizion. 5° Ed. .
DECORO.
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pag.88



1) id: 40af9331f67449d7a266fa081e9ef6db)
Esempio: Fag. Rim. 4, 109: È [il Berni] delle muse in ver gioia e decoro.


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Esempio: Galian. B. Vitr. 17: Il decoro è un raffinato aspetto dell'opera, composto di cose approvate dalla ragione: questo si regola o dallo statuto.... o dalla consuetudine o dalla natura.
333) Dizion. 5° Ed. .
CATENACCIO
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pag.664



1) id: ac0a77348b584d738611824a4b50870a)
Esempio: Fag. Rim. 1, 351: Le figlie, è ver, serrate a catenaccio Stan dalla cuoca.
334) Dizion. 5° Ed. .
MILLE
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pag.269



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Esempio: E Dant. Parad. 5: Si vid'io ben più di mille splendori Trarsi ver noi.
335) Dizion. 5° Ed. .
INCORARE.
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pag.506



1) id: f8242cfec61f4f49bf28baaf1e72e939)
Esempio: Dant. Purg. 11: Ed io a lui: Lo tuo ver dir m'incuora Buona umiltà.
336) Dizion. 5° Ed. .
MISTO.
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pag.364



1) id: 0ca5d0bed7c24483a9e4a34084e6299c)
Esempio: Galil. Op. VIII, 182: Sia in questo rettangolo.... inscritta la linea parabolica A B: doviamo provare, il triangolo misto B A P, i cui lati sono B P, P A, e base la linea parabolica B A, esser la terza parte di tutto 'l rettangolo C P.


2) id: f311581b8f5c460b8f93a170df43b10a)
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 241: Il quale [triangolo C A D] detratto dal segmento parabolico, resterà il triangolo misto A B H D, che misurerà l'eccesso delle velocità sopra l'energia de' conati.


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Esempio: Segn. B. Polit. volg. 211: Tre modi sono da far questo misto e questo composto; perchè o e' si debbe torre l'un termino, e l'altro: con li quali amendue questi Stati pongon le leggi ec.


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Esempio: E Segn. B. Polit. volg. appr.: È commune, e mezzo infra questi due ordini, il pigliar l'uno e l'altro termino; e però è ancora da Republica, perchè ella è un misto dell'uno e dell'altro stato.


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Esempio: Varch. Lez. Accad. 430: Nel terzo ordine de gli Enti si pongono i misti imperfetti. Chiamonsi imperfetti tutti que' misti, i quali non hanno una fonna sustanziale propria, la quale dia loro l'essere, ma ritengono solamente le qualità e le forme di quegli elementi, de' quali sono composti o, per meglio dire, mescolati.
337) Dizion. 5° Ed. .
DIVIDENDO.
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pag.755



1) id: 21f25918241442b09419c88debdc2f12)
Esempio: Narducc. Parag. Canal. 34: Siano le lunghezze de' canali a b; i tempi c d, saranno per la supposizione 2, le velocità a/c, b/d; e però a, b, dividendi, in ragione composta di c, d, divisori, e di a/c, b/d quozienti ec.
338) Dizion. 5° Ed. .
FERMA.
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pag.768



1) id: 6f046ac0305241fbac7ec7dd915ad8e4)
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 578 var.: Per dare la ferma al fatto, mentisce.
339) Dizion. 5° Ed. .
FARFALLA.
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pag.611



1) id: 1e19cf4f051d4d069a1ce088c6b1f710)
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 241 var.: A modo d'una farfalla, o vero parpallione.


2) id: b1c1543625fc4479be9b1dd486858797)
Esempio: Grazz. Rim. V. 80: Chi non ha di farfalla, O ver d'oca, il cervello, o d'assiuolo, Vedrà ch'io dico il vero.