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240) Dizion. 5° Ed. .
CENERE
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pag.747



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Esempio: Fior. Virt. 159: Ricorditi che cenere se', e in cenere tornerai.


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Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 245: Piglia lo corpo mio, che è in tale loco nascoso, e fanne cenere.


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Esempio: Savonar. Pred. 1: Signor mio, io polvere e cenere, in prima voglio questa mattina parlare alla tua Maestà.
241) Dizion. 5° Ed. .
BOLLA.
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pag.218



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Esempio: Malisp. Stor. fior. 104: Appresentarono autentica procura, bollata di bolla d'oro.
242) Dizion. 5° Ed. .
BREVITÀ, BREVITADE e BREVITATE
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pag.270



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Esempio: Malisp. Stor. fior. 51: E qui sotto brevità ne faremo menzione.
243) Dizion. 5° Ed. .
CALI
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pag.398



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Esempio: Ricett. Fior. 15: L'allume,... che si fa dell'erba cali, fattane cenere.


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Esempio: E Ricett. Fior. 60: Il sale alcali, il quale si fa dell'erba cali, che è quella di che si fa la soda.
244) Dizion. 5° Ed. .
LAMENTOSO.
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pag.48



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Esempio: Malisp. Stor. fior. 12: Incominciò a fare lamentoso pianto, dicendo: ec.
245) Dizion. 5° Ed. .
INGHIRLANDARE, e talvolta, con metatesi popolare, anche INGRILLANDARE.
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pag.797



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Esempio: Parin. Poes. 165: Qui di fior s'inghirlanda Bella Innocenza il crin.


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Esempio: Pindem. Poes. 318: Questi (gli uomini di vero merito) io dunque inghirlando, e molto gli alzo Sovra tutti color che forse io veggio Risplender sol di ripercossa luce, Che d'altronde in lor cada.


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Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 142: Egli è ben vero che appresso Omero solamente si legge il costume d'empiere in giro le tazze, ed inghirlandarle di vino soperchiante l'orlo delle medesime; e non mai, per quanto io avviso, vien descritta l'usanza di coronare i bicchieri con ghirlande d'erbe e di fiori.
246) Dizion. 5° Ed. .
INFORZATO.
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pag.747



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Esempio: Ricett. fior. 72: Alcuni sotterrano le lame predette nelle vinaccie inforzate.
247) Dizion. 5° Ed. .
INTENEBRARE.
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pag.1003



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Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 90: Intenebrava cotanto esercito tutta quanta l'Italia.
248) Dizion. 5° Ed. .
MALAGEVOLMENTE, ed anche MALAGEVOLEMENTE
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pag.693



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Esempio: Ricett. fior. G. 24: Hanno la scorza che malagevolmente si rompe.
249) Dizion. 5° Ed. .
MOCCICONE
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pag.393



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 5: Tu sei il fior de' mocciconi.
250) Dizion. 5° Ed. .
EGIZIACO.
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pag.65



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Esempio: Ricett. Fior. 272: Egiziaco di Giovanni di Vico della seconda descrizione.
251) Dizion. 5° Ed. .
APPRESENTARE.
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pag.617



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Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 46: Dinanzi alla Signoria arditamente si appresentò.


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Esempio: Cellin. Vit. 392: Ognora mi s'appresentava innanzi el gran male che io avevo fatto.


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Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 47: Quando Piero de' Medici s'appresentò per isforzare la porta, si scorsero tanti pochi caldi difensori ec.


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Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 18: E quanto io n'ho veduto èmmisi agli occhi Appresentato a caso.


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Esempio: Tass. Lett. 2, 71: E questo soprano giudice nel cielo son sicuro io che non manca, al cui tribunale, non solo come Socrate o come Palamede spererei d'appresentarmi, ma come Susanna ancora.
252) Dizion. 5° Ed. .
FONTANA.
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pag.294



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Esempio: Intellig. 3: D'acqua viva aveavi una fontana, Intorneata di fior gelsomino.


2) id: a249b91ffeb0467cb151fb3920a42348)
Esempio: E Petr. Rim. 2, 125: Fior di virtù, fontana di beltate, Ch'ogni basso pensier del cor m'avulse.


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Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 334: Piacquemi grandemente quel che io veddi già ad una simile spelonca, donde cadeva una fontana d'acqua; conciosia che e' vi era una scorza fatta di varie sorte di nicchj e di ostrighe marine, altre arrovescio ed altre bocconi, fattone uno scompartimento secondo la varietà de' loro colori, con artifizio molto dilettevole.
253) Dizion. 5° Ed. .
IMPERÒ e IMPERCIÒ.
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pag.214



1) id: 566011f69b864cdeaf12aead03d43ab6)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 30: E imperò in amenduni i modi iscriveremo.


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Esempio: Cellin. Vit. 557: Imperò io mostro a Vostre Signorie il grande acquisto ch'io feci a conoscere Sua Altezza.
254) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.222



1) id: 5aa98a405d4a4d359d17976ffc70b0e5)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 154: Il quale ribaldo.... d'uno bastone fue battuto.


2) id: f13f4c113c4943c2a1b4591d2552eabd)
Esempio: Dant. Inf. 13: Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo.


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Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 143: La vostra lingua,... senza perdere punto del suo, sa valersi benissimo di quello d'altrui.
255) Dizion. 5° Ed. .
DRAGONE ed anche, ma oggi soltanto in poesia, DRAGONE.
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pag.905



1) id: 5d836ee3269749928ce70ecb505b0f07)
Esempio: Malisp. Stor. fior. 112: Il campo rosso entrovi uno dragone verde.
256) Dizion. 5° Ed. .
INCONTANENTE.
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pag.491



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Esempio: Malisp. Stor. fior. 59: Incontanente venne a Roma con grande esercito.


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Esempio: Dant. Conv. 319: Se io desidero sapere i principj delle cose naturali, incontanente che io so questi, è compiuto e terminato questo desiderio.


3) id: 5bb5406f481e434b8ca2894fb6f7c8b3)
Esempio: Pindem. Poes. 299: Dal palco Passare incontanente al torchio io deggio.
257) Dizion. 5° Ed. .
OSTARE.
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pag.745



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Esempio: Car. Eneid. 11, 699: Se v'aggrada Che sol io gli risponda, ed io sol osto Al ben comune, io solamente assumo Sopra me questa impresa.


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Esempio: Fiacch. Son. pastor. 109: Se m'osta un sasso, io placido e leggiero Bacio il piede al nemico, e passo altronde.
258) Dizion. 5° Ed. .
MATTUTINO e talora anche MATUTINO
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pag.1048



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Esempio: Sassett. Lett. 53: Io gli cantai il mattutino, che o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto, o che io ficcherei il coltello ec.
259) Dizion. 5° Ed. .
BASTONATA
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pag.93



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Esempio: Bocc. Decam. 2, 103: Io non so a che io mi tegno che io non vegna laggiù, e deati tante bastonate quanto io ti veggia movere, asino fastidioso ed ebriaco che tu dei essere.