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120) Dizion. 5° Ed. .
MENTECATTO
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pag.92



1) id: 46f9df01ecfd43e28f337d55e3df170d)
Esempio: Varch. Stor. 3, 184: Ne fu rimandato per minor male, come mentecatto, a Firenze.


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Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 393: Forse era nato egli e fatto per essere stromento di faziosi e mentecatti?


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Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 68: L'esporre ogni cosa, quasi a mentecatto, che non intenda, è simile a chi condanna l'uditore.
121) Dizion. 5° Ed. .
DESTERITÀ.
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pag.186



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Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 541: In ciò userete quella desterità che a voi parerà.
122) Dizion. 5° Ed. .
DECLINATO.
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pag.83



1) id: e1c1f2adac7f4085b9d3d28676b83ce2)
Esempio: Guicc. Stor. 3, 321: Giovava questo medesimo a sostenere la riputazione declinata della impresa.


2) id: 13b9888fc8b7410b9fd3c4832b9f88ff)
Definiz: § III. Trovasi per Volto a una data parte. –


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Esempio: Ristor. Comp. Mond. 66: E faremo per essa ed intra essa lo cerchio del deferente, lo quale andrà per lo cerchio del zodiaco, lo quale è declinato a settentrione ad a mezzo die.
123) Dizion. 5° Ed. .
INCAVIGLIATO.
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pag.420



1) id: f5a72e9b739543839e6c2649a9865d82)
Esempio: Libr. Stor. div. R. 47, 16: E cominciò a far l'arca, e forte incavigliata.
124) Dizion. 5° Ed. .
DELEGANTE.
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pag.111



1) id: 3f20e5cb12b841238bd6536bd0638208)
Esempio: Speron. Op. 5, 581: Vegno, dico, a supplicare a V. Ser., siccome a principe delegante, che appellando di così fatta sentenzia, mi sia concesso ec.


2) id: b22a56225b15484882f85408f6915fda)
Esempio: Segner. Op. 4, 585: Non potendo quella incombenza, che è propria del delegante, non essere ancora propria del delegato.


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Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 738: Che in tali cause non si possa appellare al Metropolitano, ma solo al delegante, ch'è il Papa.


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Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 1, 770: Appresso la dichiarò (la sentenza) con l'esempio del giudice delegato, il quale niente ha di propria giurisdizione,... risedendo ella tutta nel delegante.
125) Dizion. 5° Ed. .
BURLONE.
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pag.329



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Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 2, 167: Burlone facetissimo, e di capricci a maraviglia fantastichi.
126) Dizion. 5° Ed. .
AFFUMATO e AFFUMMATO
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pag.282



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Esempio: Speron. Op. 1, 87: Sotto a poca calcina la lividezza d'un muro affumato si manifesta.
127) Dizion. 5° Ed. .
OTTOBRE.
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pag.772



1) id: 4e2e5b7395bb4528baa53f96ced3976c)
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 85: Finalmente a dì 17 di ottobre 1511 fui eletto io.


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Esempio: Soder. Op. 2, 323: Piantansi (i rosaj) d'ottobre, novembre e dicembre.


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Esempio: Dav. Colt. 525: Taglisi ogni legname di verno, dalla luna d'ottobre a quella di gennaio.
128) Dizion. 5° Ed. .
CROATO.
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pag.1006



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Esempio: Montecucc. Op. 2, 36: Ridurmi a fare il croato con una partita di quattromila cavalli?


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Esempio: E Montecucc. Op. 2, 80: Fu incontinente spedito colà lo Sporck con mille cavalli alemanni, con dragoni e croati, per rinforzar quell'ala.
129) Dizion. 5° Ed. .
NEVOSO.
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pag.131



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Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 33: Non ti esporre a' freddi delle nevose montagne.


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Esempio: Soder. Op. 1, 77: L'aquilone e tramontana son nevosi.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 409: E vide le divine alme Sorelle Prese a fuggirsi, e ad apprestar Parnaso In gelate nevose alpi tedesche.


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Esempio: Panciat. Scritt. var. 142: Questi dell'appennin nevosi numi. Sciolto dell'alpi il contumace gielo, Sceser dell'Arno a intorbidare i lumi, E a rincrudir con fredde brine il cielo.


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Esempio: Ben. B. Rim. Z. 47: Crespa e nevosa a pien le guancie e ' crine, Arida, fredda e greve (parla della vecchiezza).
130) Dizion. 5° Ed. .
CORRETTRICE e CORREGGITRICE.
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pag.821



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Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 40: Presentarsi a' flagelli della correttrice ira di Dio.


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Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 326: Nè noi abbiamo voluto, che mancasse in queste nostre Storie, correggitrici della parzialità dei tempi, il testimonio nostro a quel generoso e prode Austriaco.
131) Dizion. 5° Ed. .
CALDAIA.
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pag.389



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Esempio: Libr. Op. div. Andr.: Poi puose la caldaia a fuoco, e misevi dentro lo figliuolo.


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Esempio: Vill. M. 77: E a piè delle mura feciono intorno intorno molti fornelli con caldaie.


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Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 272: Si spicciolino [le uve], e subito prima che concepiscano la minima fermentazione, si mettano in una caldaia a bollire.
132) Dizion. 5° Ed. .
MESCHINETTO.
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pag.146



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Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 56: Que' meschinetti.... siedono sopra qualche greppo a riavere il fiato.


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Esempio: E Gozz. Op. scelt. 1, 345: Io ho però saputo far cambiare in nomi più nobili al ragionare pubblicamente quel meschinetto titolo d'omelia (qui figuratam.).
133) Dizion. 5° Ed. .
INSIPIDITÀ.
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pag.935



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Esempio: Guicc. Op. ined. 8, 34: Questa risposta si doveva fare a Roma quando proponevano insipidità.
134) Dizion. 5° Ed. .
MERIGGIARE
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pag.129



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Esempio: Med. L. Op. 2, 158: Alla dolce ombra, a quel liquor corrente, Venia per meriggiare.


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Esempio: Salvin. Annot. Fier. 446: Catullo: ad me venias meridiatum, a meriggiare, a passare il mezzogiorno.


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Esempio: Dav. Tac. 2, 62: Quelli a questi diceano soldati da chiocciole e da meriggiare ne' teatri, e questi a quelli forestieri e vagabondi.


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Esempio: Salvin. Callim. 218: Un gran pioppo v'avea ch'iva alle stelle; Sotto a questo le ninfe meriggiavano.
135) Dizion. 5° Ed. .
DIVAMPARE.
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pag.738



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Esempio: Giord. Op. 2, 130: Egli, per verità, pronto a divampare in isdegni,.... fu incapace dell'odio.


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Esempio: Pucc. A. Centil. 89, 84: D'intorno Arezzo fer ghirlanda, Col fuoco ardendo infin presso alle porti, Rubando, divampando d'ogni banda.
136) Dizion. 5° Ed. .
FIGURA.
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pag.67



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Esempio: Vallisn. Op. 1, 188: La figura di questi denti è a guisa di spina ec.


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Esempio: Med. L. Op. 2, 141: Ell'ha un buco nel mezzo del mento, Che rimbellisce tutta sua figura.


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Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 482: Questo è un desiderio troppo ardito Con un ch'è avvezzo a veder cittadine, Che da vederle sono un appetito, E han quella figura di regine.


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Esempio: E Galil. Op. astronom. 1, 371: Da Giove si scorgerebbon falcate (le lune ovvero i satelliti di Giove), e in somma farebbero ai Gioviali le mutazioni stesse di figure che a noi terrestri fa la Luna.


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Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 238: Del numero proposto leva via le due ultime figure, che dinotano le unità e le decine.


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Esempio: Saccent. Rim. 2, 149: S'egli avesse saputo a un tempo stesso Far più figure, come a dir sarebbe Podestà, cavalier, bargello e messo.


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Esempio: Panant. Poet. Teatr. 9: Mospi a rider mi vien sulla figura.


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Esempio: E Vallisn. Op. 2, 126: Tanta diversità di figure, al dir del Malpighi, non viene, se non dalla diversità degli effluvj del verme.


14) id: a4bf212eb72843cfa5821b79a9ce17f9)
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 399: E aperto il suo libro, mi venne per le mani la figura che egli cita a car. 303.... per cavar da essa i lati dei corpi regolari, e segnarli sopra lo strumento, ec.


15) id: 5e3a79da456d464bb2de8548c1fb7e01)
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 268: Perchè Bosolino non avea mai veduto Aiolfo, non gli sapea dare la sua figura se none per udita.


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Esempio: Vallisn. Op. 1, 42: Il Chizio portò varie figure e descrizioni d'efimeri detti anco emerobj, ma stranieri e diversi, e tutti aventi sei piedi.


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Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 16: Che tutti i lavori della natura sien come delineazioni e figure che dimostrano alcuna cosa di Dio.


18) id: 4ce3dc6cbc1748728b614d535aa5bc0c)
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 365: Venere sotto il Sole si mostra falcata, e va puntualmente mutando sue figure nello stesso modo che fa la Luna.


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Esempio: Montecucc. Op. 1, 181: La fabbrica è regolare o irregolare: quella ha per soggetto le figure d'angoli o di lati uguali, sempre simile a sè stessa e invariabile; ed è norma di questa, che, dalle figure irregolari, irregolare vien detta e denominata.


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Esempio: Dat. Gor. Stor. 128: Tu vedi in sul fiorino dall'una parte la figura di S. Giovanni Batista, principe e duca de' Fiorentini, e dall'altra ec.


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Esempio: Vill. G. 120: Giugnendo a piè del Ponte Vecchio da lato di qua, appunto a piè del pilastro dove era la figura di Marti, el detto messer Buondelmonte ec.


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Esempio: Dant. Conv. 393: E che queste due cose convengano a questa età, ne fa figura quello grande poeta Lucano nel secondo della sua Farsaglia, quando dice che Marzia tornò a Catone.... Per la qual Marzia s'intende la nobile anima; e potemo così ritrarre la figura a verità.


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Esempio: Giord. Op. 2, 60: Lorenzo Bartolini celebrato scultore, per una delle sei nicchie nella regia cappella di Poggio Imperiale, ha modellato un gruppo di tre figure non molto maggiori del vero.


27) id: 7caeb36d2f6746969c7d68c1bbeaea88)
Esempio: Bart. D. Op. mor. 27, 1, 131: Siete nulla sperto nell'aritmetica, per almen quanto sia poter leggere una riga di venti, trenta, cinquanta figure, e comprenderne il significato e 'l valore?


28) id: 8b510b37eae440568c421d5c89f60ef1)
Esempio: Nard. Stor. 1, 66: Furon anche fatte molte singolare divozioni e pubbliche e private orazioni; avendo fatto venire in Fiorenza la figura di Nostra Donna di Santa Maria Impruneta.


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Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 1: Questo tratto ha una figura irregolare, ritirandosi in dentro qua e là, per formare seni di mare, o sporgendo in fuori, per fare promontorj.


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Definiz: § XV. In senso particolare, usasi a significare L'immagine del corpo umano, o di un dato personaggio. –


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Esempio: E Bart. D. Op. mor. 29, 1, 18: Come chi dovendo.... rappresentare un milione di cose, segnasse un milione di unità separate: potendo.... spacciarsene con sette figure, una sola unità e sei zeri.


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Esempio: Manz. Prom. Spos. 125: Dopo costui, continuarono a farsi vedere, di tempo in tempo, altre strane figure.


36) id: 7b764f6a192744498b0ab941f4bba646)
Esempio: Dant. Vit. nuov. 58: Io discernea una figura d'uno Signore, di pauroso aspetto a chi lo guardasse.


37) id: b3bc3a9c17944a2f9cf860a3583a301c)
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 1, 408: Gli domandai qual colpa poteva avere lo stampatore o compositore in una figura intagliata in legno, e prima sopra il medesimo legno dalla sua propria mano, ec.


38) id: 9c03387cca564da9a8d2805bfbd8bfdf)
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 4, 112: Deliberando la Signoria di Vinegia, che si facesse di bronzo la statua di Bartolommeo da Bergamo a cavallo, allogò il cavallo ad Andrea del Verrocchio fiorentino, e la figura a Vellano.


39) id: 686dcd3e4b364e16887e0498af26fdc6)
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 110: La natura, raccomandando a i genitori la prole, impone loro la figura di maestro.


40) id: 3ed3e966a70e48aeb592ab8391b1c781)
Definiz: § X. Pure per Aspetto, Apparenza, che prendono via via certi pianeti a seconda della loro posizione rispetto al sole. –


41) id: f41eed38b26a49eebf93d1773392092b)
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 85: Ch'io facci orazione a questa figura, e vedrò lo Sposo, del quale m'ha parlato.


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Esempio: E Galil. Op. fis. mat. appr.: Interrogatolo quello che intendeva di fare con quella figura, niente ebbi per risposta;... pur finalmente, dopo altre interrogazioni, disse che quella era una figura di Euclide per trovare i corpi regolari.


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Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 132: Per essere tutta la figura tonda, è forza, che in faccia, in profilo e di dietro ella sia di proporzione uguale, avendo ella a ogni girata e veduta a rappresentarsi ben disposta per tutto.


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Definiz: § XVII. Mezza figura, nel linguaggio delle Arti del disegno, usasi a significare Una figura dal mezzo della persona in su. –


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Esempio: Galil. Op. 1, 230: Se figura alcuna si può dare a un solido, la sferica è la facilissima sopra tutte le altre, siccome è anco la semplicissima, e tiene tra le figure solide quel luogo che il cerchio tiene tra le superficiali: la descrizion del qual cerchio.... è stata giudicata dai matematici degna d'esser posta tra i postulati attenenti alle descrizioni di tutte l'altre figure.


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Definiz: § XVIII. Onde In mezza figura, a modo di aggiunto, dicesi di statua o ritratto che rappresenti la persona dal mezzo in su; e In tutta figura, pur a modo di aggiunto, dicesi di ritratto o statua che rappresenti tutta quanta la persona. –


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Esempio: Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano, e faciensi Or D, or I, or L, in sue figure.


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Esempio: Abbac. P. Regol. 11: Se vuoli rilevare molte figure, a ogni tre farai un punto, cominciando dalla parte ritta inverso la manca.


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Esempio: Forteguerr. Terenz. 239: Ogni qual volta Fai qui tanta figura, e a te sol lice Sopra una causa aver doppio giudizio, ec.


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Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 91: Gli dichiarerei.... tutti gli accidenti della lettera, che sono quattro: il numero,.... l'ordine, cioè quale s'ha a porre prima e qual poi nell'alfabeto, cioè nella a, bi ci, e ultimamente la figura; cioè, in che modo segnare e scrivere si debbano.


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Esempio: Petr. Rim. 1, 161: Onde s'io veggio in giovenil figura Incominciarsi 'l mondo a vestir d'erba; Parmi veder in quella etate acerba, ec.


58) id: c5a8fd9715af476d9070542ce1742add)
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 195: Pausania.... descrive alcune statue di fanciulli.... che tenevano distese le destre in figura di far voti a Dio.


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Esempio: Cocch. Asclep. 1: Uno de' più eccellenti e più fortunati uomini dell'antichità.... fu certamente il medico Asclepiade,... che fece gran figura a Roma.


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Definiz: § LXXI. Render una persona o una cosa figura o la figura di checchessia, vale Porgere aspetto, Rendere immagine di esso, Rassomigliare a quello. –


61) id: ef402e5cd99542e790c3c0a5410e489f)
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 110: Avete in mano una figura, e credete d'avere un sette (qui in equivoco con la figura rettorica).


62) id: 2c755c78eee045319114f35f7d00eeed)
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 60: Un intagliatore di medaglie chiamato Rey, che viveva in Roma intorno a cinquant'anni fa, vi doveva fare una maggior figura.


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Esempio: E Firenz. Pros. 1, 318: Io non so come io mi abbia a pronunziare generatione, avendo quel t doppia pronunzia, e non avendo doppia figura.


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Esempio: Segn. B. Poet. volg. 326: Quanto alla locuzione, una parte di lei sta in considerare le figure d'essa, le quali s'appartengono a sapere all'arte istrionica.


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Esempio: E Salvin. Disc. 2, 2: A ciascheduno la natura ha imposto un tale determinato personaggio, ed una particolare figura da rappresentarsi nella scena di questo mondo.


66) id: e2925674e9334258973e75248a310813)
Esempio: Segner. Incred. 57: Al confronto di quelle sfere [celesti] il globo della Terra.... svanisce a un tratto, e non fa più figura maggior di un punto.


67) id: 9e9e6fe36ce64c2286bb5e39650b5612)
Esempio: Bemb. Rim. 146: Non vi mandò qua giù l'eterna cura, A fin che senz'amor tra noi viveste; Nè vi diè sì piacevole figura, Perchè in tormento altrui la possedeste.


68) id: c8d03a5cf58d4568a035be3893b8ee53)
Definiz: § XXXIX. Nel linguaggio degli antichi Grammatici si usò per similit. a significare Accidente delle parole, il quale consiste nella particolar forma che assumono per gli elementi onde sono composte. –


69) id: 65bea7c9f9b042f896a7bdfa903f4cf4)
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 39: Certo, siccome voi non rimaso è che membra e fazione d'uomo,... non è a vostra terra che figura di città e casa, giustizia vietata e pace.


70) id: ab1d8c2083b742689debe819cfe30571)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 290: Questa è un'opera buona, dare un letto a un buon figliuolo; ma quella figura che m'hai fatta, sul nome e cognome, quella non era da galantuomo.


71) id: a7564edad0d3446fb4cd4b8291fc0fc3)
Esempio: Pallav. Lett. 3, 219: Nè penso che quella nobile religione.... si rechi a gran disavvantaggio quel mio silenzio d'un suo vescovo presente al sinodo, che non fece quivi poi gran figura.


72) id: 24d406ba02fd4a179f73e2073cde3486)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 276: L'oste era a sedere sur una piccola panca, sotto la cappa del cammino, occupato, in apparenza, in certe figure che faceva e disfaceva nella cenere, con le molle.


73) id: fa6622e4e43a46beb87079a075445739)
Esempio: Manz. Prom. Spos. 234: Per quanto noi desideriamo di far fare buona figura al nostro povero montanaro, la sincerità storica ci obbliga a dire che il suo primo sentimento fu di piacere.


74) id: 1a8ea9c910db460db541f1e8f523a17e)
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 2, 252: Da cinque in sei secoli, da che è stata introdotta nella nostra musica tanta diversità di figure, sembra che l'arte metrica e ritmica debba esser giunta ad una singolar perfezione, perchè con la varietà di tali figure abbiamo tanti mezzi per esprimere qualsisia sorta di ritmo e di metro.


75) id: 2f5c48b80e394dc1b4ebeb544f75ff25)
Esempio: Vill. G. 848: Ella è grave congiunzione, e per la propinquità di Marti, e sì per l'eclissi procedente dalla Luna, e sì per la figura annuale a ciò concordevole, e sì ancora ec.


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Esempio: E But. Comm. Dant. appr.: Li altri che erano rimasi in su l'emme a modo di gilli di corone, che in sì fatte figure s'erano posati, vedea seguitare la figura dell'aquila incominciata dalli altri.


77) id: 8154232ef988422bb3ddc3775df74272)
Esempio: Car. Apol. 79: La poesia non va con l'archipenzolo, o con la squadra a punto; ma con l'iperboli, con le similitudini, con le metafore, e con certe altre figure, che non son di matematica.


78) id: ccda466cb9a94340bf6210294185e59d)
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 103: Il che si trova fatto nello incrociamento della prima figura o nota di una parte acuta, con la seconda figura o nota di una parte grave; ovvero tra la prima della parte grave, e la seconda della parte acuta. Là onde tal relazione si trova sempre tra quattro figure o note, e non meno.


79) id: fc112ddb440b4c9abe3a98c8b2c62b79)
Esempio: Cavalcant. Rim. 8: Avete in voi li fiori e la verdura, E ciò che luce, o è bello a vedere. Risplende più che 'l sol vostra figura; Chi voi non vede, mai non può valere.


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Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 131: È da considerare che tutte le figure di qualunque sorte si siamo, o intagliate ne' marmi, o gittate di bronzi, o fatte di stucco o di legno,... è di necessità che a volerle chiamar perfette ell'abbiano dimolte parti. La prima è che quando una simil figura ci si presenta nel primo aspetto della vista, ella rappresenti e renda somiglianza a quella cosa per la quale ella è parsa.


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Esempio: E Caran. Elian.appr.: Altri fecero il numero di quelli che sono ordinati per lunghezza di modo ch'egli fosse triplicato, rispetto quelli che si stanno per larghezza; avisando di far a questo modo la figura quadrata.


82) id: edb0cb63b4f342a0b0b14dc6e23adb86)
Esempio: Magal. Lett. scient. 130: Era anche un pezzo, che mi stimava fuori del caso di certe compiacenze segrete, delle quali soglion patire i giovani, dal lusingarsi d'arrivare a fare al mondo qualche figura in riga di filosofi.


83) id: f0ce38bf299d43a0932d720cb29da263)
Esempio: Salvin. Disc. 1, 190: La cognizione delle leggi, particolarmente delle non iscritte, cioè de' costumi, degl'instituti e degli usi dell'altre città, e di quella in cui l'uomo nobile fa figura, si può in certo modo ridurre a una specie di storia.


84) id: f44796ce1d3e45f4bf3ab599d91f9243)
Definiz: § LXIII. Fare buona, bella, ovvero brutta, cattiva, trista figura, sia con relazione a un dato atto o fatto, sia indeterminatamente, vale Apparire, Mostrarsi in una data cosa buono, valente, ovvero tristo, dappoco, secondo il modo com'uno s'è comportato o condotto. –


85) id: 47a507542d454fcf89ea9bdd237f6172)
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 16: Il corso... della Città di Dio, ove pervenne alli tempi delli re,... diede figura, significando e prenunziando per le cose fatte,... della mutazione delle cose future, che appartiene a due Testamenti, il vecchio e il nuovo, ec.


86) id: 8d49b3a612df40c1a23788b5bc73c825)
Esempio: Segner. Pred. Pref.: Troppo da ciò mi hanno spaventato un Ugone, un Beda, un Basilio,... che per figura di una predicazione anche scandalosa adducono francamente quella rea femmina, che per disio di allettare a sè, specialmente la gioventù,... si era provveduta di tappezzerie, non da' fondachi della sua Palestina, ma dell'Egitto.


87) id: 55ae7818a0ce4516986f0db1c719f653)
Esempio: Firenz. Pros. 1, 266: Feceli tondi (gli occhi), a cagione che con quella figura, la quale è di tutte l'altre capacissima, la vista pigliasse li obbietti che se le offerivano, più largamente: dove essa natura conobbe eziandio un'altra comodità, con ciò sia che questa figura sferica, non essendo impedita da alcuna sorte d'anguli, può guardare in tutte le bande.


88) id: d6a49bd7750946929020e03f2afe4ed4)
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1, 104: Questo valore non è altro, se non il fermarsi più o meno che facciamo in una voce, o in un tuono, secondo il significato delle note, che sono le figure, onde al canto ne è venuto il nome e la spezie di figurato; poichè il canto fermo propiamente parlando non ha figure di diverso valore. E però, bene usando di queste figure, ove giungasi ad un salto di quinta falsa, o pur di tritono, per evitarne la noia, basta, dopo la prima noia, porre una figura di tanto valore, che ec.


89) id: 6564c4252507417ba38086febdda4bf0)
Definiz: § XXXVI. Term. di Rettorica. Forma di dire che si discosta dal comune ed ordinario uso, e che serve a dare o maggior grazia, o più vivacità, o più forza, al discorso. Le Figure soglionsi comunemente distinguere in grammaticali figura grammaticale e rettoriche figura rettorica, e queste in Figure di parola figura di parola e in Figure di pensiero figura di pensiero. –
137) Dizion. 5° Ed. .
GEMMARE.
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pag.102



1) id: 6a94629205034ccdaccec907d33eae6c)
Esempio: Vallisn. Op. 1, 199: Vanno a ritrovare nella primavera la cima delle piante quando gemmano.


2) id: 1da9130293be443eb32285b434229c29)
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 376: Perchè la virtù del tronco, come Dante accenna, rade volte perviene a diramarsi e gemmare.
138) Dizion. 5° Ed. .
CARNE
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pag.586



1) id: 12f4ec0abf8c4f8b977907e2cdeab8c8)
Esempio: Vallisn. Op. 2, 19: I vermi, de' quali ora parliamo, passano da sangue a sangue, da linfa a linfa, da viscere a viscere, da carne a carne, non da sughi di varj sapori a sangue, da acqua a linfa, da frutti a viscere, da erbe a carne.


2) id: c2a1d442d4394454a6f16d9dca43f507)
Definiz: § XXXII. Mettere molta, troppa, carne al fuoco o a fuoco, Porre, o simili, molta, troppa, carne al fuoco; o, come anche trovasi, a fuoco; vale proverbialmente, Por mano a molte cose a un tratto, o a più di quelle che uno può fare. –


3) id: c7b4c38b42f9423aa0753983264efaa7)
Esempio: Fag. Comm. 5, 280: Il mio padrone ha messo dimolta carne a fuoco: a cuocerla ti voglio!


4) id: d077e1d77b144cafbf91d28f83452fdf)
Esempio: Vill. G. 649: Ogni carne e pesce si vendesse a peso, e ogni volatìo a certo pregio convenevole.


5) id: 5a47ab022c6c4649b7d9420692978a85)
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 51: Vivono di pesci, di latte, di cacio e di carne, senza altro.


6) id: 1f144eb6071e4d23b662f72246b5302e)
Esempio: Pallav. Stor. Conc. Introd. 1, 30: L'affetto alla carne e al sangue.... in alcuni di loro [dei Papi] fu smoderato.


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Esempio: E Car. Lett. ined. 2, 27: Il Bozzuto è proposto a le faccende di Monte fino a ora, carne ed ugna con Imola.


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Definiz: § VIII. Vale anche Pelle, Cute. Quindi i modi Avere sulla carne, e talvolta anche a carne, checchessia, Portare sulla carne, e talvolta anche a carne, checchessia, Tenere, e simili, sulla carne, e talvolta anche a carne, checchessia. –


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Esempio: Varch. Stor. 2, 160: S'accostò con tutte le genti alle mura,.... gridando tuttavia i soldati ad alta voce carne, sacco, e palle, palle.


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Esempio: E Dant. Purg. 30: Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu' io a lui men cara e men gradita.


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Definiz: § III. Usasi anche a denotare la Carne ignuda, e dicesi così rispetto a veste od altro che immediatamente la tocchi, ed operi comecchessia sopra la sua sensibilità. –


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Esempio: Lat. B. Tesorett. 32: Quando degnò venire La Maestà sovrana A prender carne umana.


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Esempio: Dav. Tac. 2, 145: I soldati attendevano a far carne, e il popolo bottino.


14) id: 7d4953ae88924f7b96133efc1f0d269c)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 50: Questa [la primiera] fa le sue cose appoco appoco, Quell'altra [la bassetta], perchè ell'è troppo bestiale, Pone a un tratto troppa carne a fuoco (qui figuratam.).


15) id: 2027afe7a28942e59e0af198adbb2cd5)
Esempio: Vallisn. Op. 2, 18: Abbiamo.... sentito nel Padovano, l'inverno passato, stragi funeste nella rustica plebe; e non ci sono mancati medici dottissimi che l'hanno attribuita alle carni infette, furtivamente mangiate.


16) id: 39b924a92b9649a5bd815003009373c5)
Esempio: Grazz. Comm. 397: Infine i' ho messa troppa carne a fuoco: che mescolanza, che guazzabuglio strano!


17) id: a346e6b21f4547fbbb200e10c6f6a46b)
Esempio: Segner. Mann. sett. 20, 1: Considera quanto alto premio prometta a chiunque vorrà non già dar morte a questa carne medesima, che tanto non ci è nè chiesto nè conceduto, ma sì bene mortificarla.


18) id: 895fa8a873504b4c950b56623d28d63b)
Definiz: § XXII. Pezzo di carne con gli occhi, è maniera dispregiativa che dicesi di Persona materiale, stolida e buona a nulla. –


19) id: c57b068afff74d2b92417259d136e8e3)
Definiz: § XXXVII. Non pesare ad alcuno la carne, vale Essere quegli molto asciutto della persona, e in conseguenza spedito a camminare. –


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Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 49: Tempra di ferro il suo tagliar non schiva, Che non vada a trovar la carne viva.


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Definiz: § XVI. Quindi anche la frase Senza l'opera della carne, adoperata a significare l'Incarnazione del Verbo Divino per opera dello Spirito Santo.


22) id: 2a871824b0e6455fb4a35acb626f6cd9)
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 14: Non mi si tien quando l'andata ho presa, E, grazie a Dio, la carne non mi pesa.


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Esempio: Papin. Lez. Burch. 213: A' tempi del Burchiello si sapeva essere accaduto che un ricco nostro cittadino, per aver fatto tanto dell'impronto con un vescovo, ottenne che egli ordinasse a sacerdote uno che era, per dirla col nostro volgar proverbio, un pezzo di carne con gli occhi, avvengachè fino a quel tempo sua opera impiegata non avesse in altro, che in porre i cavoli in terra colla barba alla 'ngiù.


24) id: 9963f29c687347ad82d1d271f0be0b59)
Definiz: § XX. Carne, a modo di esclamazione, fu grido, usato specialmente nei popolari tumulti, per eccitare i soldati o i cittadini alla strage. –


25) id: 0df32d9dd0c84e69bd62f0faf994f6c5)
Definiz: § XXIX. Far carne, vale Fare strage o macello di gente, senza riguardo a persona; oggi, in modo familiare, più comunemente Far ciccia. –


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Esempio: Dant. Inf. 21: Non altrimenti i cuochi a' lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne cogli uncin, perchè non galli.


27) id: 0ce7077360f848c3816266d22e620aba)
Definiz: § XIII. Poeticam. è usata anche a significare Vita umana: onde i modi Essere nella carne, o assolutamente In carne, per Vivere, In vita. –


28) id: d4bdf49fd1b644f4b5205728a21e7b94)
Esempio: Grazz. Pros. 135: E poi io non vorrei anche tanto infastidirlo, e che egli m'avesse poi a dire, che io fussi carne grassa.


29) id: abb9c8f023b34781a3487c610ad78132)
Definiz: § XLIII. Carne nuova e denari freschi; dicesi in proverbio a Coloro che, rimasti vedovi, pigliano nuova moglie, specialmente col fine d'avere un'altra dote.


30) id: 426188c20732482abbca0b0377682563)
Definiz: § XXVIII. Essere di carne, o Essere di carne e d'ossa, che anche trovasi Essere di carne e sangue, riferito a persona, vale propriamente Aver nè più nè meno di quel che hanno gli altri uomini, Essere alcuno uguale in tutto a' suoi simili; ma si adopera più comunemente a significare o Meritar carità, o compatimento, i nostri simili, ancorachè d'inferior condizione, o Essere tutti egualmente soggetti alle passioni e alle debolezze proprie dell'umana natura. –


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Esempio: Grazz. Pros. 330: Se ne adopera [del lardo] a ugnere pippioni, pollastri, capponi, capretti, vitella, e tutte le carni grosse che si fanno arrosto.


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Definiz: § VII. Carne si adopera anche a denotare la Parte esteriore del corpo umano, specialmente rispetto alle qualità sue di colorito, di morbidezza e simili. –


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Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 191: Questi dal principio della sua conversione insino all'ultimo della vita sua non usoe pannolino a carne.


34) id: 00650ccdeaf545228e0bbaa68a405703)
Esempio: Salvin. Opp. 197: Tutti, a' quai il corpo sotto il coccio è fitto, Svestono il vecchio coccio, ed altro sotto Ne spunta dalla estrema carne.


35) id: 154a02dc50b34a9b933e3b6b8f984dc6)
Definiz: § XV. Quindi le maniere. Prender carne, Farsi carne, Vestirsi di carne e simili, a significare l'Incarnazione del Verbo Divino; e In carne, che vale Incarnato. –


36) id: c567f3d378fb4591a3a149eab3592bc4)
Esempio: Varch. Suoc. 2, 2: Dati tu a credere, pezzo di carne cogli occhi, ch'io, perchè mi stia in villa, non sappia quello che voi fate?


37) id: 3448ea1da07847fb8c81241d86f81fcb)
Esempio: Dant. Purg. 20: O Avarizia, che puoi tu più farne, Poi ch'hai il sangue mio a te sì tratto, Che non si cura della propria carne?


38) id: 303a005e8c3043639ed0df6df823e474)
Definiz: § XXXIII. Non essere carne pe' denti d'alcuno; è maniera proverbiale, che dicesi più particolarmente di donna, a significare che Alcuno non può o non merita possederla. –


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Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 83: Star a raccomandarsi l'ore e l'ore su la soglia d'una porta, al vento e alla pioggia, mal in carne, e peggio in arnese.


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Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: Ma se meno che sia bisogno si maceri [il lino], la stoppa sarà più forte e più bianca: ma non perfettamente si partirà da lui la carne erbale, e sarà più aspro a filare. Ma se si macera più che bisogni, la stoppa men forte e bianca sarà, e dalla carne erbale ottimamente partita, e sarà più abile a filare: e poi.... a sole si secca. E quando secco sarà, allotta si percuote con mazzi di legno, acciocchè la sua carne si rompa.


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Esempio: Pulc. L. Morg. 23, 22: Si difilava a lui come il falcone Quando ha veduto il colombo o la starne, O ver come il lion che vuol far carne.


42) id: 8acf6a8e05a44a229e1bd067ea11d45b)
Esempio: Car. Eneid. 3, 373: Senza custodi andar gran torme errando Di cornuti e villosi armenti o greggi. Smontiamo in terra, e per far carne prese L'armi, a predare andiamo.


43) id: b3bbc9fbc6b84ace825983ca1300cf0e)
Definiz: § XXI. Carne cattiva, Carne da nerbo, da cannone, da macello, o simili, dicesi per dispregio ad Uomo tristo o vile, quasi non meritevole d'altro che d'essere bastonato, o fatto a pezzi. –


44) id: 96223c6bef27490398df4da48af5de09)
Definiz: § V. Carne salata dicesi Qualsivoglia parte della carne di animale acconcia col sale a fine di conservarla; ma più particolarmente intendesi di Quella di maiale, come il Prosciutto, la Spalla, e simili. –


45) id: 56a00639179442e991f48d005a00b90d)
Esempio: Benciv. Aldobr.: Questi cotali pesci son convenevoli a natura d'uomo, perchè la loro carne non è troppo grassa, nè troppo magra; anche è savorosa, e nudrisce più che carne di altri pesci.


46) id: 35cc5216947140f7b3554e0abf7764d7)
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 219: Ad ogni modo, in cambio di render più riseccati i pazienti, stante la loro disseccante natura [delle acque del Tettuccio], gli rimetton in carne come prima.


47) id: 99a7f3eaf80c4d1a87e4434bb26249f9)
Definiz: § XXVI. Essere carne grassa o Riuscire carne grassa, vale figuratam. Venire a noia; tratto dalla nausea e dal ristuccare che fa la carne grassa in mangiandola: e trovasi, più che altro, detto di persona. –


48) id: 5ba754abc35049bebb025487149b7908)
Esempio: Papin. Lez. Burch. 72: Un tal uomo [un saccomanno] manda il Burchiello a portare quel nobil regalo al podestà di Norcia, sapendo benissimo quel detto, che Qual carne, tal coltello, e Tal sonata, tal ballata.


49) id: 30b90df667a7402f81e580c8d48cc6c0)
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 89: Più d'uno, a dire il ver, soffia e borbotta, E del tanto aspettar n'è più che sazio; Così carne non siam cruda nè cotta, E nel rigo non siam nè nello spazio.


50) id: 7995caf1ab8045cbbd5633d3fe848161)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 65: Avvegnachè sì per l'etade e sì per natura fosse dilicatissimo, neentemeno per mirabile fervore faceva asprissima penitenza, portando a carne sacco asprissimo, e di sopra un rozzo vestimento di pelli.


51) id: 7d6bdff019904d849194b9337ae6856a)
Definiz: § XIX. E pure per similit., Carne, per lo più con l'aggiunto di carne Lignea o carne Erbale , trovasi adoperata a significare La parte fibrosa, ma ancor tenera ed imperfetta, delle piante, la quale è sotto la scorza. –


52) id: 91fb7b1bfbc64e77af8154a7f0b16969)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 1, 124: Se l'acqua non sia corrotta, si dee tenere [il lino] insino a sette [dì] acciocchè infracidi la carne erbale, e la corteccia, della quale si fa la stoppa, rimanga sanza corrompersi.


53) id: 5d3e59f991be44c19e6a26ac9b542611)
Esempio: Marc. Pol. Mil. 22: Quivi si fa il vino di datteri e d'altre ispecie assai: chi 'l bee, e non è uso, sì 'l fa andare a sella e purgalo; ma chi n'è uso, fa carne assai.


54) id: b036554755764273b8efb19ce3ec526d)
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 121: Ma, direte voi, la carne tira: certo, io la credo così, e mi potrei ingannare; e non ci penserei punto a dire il contrario, s'io ce ne vedessi spiraglio (qui figuratam.).


55) id: 5b0bccb22a0048e59ed90fa1966bbf05)
Definiz: § XXV. Avere la carne senz'osso, Dare la carne senz'osso, Volere o simili la carne senz'osso, vale proverbialmente Avere, Dare o Volere in alcuna cosa l'utile senza gl'incomodi o i pericoli; Avere, Dare o Volere checchessia a bonissimi patti. –


56) id: c8cd68c1d96d4927bce2549ec3ee15ad)
Definiz: § IV. In senso più particolare Carne dicesi Quella degli animali terrestri uccisi, la quale, comecchessia preparata, serve di alimento all'uomo. E chiamasi comunemente Carne grossa, o assolutam. Carne, quella del bove e della vitella; a differenza di quella d'altri animali più piccoli e della selvaggina. –


57) id: 92f10d85386e4aa08ca3198fb35924a8)
Esempio: Firenz. Pros. 1, 28: Lo scarafaggio per allora si stette cheto, aspettando alla vendetta [contra l'aquila] occasione; e venuto il tempo da far l'uova, egli spiò dove l'aquila aveva fatto il nido, e un dì ch'ella era ita a far carne, vi volò dentro ec.


58) id: f993c64a6a9f4b678305c2198a1d8c25)
Esempio: E Machiav. Comm. 154: E' ti dà una gran briga questo mio essere in Firenze! P. E' darà più briga ad altri che a me. E. E però ne lascia il pensiero ad altri. P. Pure, le carni tirano. (Sono due rivali che parlano.)


59) id: eb44bf8c125d47bf93fa7481a9010ea0)
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 561: E' son di carne, cioè come noi; uomini di carne e d'ossa.... Non son mica i cittadini rispetto a i contadini, una chimera, una bombarda, o qualche pazza cosa. Son di carne come noi: s'innamorano come noi, soggetti alle medesime passioni; son carnali, affettuosi ec.


60) id: 76084767698044e5bdce4f4da87034c2)
Definiz: § XLV. La carne tira, o Le carni tirano, ed anche La carne tira e il diavolo è sottile; dicesi proverbialmente a significare Essere tra' due sessi una naturale e gagliarda attrattiva: ed in senso più generale, Essere l'uomo dominato da potente affetto per le persone verso le quali ha simpatia o vincolo di sangue. –


61) id: feb5aaf77443465db2559177ee9fa21c)
Definiz: § XXXV. Non sapere se uno sia carne o pesce, o Non sapersi, se uno sia carne o pesce, usasi proverbialmente a significare Essere alcuno in tale perturbazione di mente, da non sapere più, o non sapersi da altri, quel ch'e' faccia o quel ch'e' sia divenuto; Essere istupidito, Non rinvenirsi: e talvolta anche, Essere uomo stolido e che non capisce nulla. –
139) Dizion. 5° Ed. .
A VANVERA, ed anche A FANFERA.
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2) id: 0360d780a1a1484f802c7b36a377ce7d)
Definiz: Modo avverbiale. Alla peggio, A casaccio. –


3) id: 0fb257a9cd2c46bcb43481baa8e6b727)
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 195: Sono un uomo tanto stimatore della parola, che anche quello che avessi promesso a sproposito e a fanfera,.... sono pronto a eseguirlo.


4) id: 1f569f90236c4c1b8f7d7f006268811d)
Esempio: Dav. Tac. 2, 166: E secondo ch'eron caldi dal vino, corrono a combattere all'impazzata, tirando a vanvera nel buio.


5) id: 15365fc56ea440e7904b70fb3d472b4f)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 34: Non usavan i vecchi nostri far le cose a vanvera.


6) id: 9918c8b2b21346739097732c95c8a05a)
Esempio: Varch. Lez. accad. 108: Un saettatore, che non s'avesse proposto berzaglio nessuno, ma traesse a vanvera.


7) id: 851a85e611c143049db27e0ee6281010)
Esempio: Fag. Comm. 5, 330: So bene dove io vo' riuscire, e i' non parlo a fanfera, nè come i pazzi.