Lessicografia della Crusca in rete

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5° Edizione
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200) Dizion. 5° Ed. .
MUTATO.
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pag.696



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Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 186: Mutato in lungo serpente, mi parto da essere uomo.
201) Dizion. 5° Ed. .
MARTE
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pag.964



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Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 173: Sostenendo un periglioso marte Da molta gente barbara nemica.


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Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 21: Tromba non era ancor, corno o tamburo, Che al fiero marte gli animi accendesse.
202) Dizion. 5° Ed. .
MALE
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pag.701



1) id: 00b87bdbb58a4f4daeaeed58c02d7a7a)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 229: Tu se' lo mio dolore e lo mio male.


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Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 183: Giove non vuol, come ben grato amante, Ch'in sì gran mal l'amata sua s'invecchi.
203) Dizion. 5° Ed. .
LISCIARE
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pag.401



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Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 178: Ma quella lisciava lo discorrevole collo del crestuto serpente.


2) id: 36375a09be504f2990db7d46b8564f9b)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 166: O quanto s'azzimòe! come ragguardò dintorno a' suoi vestiri, e lisciossi il volto, e meritòe di parere bella!
204) Dizion. 5° Ed. .
MINORE
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pag.300



1) id: 7117f7d37eb9464a968d0795763a15d0)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 28: Tanto èe la tua grolia minore che la mia.


2) id: e47b4f4ce5d84c52b32d621cd146f19f)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 186: Io, minore per forza, ritorno alle mie arti.


3) id: 071a102f94bb4366badb46d6c7189ec1)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 59: Abiendo Borea dette queste parole, o non minori di queste, mosse le penne (lat. non inferiora).
205) Dizion. 5° Ed. .
FACCIATA.
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pag.460



1) id: f1aed35e86174834ba3f09209c82c399)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 12: Non son l'altre facciate differenti Dall'ordine di questa architettura.


2) id: 1d9994976e8f4424b0a26258cafbd6d5)
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 16: Fetonte la facciata altera vede Che sotto all'equator guarda all'occaso, Non cura l'altre.
206) Dizion. 5° Ed. .
FIACCOLA.
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pag.5



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Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 172: La importuna Tesifone piglia una fiaccola bagnata di sangue.
207) Dizion. 5° Ed. .
IMPOVERIRE.
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pag.281



1) id: d7fd1c7121d24b349ea17dfa696266c6)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 302: E mostrano cercando all'altrui porte, Ch'impoveriti sian dall'empia sorte.
208) Dizion. 5° Ed. .
DISARMATO.
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pag.468



1) id: aa26914c8e0b482e858db71fdacc4896)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 135: Ma aguale sarà presa Teba da uno fanciullo disarmato.
209) Dizion. 5° Ed. .
DA
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pag.3



1) id: 7694cf5635ea484ebf48f9bd2b7e3c17)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 12: Non son l'altre facciate differenti Dall'ordine di questa architettura.
210) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.220



1) id: 5d1b0c0ce63548af8cec539505d01911)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 122: Di uomo fatto femina.... avea compiuti i sette autunni.


2) id: 1f449d7cea5040f88125277a708b2c24)
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 3, 18: Lo quale.... avvezzossi di fare delle cose nere bianche, e delle bianche nere.
211) Dizion. 5° Ed. .
DECHINATO e DICHINATO.
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pag.76



1) id: 415679962b8a4c49b247a2962544fcc6)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 46: La gente di quella contrada era dichinata a lossuria.
212) Dizion. 5° Ed. .
DOLORE.
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pag.817



1) id: 17ea3eccac3b4e1d92a9c75fc33a162e)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 229: Tu se' lo mio dolore e lo mio male.
213) Dizion. 5° Ed. .
FIELE, e oggi poeticam$. anche FELE.
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pag.47



1) id: cfee8886bc444936b033cb2ac7e04eee)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 290: È tutto fele amaro il core e 'l petto.
214) Dizion. 5° Ed. .
FIGLIASTRA.
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pag.60



1) id: ac74926f66654b9e9890ab5b00113cb7)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 172: Quel che può dar la sua figliastra e nuora.
215) Dizion. 5° Ed. .
FIGLIUOLO e FIGLIOLO, che nel plurale talvolta, e più che altro in poesia, fa Figliuoi e, per apocope, Figliuo'.
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pag.66



1) id: bc96e73a20104c04bb03c78cd7440c9c)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 174: Io hoe veduto qui una leonessa con due figliuoli.


2) id: 0b4b40b2639943cda5b3a403a00a6860)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 185: Alcuna volta costrigne le braccia che si distendono come non debbono: alcuna volta inesta lo legno nella fessa corteccia, e dà gli sughi alli altrui figliuoli.
216) Dizion. 5° Ed. .
GIOCARE.
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pag.222



1) id: 6664cb12a28f4806b7dafb86aab87edc)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 37: Venne alle ripe di Inaco, ov'ella solea spesse volte giocare.


2) id: 3c26959324e84014aa051f309be690b7)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 379: Udì da presso La voce del garzon che si giocava.


3) id: 5ec62d564f8e4d79aebf05de249826e4)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 133: No altrimenti che Meandro, fiume di Troia, giuochi nelle liquide acque: e con dubbioso scorrimento corre innanzi e a drieto.
217) Dizion. 5° Ed. .
AFFIBBIARE.
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pag.258



1) id: 4c77114388ab43ff9a97ff12136ce3ac)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 141: La piana fibbia affibbiava a costei la sommità del vestire.
218) Dizion. 5° Ed. .
ARDIRE.
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pag.667



1) id: 9be43af801e846ac99f52c5bafbc46bf)
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 79: Aiutimi la dea Diana, e consenta a' miei grandi ardiri.
219) Dizion. 5° Ed. .
ARMARE.
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pag.686



1) id: e3008dafcbcb44eb8c246d38cccd3ac8)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 208: Tutto gli arma di piume il petto e 'l fianco.


2) id: 88e8fdcda7fe431f943ef367a62e0a4f)
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 115: E mentre m'armo a movere il lamento, Formar non posso il mio parlar primiero.