Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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280) Dizion. 5° Ed. .
AMMUTOLARE.
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pag.462

1) id: f95bba33aacb433c9e8408184f1f87e4)

Definiz:

§ I. E figuratam. –

281) Dizion. 5° Ed. .
ASCENDENTE.
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pag.734

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Definiz:

§ I. E figuratam. –

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Esempio:

Targ. Viagg. I ed. 2, 15: Aveva [il Vescovo] grand'ascendente sopra il governo, anco temporale, di Pisa, non so se come Vicario imperiale, o per qual altro titolo.

282) Dizion. 5° Ed. .
ASCENDERE.
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pag.735

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Definiz:

§ I. E figuratam. –

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Esempio:

Giannott. Op. 1, 94: I mediocri.... non ascendevano tanto, che si potessino tra' nobili e grandi numerare.

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Esempio:

Firenz. Pros. 1, 19: Veggendo il Carpigna i grandi onori, a' quali era asceso il Bue.

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Esempio:

Ambr. Bern. 3, 1: I danar, che 'n guardia Ho dato all'oste, che oggi ascendono A duemila ducati.

283) Dizion. 5° Ed. .
COMINCIARE.
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pag.

1) id: 9f4c15a1188347e0973bd0fbda0bb5ab)

Definiz:

§ I. E assolutam. –

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Esempio:

Petr. Rim. 1, 167: Indi i miei danni a misurar con gli occhi Comincio.

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Esempio:

Vill. G. 77: I Fiorentini feciono murare oltr'Arno, cominciando alla detta porta a Roma.

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Esempio:

Bart. C. Archit. Albert. 235: I Dorici, per cominciarmi da loro, se aranno a mettere in opera quattro colonne, divideranno ec.

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Esempio:

Tass. Lett. 1, 163: Io non mi credea che questa opinione de i grammatici.... fosse più in rerum natura, da poi che s'è comincio (cominciato) a vedere Aristotele.

284) Dizion. 5° Ed. .
ALZATA
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pag.412

1) id: cc4208a1d2a04862a86d9bc3708197ad)

Definiz:

§ I. E figuratam. −

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Esempio:

Targ. Viagg. 12, 304: Ho esaminato.... ciò che hanno raccolto e schiarito i moderni insieme alle piante ed alzate di molti antichi teatri, pubblicate colle stampe.

285) Dizion. 5° Ed. .
AMAREGGIARE.
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pag.418

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Definiz:

§ I. E figuratam. −

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Esempio:

Fiacch. Fav. 1, 99: Non ci lagniam de' mali, Perchè son usi amareggiar sovente I nostri dì mortali.

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Esempio:

Dat. Oraz. I, 2, 166: Ogni dolcezza era amareggiata per tal mancanza, e difettose ed ingrate risonavano all'orecchie de' vassalli affezionati le trionfali e felici acclamazioni che si facevano alla Casa Reale, senza il nome tanto aspettato del novello Delfino.

286) Dizion. 5° Ed. .
ASSORDIRE.
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pag.793

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Definiz:

§ I. E figuratam. –

287) Dizion. 5° Ed. .
ACCENSIONE.
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pag.94

1) id: a2cae237831045338438e3cdb73cf648)

Definiz:

§ I. E figuratam. −

288) Dizion. 5° Ed. .
ACCETTAZIONE.
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pag.101

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Definiz:

§ I. Per Accoglienza. −

289) Dizion. 5° Ed. .
AVERE,
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pag.868

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Definiz:

§ I. Cogli Attivi. –

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Esempio:

Cavalc. Esp. Simb. 1, 120: I filosofi, li quali lassando Dio adorarono gl'idoli, dice che sono inescusabili, perciocchè Dio si avea rivelato loro nelle creature.

290) Dizion. 5° Ed. .
AVVAMPARE.
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pag.879

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Definiz:

§ I. E figuratam. –

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Esempio:

Segner. Pred. 354: Ora avvampano sotto la zona torrida, ora intirizziscono sotto i trioni gelati.

291) Dizion. 5° Ed. .
AVVENTORE.
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pag.887

1) id: 7ed863551de24baab31dd7ee8a7b078e)

Definiz:

§ I. Per similit. –

292) Dizion. 5° Ed. .
AVVERSO.
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pag.891

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Definiz:

§ I. E figuratam. –

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Esempio:

Gozz. Op. scelt. 1, 176: E come acuta punta Di strale, che la via S'apre in avversi corpi, Ferisca i duri orecchi.

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Esempio:

Alam. L. Colt. 5, 479: L'infiammante nasturzio a i serpi avverso.

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Esempio:

Machiav. Princ. 36: I quali massimamente ne' tempi avversi gli possono torre con facilità grande lo stato.

293) Dizion. 5° Ed. .
COVACCIOLO.
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pag.946

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Definiz:

§ I. Per similit. –

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Esempio:

Fiorett. S. Franc. 15: E santo Francesco rimase solo: e non essendovi nessuna abitazione, nella quale si potesse riducere, entrò in una siepe molto folta, la quale molti pruni e arboscielli aveano acconcio a modo d'uno covacciolo, ovvero d'una capannetta (così i codici più antichi; male le stampe, covacciuolo.)

294) Dizion. 5° Ed. .
AVVIVARE.
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pag.903

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Definiz:

§ I. Per similit. –

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Esempio:

Bart. D. Op. mor. 29, 2, 96: Questa [la nobiltà] in fine non conferisce alla virtù più che al vizio, come la vernice serve alla dipintura sol per avvivarne i colori.

295) Dizion. 5° Ed. .
AZZIMARE.
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pag.908

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Definiz:

§ I. E figuratam. –

2) id: 571a669bc8094806b84db1a084852bc3)

Esempio:

Bocc. Comm. Dant. M. 1, 499: Gran parte del tempo perdendo appo il barbiere in farsi pettinare la zazzera, in fare la forfecchina,.... e in ispecchiarsi, azzimarsi e allicchisarsi e scrinarsi i capelli.

296) Dizion. 5° Ed. .
AGUZZAMENTO e AUZZAMENTO
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pag.327

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Definiz:

§ I. E figuratam. −

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Esempio:

Vallisn. Op. 3, 176: Gli travagli sono aguzzamento della virtù.

297) Dizion. 5° Ed. .
ASSERARE.
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pag.774

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Definiz:

§ I. Per similit. –

298) Dizion. 5° Ed. .
ASSETTO.
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pag.778

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Definiz:

§ I. Figuratam. Accordo. –

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Esempio:

Segner. Mann. sett. 28, 1: Voleva prima ottener licenza di farne consapevoli i suoi, per dare assetto agl'interessi domestici.

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Esempio:

Buonarr. Fier. 1, 1, 4: Ecco i gonfalonieri, Che cavalier novelli, Bene in assetto e corredati a pieno, Della lor dignità menan gran vampo.

299) Dizion. 5° Ed. .
ASSIEPARE.
Apri Voce completa
pag.783

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Definiz:

§ I. Per similit. –

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Esempio:

Bott. Stor. Ital. cont. 8, 147: Assiepandosegli con grande gelosia intorno i soldati.

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Esempio:

Tratt. Virt. 138: Assiepa i tuoi orecchi con ispine, e non udire la lingua maldicente, o biasimante.

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