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140) Dizion. 5° Ed. .
INSTAURAZIONE.
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pag.951



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Esempio: Giobert. Apol. 32: Dimostrai infine che a conseguire l'instaurazione d'Italia bastava secondare il suo proprio genio.
141) Dizion. 5° Ed. .
LUCCIOLA
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pag.471



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Esempio: Car. Apol. 154: Ma bisogna saper anco, che non tutti credono che le lucciole siano lanterne.
142) Dizion. 5° Ed. .
FORMIDABILE.
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pag.342



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Esempio: Car. Apol. 200: Con questi modi credete di farvi o venerabile o formidabile a le genti?


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Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 1: L'esercito de' nemici, acquistando ogni giorno maggiori forze, era divenuto già formidabile.
143) Dizion. 5° Ed. .
DRAPPELLO.
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pag.909



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Esempio: Car. Apol. 205: Mi vidi venire incontro un drappello di donne celesti più tosto che mortali.
144) Dizion. 5° Ed. .
DIPINTURA.
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pag.405



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Esempio: Car. Apol. 102: Non sapendo che cosa sia dipintura, imitano dipingendo le pitture de gli altri.
145) Dizion. 5° Ed. .
ELIDERE.
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pag.95



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Definiz: Att. Tor via, Annullare, Distruggere; e usasi nel linguaggio scientifico, parlandosi di forza, effetto, e simili.
146) Dizion. 5° Ed. .
GIÀ.
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pag.192



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Esempio: Urban. 9: Di già il giorno cominciava a tor la luce alle risplendenti stelle, quando ec.


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Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 108: Il santo uomo, già sia ciò ch'elli fosse Re, non avea dispetto nè onta de' poveri, come fanno alcuni gran signori.


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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 41: A quegli furiosi e ismemorati dare [l'Olio santo] non si dee,... se già non avessono intervalli luminosi, ne' qua' ricognoscessono il sacramento.
147) Dizion. 5° Ed. .
GUARDIA.
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pag.673



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Esempio: Stor. Apol. volg. 49: Questa mia balia.... sì si morie, a cui egli m'aveva accomandata. E poi la donna, a cui io rimasi in guardia, per invidia mi volle fare uccidere.


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Esempio: Segn. B. Polit. volg. 172: In Siracusa fu un cittadino, che, chiedendo Dionisio la guardia del corpo, consigliò che e' se ne li desse tanta, quanto io ho detto.


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Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 148: E fra gli altri più da vicino il Mastro di campo generale, e il Generale della cavalleria: dopo cui terminavasi quella pompa dalla guardia del Principe.


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148) Dizion. 5° Ed. .
INFARCIRE.
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pag.664



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Esempio: Giobert. Apol. 68: Quelle sessanta e più pagine, ch'egli infarcì di falsificazioni e di ciance, erano ec.
149) Dizion. 5° Ed. .
ALLARGARE.
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pag.359



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Esempio: Med. Apol. 290: Comunicarla non volevo, per il pericolo manifesto che si corre in allargare cose simili.


2) id: 89df6e44d8814ee0b3a56dc347244903)
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 581: Perchè la s'andava [la peste] a poco a poco allargando.
150) Dizion. 5° Ed. .
ABBAIARE
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pag.16



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Esempio: Car. Apol. 149: Ho poi vedute le gran cose che avete abbaiato contro al commento d'essa [Canzone].
151) Dizion. 5° Ed. .
CROCODILO, e trovasi anche CROCODILLO.
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pag.1018



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Esempio: E Car. Apol. 209: Che credete che fosse?... Un drago? un basilisco? un crocodilo? Nessuno di questi.
152) Dizion. 5° Ed. .
CONVINCENTISSIMO.
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pag.698



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Esempio: Tos. Apol. accad. 5: Vede bene quanto esuberasse per una pruova convincentissima di tuttociò che aveva esposto.
153) Dizion. 5° Ed. .
BOZZIMA
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pag.250



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Esempio: Car. Apol. 191: Ma sapete quel che ne farei, s'io fosse voi? Una bozzima di tutta insieme.
154) Dizion. 5° Ed. .
INSPERATO.
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pag.946



1) id: 6e2105bb72d94e1fab1e28ec8d2d1f41)
Esempio: Giobert. Apol. 4: Questa felice e insperata mutazione di cose accadde nel breve intervallo di pochi mesi.
155) Dizion. 5° Ed. .
MUTANZA.
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pag.694



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Esempio: Bertin. A. F. Risp. apol. 15: Il Satirico, parlando delle mutanze della sorte, ebbe a dire: ec.
156) Dizion. 5° Ed. .
MALFATTORE, e talora anche MALEFATTORE
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pag.721



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Esempio: Car. Apol. 235: Io presi l'amicizia vostra, perchè mi foste dato per maledico e non per malefattore.
157) Dizion. 5° Ed. .
INSOLENZA.
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pag.940



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Esempio: Car. Apol. 6: Questa vostra sofisteria è tale, e la vostra insolenza è si grande, che ec.
158) Dizion. 5° Ed. .
INTRIGO e INTRICO.
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pag.1130



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Esempio: Giobert. Apol. 82: Il signore Lenormant medesimo mi libera da questo intrico, somministrandomi egli la risposta ec.
159) Dizion. 5° Ed. .
AVENA, che più comunemente dicesi VENA
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pag.867



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Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Usi a pasto la bollitura d'avena.