Lessicografia della Crusca in rete

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5° Edizione
Diz Giu. totali
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258 0 258 occorrenze
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180) Dizion. 5° Ed. .
NOIARE
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pag.183



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Esempio: Tor. Miser. 53: E brievemente di tanta tenerezza è questo nostro corpo misero, che a' vermini è riserbato, che ogni piccola cosa dentro a sè il noia, affligge e offende.
181) Dizion. 5° Ed. .
CALZARE
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pag.412



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Esempio: Ben. B. Rim. 29: Come suole il buon sarto in far un saio Tor dal corpo, ch'ei veste, la misura, E da' piedi ch'e' calza il calzolaio; Così dee ec.
182) Dizion. 5° Ed. .
LADRO.
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pag.31



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Esempio: Sacch. Batt. 2, 15: Qual misero colui non s'innamora, Mirando suo' (di Dora) biltà felice e pura, E gli atti glorïosi sì leggiadri, Ch'a tor l'anima altrui son dolci ladri.
183) Dizion. 5° Ed. .
INFEZIONE.
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pag.695



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Esempio: Tor. Miser. 76: Conciosia cosa che, per la nostra corruttela e infezione, il mondo è venuto a tanto, che la virtù e la bontà è oggi reputata nulla, anzi ec.
184) Dizion. 5° Ed. .
MODERARE
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pag.399



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Esempio: Tor. Miser. 61: Simile il vino, il quale.... è perfettissima e valida cosa al corpo dell'uomo, se moderatamente s'usa, è nocivo e dannoso a quello, non in esso l'uomo moderandosi.
185) Dizion. 5° Ed. .
FUNAIOLO e FUNAIUOLO
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pag.604



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Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 40: Per tor via l'occasione delle fraudi non possino li funaiuoli vendere, o in alcun modo dare, o concedere, nè li tintori tignere delle dette corde.
186) Dizion. 5° Ed. .
LUNGI, e anche, ma oggi solo poeticam$., LUNGE
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pag.520



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Esempio: Sacch. Nov. 1, 41: Quando venisse a tor moglie, togliesse delle più vicine, e se non potesse delle più vicine, più tosto di quelle della sua terra che dell'altre da lunge.
187) Dizion. 5° Ed. .
FRACASSATO.
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pag.423



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Esempio: Cecch. Servig. 1, 1: Perchè se mai fu tempo di guardare A queste cose, è oggi, che non ci ha Altro, che rovinati, e fracassati, Che voglin udir nulla del tor moglie.
188) Dizion. 5° Ed. .
ADDOLCIRE.
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pag.201



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Definiz: § XIII. E Term. della Pittura. Tor via la crudezza dei colori e dell'ombre, o coll'indebolirne la forza, o coll'accordare armoniosamente gli uni, e sfumare le altre; ed è lo stesso che Ammorbidire. −
189) Dizion. 5° Ed. .
MALE
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pag.701



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190) Dizion. 5° Ed. .
IN.
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pag.326



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191) Dizion. 5° Ed. .
DIVISIONE.
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pag.776



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Esempio: Tor. Miser. 75: Oh isventurate ricchezze! quanti sono li aguati che vi sono posti, quante le divisioni fatte di voi, quante le prigioni e come forti, che apparecchiate e date vi sono!
192) Dizion. 5° Ed. .
ENIGMATICO e ENIMMATICO.
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pag.142



1) id: ac4bd7ef28cb4be0a92e33c62e005224)
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 181: Negli enigmi approvati vi si può trovar la metafora commodamente; perchè avendo ella similitudine col parlare enigmatico, è manifesto però che di quivi ella si può tor bene.
193) Dizion. 5° Ed. .
FELLO.
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pag.740



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Esempio: Capor. Rim. 189: I due ladri,... Per tor di vita un tanto cavaliere, Certo vin greco d'Ischia avvelenaro. Ma poi cambiati i fiaschi, il buttigliere Porse a i due frati la bevanda fella.
194) Dizion. 5° Ed. .
GIUNGERE e GIUGNERE.
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pag.320



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195) Dizion. 5° Ed. .
INGORDO.
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pag.814



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Esempio: Tor. Miser. 272: Noi veggiamo li uomini del mondo, per potere tenere ad agio il loro corpo, disporsi a ogni pericolo e asprezza, per potere fare un poco d'ingordo guadagno di loro mercatanzia.
196) Dizion. 5° Ed. .
DESIOSAMENTE e DISIOSAMENTE.
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pag.179



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Esempio: Segn. B. Edip. volg. 38: Se e' non vi fien le mie parole a vile, E meco insieme desiosamente Se tor vorrete dalla patria il danno, Sarà benigno a' vostri preghi il cielo.
197) Dizion. 5° Ed. .
ENERGIA.
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pag.137



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Esempio: Red. Cons. 1, 154: Se tutte queste cose son vere,... fa di mestiere procurare non solamente di render più forte il momento e l'energia della fermentazione mestruale, ma altresì di tor via le ostruzioni.
198) Dizion. 5° Ed. .
OPPRIMERE.
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pag.576



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Esempio: Tor. Miser. 69: Sono alcuni altri che con magnificenzia s'ingegnano d'ampliare la fama loro, e non bastando a ciò le facultà propie, rubano la vedova, il pupillo; opprimono i meno possenti, usurpano l'altrui, ec.
199) Dizion. 5° Ed. .
MIDOLLA
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pag.244



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Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 8: E se alcuna volta t'avvenisse trascorso che volessi tor via alcuno segno fatto per lo detto piombino, togli una poca di midolla di pane e fregavela su per la carta.