Lessicografia della Crusca in rete

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60) Dizion. 5° Ed. .
AUDACE.
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pag.844



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Esempio: Petr. Rim. G. 349: Dico Appio audace, e Catulo che smalta Il pelago di sangue.
61) Dizion. 5° Ed. .
MECCANICO
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pag.4



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Esempio: Sacch. Rim. G. 33: E le meccaniche arti Abbraccia chi vuol esser degno e alto.
62) Dizion. 5° Ed. .
MONACELLO
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pag.463



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Esempio: Sacch. Rim. G. 45: Ma s'io guarisco, quel tuo monacello Piacciati riveggiamo in una cena.
63) Dizion. 5° Ed. .
CONTESO.
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pag.589



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 280: Come fiamma più crescie più contesa Dal vento ec.
64) Dizion. 5° Ed. .
INSOLUBILE.
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pag.942



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 255: Or m'è l'ardente foco un freddo iaccio, Disciolto, amor, quell'insolubillaccio.
65) Dizion. 5° Ed. .
APPROVVEDUTO e APPROVEDUTO
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pag.628



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Esempio: Petr. Rim. G. 359: Lasso! com'io fui mal approvveduto L'ora ch'io mi fidai negli occhi miei.
66) Dizion. 5° Ed. .
MARMOTTA
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pag.959



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Esempio: Sacch. Rim. G. 45 t.: Fra le marmotte d'intorno t'aggira, E con le talpe userai gentilezza.
67) Dizion. 5° Ed. .
DESCO.
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pag.169



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 318: Chi ingombra 'l desco, e chi fa fora 'l foco.


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Esempio: Petr. Rim. G. 364: Gran traditor è il desco e 'l vin soverchio.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 128: E la tovaglia par giusto una ragna A rimendar sul desco d'un barbiere.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 158: La veneranda Poesia agiatamente si riposò nelle sagre commodità di Parnaso a desco molle.


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Esempio: E Fag. Rim. 3, 368: Dopo finito questo commedione, A un descomolle il signor Cardinale Convitò quelle nobili persone.
68) Dizion. 5° Ed. .
DIPENDERE.
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pag.400



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 201: O che l'immaginato e fiero ardore Dipenda pur dall'alta fantasia.


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Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 72: Se di villan dipende E tien nobile stile, Direm grosso sottile?


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Esempio: Vill. G. 684: O fratelli, perochè voi siete preti nel popolo di Dio, da voi dipende l'anima di coloro.


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Esempio: E Bonich. Bind. Rim. B. 128: Se del non vertuoso nasce 'l bono, Ovver del bon, om di virtù privato, Qual sarà onorato Tra 'l vertuoso, o chi da lui dipende?
69) Dizion. 5° Ed. .
INARSICCIATO.
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pag.365



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Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 85: La femmina, percossa dalla saetta folgore, inarsicciata, cadde morta.
70) Dizion. 5° Ed. .
ALLUMINATISSIMO.
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pag.388



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Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 43: Era tenuto [S. Agostino] sommo filosafo, e maestro alluminatissimo.
71) Dizion. 5° Ed. .
FERVORE.
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pag.811



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Esempio: Niccol. Cost. Med. Z. 180: Ugni lo corpo, ove è lo fervore, coll'uovo crudo.


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Esempio: Fag. Rim. 2, 317: Davanti a' Numi lor con gran fervore Ballavano ed in Frigia i Coribanti, Ed in Creta i Cureti per molt'ore.


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Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 59: Ma siccome quest'uomo di Dio era nemico della tiepidezza e della pusillanimità, così dall'altro canto non approvava gl'immoderati fervori, come quelli che per l'ordinario infelicemente riescono.


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Esempio: Vill. G. 754: Notate.... il villano tradimento fatto al nostro Comune per li Viniziani, essendo per noi tanto adoperato e con tanto ispendio,... sempre adoperandosi per lo nostro Comune con fede e fervore per farli grandi e abbattere la superbia, ec.
72) Dizion. 5° Ed. .
NEGLIGERE.
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pag.92



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Esempio: Difend. Pac.: Niuno buono uomo non dee negligere nè dimenticare nè lasciare questa cura e intenzione.


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Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 369: Mostrerà al suddetto padre che Nostro Signore non neglige il negozio, ma ci preme.
73) Dizion. 5° Ed. .
MENOMARE
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pag.86



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Esempio: Difend. Pac. 1 t.: Per concordia piccole cose crescono, e per discordia le molto grandi menomano.


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Esempio: Rim. Ant. S. Ang. Cecc. 216: I' ò sì poco di quel ch'i' vorrei, Ch'i' non so ch'i' potesse (potessi) menomare.
74) Dizion. 5° Ed. .
INVILUPPAMENTO.
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pag.1191



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Esempio: Difend. Pac. 4: Parole a due visi, che impacciano li cuori per loro lassure e inviluppamenti.
75) Dizion. 5° Ed. .
MINIMO
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pag.288



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 183: Nè vorre' manco un minimo sospiro, Nè men ardente foco chiederei.


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Esempio: Sacch. Rim. G. 45 t.: Canzone distesa di Franco, magnificando li signori di Firenze, che ebbono la terra nelle mani dopo la signoria del minimo popolo.


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Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 33: Facendo sempre mai la sua parte, come uno de' minimi.
76) Dizion. 5° Ed. .
ARRIDERE.
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pag.710



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Esempio: Petr. Rim. G. 350: Non così quel Metello, al quale arrise Tanto fortuna, che felice è detto.
77) Dizion. 5° Ed. .
NUTRICE e NUDRICE.
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pag.309



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 155: Ingrata, dico (Firenze) e della sua fortuna A suo danno nutrice.
78) Dizion. 5° Ed. .
NOTTOLA
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pag.240



1) id: 6ef2c5e686b64b61b4cb6d5e294f088d)
Esempio: Sacch. Rim. G. 18 t.: Per la pecunia, dove sempre attendono, Pruovan che di meriggio volin nottole.


2) id: 3572817821e74f13b942b213182e4c6e)
Esempio: Sacch. Rim. G. 18 t.: Egli è sì pieno il mondo già di frottole Per molti, in cui le leggi più s'apprendono, Che que' che han ragion e non ispendono, Sonci per men che a gran porta nottole.
79) Dizion. 5° Ed. .
CREPATO.
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pag.976



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 295: Dilombato, crepat', infrant'e rotto Son già per le fatich'; e ec.