Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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1) Dizion. 5° Ed. .
F,
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pag.449

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Esempio:

Bemb. Pros. 69: Alquanto spesso e pieno suono.... rende la F.

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Esempio:

Salv. Avvert. 1, 254: Intoppandosi [la m] con la f, o con l'u consonante, il fatto suo par dubbioso.

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Esempio:

Cavalcant. B. Retor. 263: Quelle [parole] nelle quali è lo S.... il G, lo F, pare che per lo più abbiano più tosto del rimesso, che altro.

2) Dizion. 5° Ed. .
LUSSURIOSO.
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pag.567

1) id: 921621b64a8342859a0e6f08cfa513a8)

Esempio:

Dant. Inf. 5: Cleopatràs lussuriosa.

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Esempio:

Boss. P. Sveton. 3, 40: Fu ancora dai primi anni prosontuoso, lussurioso, disonesto, avaro e crudele.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 158: I lussuriosi nel mondo sono stati amatori della sua carne, e compiagnitori e lamentatori, e gridatori, quando ànno cantato e composti sonetti e canzoni d'amore.

3) Dizion. 5° Ed. .
OTTOMILA.
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pag.773

1) id: f18731d519c94f58b6c27c1a80fe6a6f)

Esempio:

Giambull. P. F. Inf. Dant. 37: Gira intorno lungo la ripa miglia ottomila trecento trentasette e mezzo.

4) Dizion. 5° Ed. .
ALTISSIMO.
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pag.402

1) id: 208f84c58980413990a366ed0bde9619)

Esempio:

Dant. Inf. 4: Onorate l'altissimo poeta.

5) Dizion. 5° Ed. .
MALE
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pag.701

1) id: 56d5a7019a7e4c26ac2d9e86cf4f6e30)

Esempio:

Dant. Inf. 2: L'avversario d'ogni male.

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Esempio:

Dant. Inf. 1: Acciocch'io fugga questo male e peggio.

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Esempio:

E Dant. Inf. 34: Attienti ben, chè per cotali scale.... Conviensi dipartir da tanto male.

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Esempio:

E Dant. Inf. 11: Ma perchè frode è dell'uom proprio male, Più spiace a Dio.

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Esempio:

Dant. Inf. 7: Tra questi cotali Dovre' io ben riconoscere alcuni, Che furo immondi di cotesti mali.

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Esempio:

E Dant. Inf. 30: L'imagine lor via più m'asciuga, Che il male ond'io nel volto mi discarno.

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Esempio:

Dant. Inf. 7: Così scendemmo nella quarta lacca, Prendendo più della dolente ripa, Che il mal dell'universo tutto insacca.

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Esempio:

E Dant. Inf. 17: E vidi poi.... Lo scendere e il girar, per li gran mali Che s'appressavan da diversi canti.

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Esempio:

Dant. Purg. 13: Amate da cui male aveste.

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Esempio:

Dant. Inf. 24: Così mi fece sbigottir lo Mastro, Quand'io gli vidi sì turbar la fronte, E così tosto al mal giunse lo impiastro.

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Esempio:

Dant. Inf. 19: Ahi Costantin, di quanto mal fu matre Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!

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Esempio:

Dant. Inf. 27: E certo il creder mio veniva intero; Se non fosse il gran Prete, a cui mal prenda, Che mi rimise nelle prime colpe.

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Esempio:

Giambull. P. F. Stor. Europ. 83: Il che, se bene alle cose del Papa non fece nè bene nè male, fece nientedimeno tanto utile e tale giovamento alle cose del re Ugo, che ec.

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Esempio:

E Dant. Parad. 6: Dal mal delle Sabine Al dolor di Lucrezia.

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Esempio:

Rinucc. F. Ricord. 262: Ebbe quel benedetto male, il quale la stinse, che non ebbe mai riparo.

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Esempio:

E Dant. Purg. 22: E pentémi Così di quel come degli altri mali.

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Esempio:

Dant. Inf. 29: Qual dolor fora, se degli spedali Di Valdichiana, tra il luglio e il settembre, E di Maremma e di Sardigna i mali Fossero in una fossa tutti insembre; Tal era quivi.

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Esempio:

Nell. Iac. Serv. 2, 14: Dopo il cattivo ne viene il buon tempo. F. Tutto il ma non vien per nuocere.

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Esempio:

Rinucc. F. Ricord. 259: Morì molto giovane, ebbe male da 20 dì, e i medici non seppono mai conoscere il suo male.

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Esempio:

E Dant. Purg. 5: Giunse quel mal voler, che pur mal chiede, Con l'intelletto, e mosse ec.

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Esempio:

Dant. Parad. 3: Uomini poi a mal più ch'a bene usi, Fuor mi rapiron della dolce chiostra.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 1, 91: Siccome per male di fianco, di gotte, di podagre, e di simili malattie.

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Esempio:

Cecch. Stiav. 2, 2: E' non è mal che 'l prete Ne goda. F. I mali, che a principio son piccoli, Non procurati, fanno.

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Esempio:

E Dant. Purg. 11: E come noi lo mal che avem sofferto Perdoniamo a ciascuno, e tu perdona Benigno.

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Esempio:

Salv. Granch. 2, 4: Va' pur su; Noi ci farem motto. Sempre mai Non ista 'l mal dov'e' si posa. F. Fuor che Agli scrignuti.

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Esempio:

Bertin. A. F. Fals. seop. 42: Ma che domin avete Voi or addosso, che tanto vi scotete, vi storcete e vi dibattete? Che forse vi si dà quel brutto male?

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Esempio:

Rondin. F. Relaz. 132: Morì il venerdì seguente...: con tutto che non se le vedesse segno alcuno estrinseco di contagio, si credette, stante gli accidenti già narrati, che fosse mal cattivo.

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Esempio:

Rinucc. F. Ricord. 258: In detta casa della Francesca venne questo Andrea Banchi, il quale ancora lui voleva bene alla detta Francesca, e aveva per male che detto Carlo sì vi usasse.

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Esempio:

E Dant. Parad. 6: Omai puoi giudicar di que' cotali, Ch'io accusai di sopra, e de' lor falli, Che son cagion di tutti i vostri mali.

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Esempio:

E Dant. Purg. 17: Ma quando al mal si torce, o con più cura, O con men che non dee, corre nel bene, Contra il fattore adovra sua fattura.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 698: Se non fosse il gran Prete, cioè papa Bonifazio, a cui mal prenda; cioè a cui colga male; e bestemmialo, perchè finge che fosse cagione della sua dannazione.

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Esempio:

E Dant. Conv. 322: Puossi vedere la loro possessione (delle ricchezze) essere dannosa per due ragioni: l'una, che è cagione di male; l'altra, che è privazione di bene. Cagione è di male, che fa pure vegghiando lo possessore timido e odioso. Quanta paura è quella di colui che appo sè sente ricchezza, ec.

6) Dizion. 5° Ed. .
CRISTIANISSIMAMENTE.
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pag.999

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Esempio:

Giambull. P. F. Stor. Europ. 74 t.: Cristianissimamente morendo.

7) Dizion. 5° Ed. .
ETERNALE.
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pag.418

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Esempio:

Dant. Inf. 14: Tale scendeva l'eternale ardore.

8) Dizion. 5° Ed. .
ETERNARE.
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pag.419

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Esempio:

Dant. Inf. 15: M'insegnavate come l'uom s'eterna.

9) Dizion. 5° Ed. .
AMPIEZZA.
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pag.471

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Esempio:

Dant. Inf. 5: Non t'inganni l'ampiezza dell'entrare.

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Esempio:

E Dant. Parad. 32: Dentro all'ampiezza di questo reame Casual punto non puote aver sito.

10) Dizion. 5° Ed. .
AGGELARE
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pag.288

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Esempio:

Dant. Inf. 34: Quindi Cocito tutto s'aggelava.

11) Dizion. 5° Ed. .
ENTRARE.
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pag.148

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Esempio:

Dant. Inf. 5: Non t'inganni l'ampiezza dell'entrare.

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Esempio:

E Dant. Inf. 14: I dimon duri, Che all'entrar della porta incontro uscinci.

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Esempio:

Rondin. F. Relaz. 36: Abitava egli nella via del Cocomero, all'entrare, e faceva una bottega di veli alla bolognese in Borgo Ognissanti.

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Esempio:

E Dant. Purg. 15: Mi parve.... vedere in un tempio più persone, Ed una donna in su l'entrar con atto Dolce di madre, dicer ec.

12) Dizion. 5° Ed. .
GEOMETRA, che in poesia riceve talvolta l'accento sulla penultima sillaba.
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pag.145

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Esempio:

Dant. Inf. 4: Euclide geometra, e Tolommeo.

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Esempio:

E Dant. Parad. 33: Qual è il geometra che tutto s'affige, Per misurar lo cerchio, e non ritruova, Pensando, quel principio, ond'egli indige.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 3, 870: Qual è 'l geometra.... Geometra è l'artefice ammaestrato de la geometria, che è scienzia di misurare la terra, e l'altre cose mensurabili.

13) Dizion. 5° Ed. .
BREVE, ed anco BRIEVE
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pag.269

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Esempio:

Dant. Inf. 3: Rispose: dicerolti molto breve.

14) Dizion. 5° Ed. .
IMMAGINATO e IMAGINATO.
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pag.115

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Esempio:

Dant. Inf. 23: Noi fuggirem l'immaginata caccia.

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Esempio:

Dant. Purg. 10: Quivi era imaginata quella, Che ad aprir l'alto amor volse la chiave.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 233: Similemente al fumo de l'incensi Che v'era imaginato; cioè sculpito nel marmo.

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Esempio:

E Dant. Purg. 9: Ivi pareva ch'ella ed io ardesse; E sì l'incendio immaginato cosse, Che convenne che il sonno si rompesse.

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Esempio:

E Dant. Purg. appr.: Similemente al fumo degl'incensi, Che v'era immaginato, e gli occhi e 'l naso, Ed al sì ed al no discordi fensi.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 202: E sì l'incendio imaginato; ben dice imaginato, imperò che la visione sta ne la imaginativa, ed allegoricamente dimostra che questa visione non fue altro in effetto che la sua imaginazione.

15) Dizion. 5° Ed. .
FRA.
Apri Voce completa
pag.418

1) id: 1f77ed95234c48bb99b72b79cd1c11b7)

Esempio:

Dant. Inf. 16: Dicea fra me medesmo.

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Esempio:

Giambull. P. F. Stor. Europ. 84 t.: Noi altri, fra questo mentre, pigliando que' traditori, gli daremo a' vostri ufiziali.

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Esempio:

Giambull. P. F. Stor. Europ. 24 t.: Co' i quali, non intermettendo il preso viaggio, fra brevi giorni giunse a Pavia.

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Esempio:

Dant. Inf. 33: Quando fui desto innanzi la dimane, Pianger senti' fra il sonno i miei figliuoli, Ch'eran con meco, e dimandar del pane.

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Esempio:

E Dant. Purg. 9: Fra me pensava: Forse questa fiede Pur qui per uso.

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Esempio:

Comm. Anon. Dant. 1, 210: È parte aperta, e quest'è più fra l'inferno, ed è più segreta.

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Esempio:

Bertin. A. F. Risp. apolog. 15: Quando ancora fossero in tutto fra loro contrarie queste parole vicenda e metamorfosi, a che tanto strepitate?

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Esempio:

Rinucc. F. Ricord. 262: Posesi questa condizione, perchè Lessandro non c'era; era a Arezzo per ragione d'assettare più cose aveamo assettare fra noi frategli, le quali non si poteano assettare sanza lui.

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Esempio:

Rinucc. F. Ricord. 262: E per tale cagione si fece tale deposito nel sopradetto modo e con detta condizione, sino a tanto che Lessandro nostro fratello ci venisse, il quale ci s'aspetta fra pochi dì.

16) Dizion. 5° Ed. .
AVARO.
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pag.862

1) id: ccc4102079304d70ace6224ed32375f6)

Esempio:

Dant. Inf. 15: Gente avara, invidiosa e superba.

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Esempio:

E Dant. Purg. 20: E la miseria dell'avaro Mida, Che seguì alla sua domanda ingorda.

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Esempio:

Dant. Rim. 210: Tanto chi prende smaga, Che 'l negar poscia non gli pare amaro; Così altrui e sè concia l'avaro.

17) Dizion. 5° Ed. .
INVIDIOSO.
Apri Voce completa
pag.1186

1) id: e0a95f0b868f4bc5b1125bf31f5202e4)

Esempio:

Dant. Inf. 15: Gente avara, invidiosa e superba.

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Esempio:

Dant. Parad. 10: Essa è la luce eterna di Sigieri, Che, leggendo nel vico degli strami, Sillogizzò invidïosi veri.

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Esempio:

Bertin. A. F. Medic. dif. 87: Se potessero aversi sotto l'occhio le opere di Erofilo, del Marino, e di tant'altri vecchi autori, usurpateci dall'ingiurie de' tempi, e dalla malignità degl'invidiosi, si troverebbono ec.

4) id: 359ec393c0f34f889a57db8c8146f59e)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 808: Poi è oscurità...; appresso è Cocito che significa pianto che si conviene all'invidioso, che s'attrista del bene altrui e lagrima e piangene; freddura, perchè nell'invidioso è spenta ogni carità; pallore, perchè l'invidiosi sono paurosi; ec.

18) Dizion. 5° Ed. .
AFFETTUOSO.
Apri Voce completa
pag.256

1) id: b3a6c03f2d234a7597fcf3d53ca6741d)

Esempio:

Dant. Inf. 5: Sì forte fu l'affettuoso grido.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 64: Questo repetere due volte, in rettorica, come è detto, denota affettuoso parlare.

19) Dizion. 5° Ed. .
ALLOTTA.
Apri Voce completa
pag.386

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Esempio:

Dant. Inf. 31: Noi procedemmo più avanti allotta.

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Esempio:

E Dant. Inf. 34: Veder mi parve un tal dificio allotta.

20) Dizion. 5° Ed. .
ADIRARE.
Apri Voce completa
pag.218

1) id: 4c222d94f4214f3296dbfc620f8d12d8)

Esempio:

Dant. Inf. 8: Tu, perch'io m'adiri, Non sbigottir.

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