Lessicografia della Crusca in rete

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400) Dizion. 5° Ed. .
FINIMONDO.
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pag.139



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Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 63: Oramai noi siam giunti a finimondo.
401) Dizion. 5° Ed. .
INCROCICCHIATO.
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pag.529



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Esempio: S. Bonav. Medit. Vit. G. Cr. 168: E poste le ginocchie in terra, e colle braccia incrocicchiate, e col volto pieno di lagrime.... sì parlò a loro e dice, ec.
402) Dizion. 5° Ed. .
INVESTIGARE.
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pag.1172



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 53: Allora Erode chiamò da una parte li Magi, e diligentemente investigò da loro quanto tempo era che la stella era a loro apparita.


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Esempio: Rucell. G. Ap. 1004: Ma perchè 'l tempo fugge, e mai non torna, Troppo ne spendo, mentre che l'amore Mi spinge a investigar tutti e' secreti.


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Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 116: Si danno ad investigar le cagioni per le quali questo verso dolce ci paia, questo aspro, questo umile e plebeio, ec.
403) Dizion. 5° Ed. .
DETTO.
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pag.206



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Esempio: Cesar. Vit. G. Cr. 1, 405: Comandò che si levasse, ed alla febbre che dovesse partire. Detto, fatto: la donna fu risanata e sì compiutamente, che di presente potè levarsi.


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Esempio: E Cesar. Vit. G. Cr. 1, 503: Detto, fatto: di presente un vigor nuovo sentì correre per tutte le parti del corpo suo.
404) Dizion. 5° Ed. .
GRADIRE.
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pag.456



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Esempio: E Oraz. Cr. 29: Imparino questi tali a gradir le correzioni dal re Demetrio.


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Esempio: Rim. Ant. Incert. G. 122: E per gradire a Dio in ciò ch'ei vole, A lei s'inchina e falle riverenza.


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Esempio: Rucell. G. Ap. 199: Quanto gradisce il vederle (le api) ir volando Pe i lieti paschi e per le tenere erbe!
405) Dizion. 5° Ed. .
AFFATICATO.
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pag.248



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Esempio: Medit. Alb. Cr. 80: Tu se' speranza degli sbanditi, tu se' fortezza degli affaticati.
406) Dizion. 5° Ed. .
ORDINARE.
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pag.617



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Esempio: Medit. Alb. Cr. 10: Iddio ha fatte e create e ordinate tutte le cose.


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Esempio: Vill. G. 228: Ordinò il detto legato al governamento comune della città 14 buoni uomini grandi e popolani.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 364: Be' che ti disse? G. Ch'i' badassi a vivere, E facessi ordinar da cena in camera.


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Esempio: Vill. G. 649: Ordinaro una gabella di danari quattro per libbra sopra ogni gabelliere della somma che comperasse gabelle dal comune.


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Esempio: Vill. G. 296: I Fiorentini s'accordaro di rinnovare la chiesa maggiore di Firenze.... e ordinarono di crescerla e di trarla addietro ec.
407) Dizion. 5° Ed. .
GIACENTE e DIACENTE.
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pag.193



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Esempio: Mann. Princ. Rel. Cr. 7: L'ossa vennero disascose d'una femmina, ivi giacenti da secoli.
408) Dizion. 5° Ed. .
COCCO.
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pag.106



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Esempio: Medit. Alb. Cr. 42: Vestironlo d'un vestimento di porpora rosso, che si chiama cocco.
409) Dizion. 5° Ed. .
ORNATO.
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pag.687



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Esempio: Medit. Alb. Cr. 12: Come lo sposo esce acconcio e ornato della camera sua.
410) Dizion. 5° Ed. .
CANDORE.
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pag.464



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Esempio: Tass. Mond. cr. 124: Così l'animo ancor.... Perde 'l natio candore e tutto annera.


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Esempio: Dat. Oraz. Cr. 25: Queste medesime cose appunto dicevan que' Latini che seguitarono dopo al secol d'Augusto, a difesa della loro arguta e lasciva licenza, per cui già si viziava il candore dell'antica lingua romana.


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Esempio: E Dat. Oraz. Cr. 31: S'ella [l'Accademia della Crusca] al presente si vuol fondare sopra queste bagattelle, e più non cura il candore, la purità e lo splendor di sua lingua, o ella è morta, o ella s'è trasformata in un'altra Accademia.
411) Dizion. 5° Ed. .
LASSEZZA
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pag.111



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Esempio: Medit. Alc. Cr. 28: Fatiche e lassezze, e fame e sete tormentose e crudeli.
412) Dizion. 5° Ed. .
MENTA
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pag.89



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Esempio: Tass. Mond. cr. 124: Il sisimbro in menta Per soverchia coltura ancor si volge.
413) Dizion. 5° Ed. .
CUI.
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pag.1050



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Esempio: Dat. Oraz. Cr. 30: Non sono.... azioni di sustanza, di cui ne resti memoria.


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Esempio: E Vill. G. 870: L'Arcidiacono d'Ungheria, cui era il detto castello.


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Esempio: Vill. G. 3, 129: A cui Iddio vuole male, gli toglie il senno e l'accorgimento.


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Esempio: Vill. G. 779: Il detto Francesco avea occupata la detta casa, e tolta a una donna vedova cui era.


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Esempio: Adr. G. B. Lett. 29: Al medesimo tempo fu Ciclia, una tavola di cui, contenente gli Argonauti, comperò Ortensio oratore.


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Esempio: Cesar. Vit. Crist. 5, 227: Tiriamne le sorti (della veste di G. C.), e sia così intera a cui ella toccherà.


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Esempio: Vill. G. 900: E dopo tre dì stati ne' detti trattati, non vi potè aver concordia, da cui che si rimanesse.


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Esempio: E Vill. G. 909: E nota che la Chiesa, al cominciamento, al Tribuno diè favore; e poi, cui fosse la colpa, fè il contradio.


9) id: 0c938e02173446128ea771d04c9ba092)
Esempio: Vill. G. 860: Ma ella.... pure rimase grossa d'infante di sei mesi o là intorno, di cui si fusse ingenerato; diceva ella, del re Andreas.


10) id: ddf6bc7d0a5d4c54b3d52113150e4f3d)
Esempio: E Vill. G. 883: E non poteano lavorar le terre e seminare: se non che coloro cui erano, se n'avieno il podere, convenia che pascesser quelli che le lavoravano.


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Esempio: Vill. G. 814: Arse gran parte di Pietrasanta, salvo la rocca; e li abitanti la volieno abbandonare: se non che 'l Duca d'Atene, a cui guardia era,... mandò loro danari.... per sovvenire la loro necessità.
414) Dizion. 5° Ed. .
DOMENEDDIO e DOMINEDDIO, e talora anche DOMENEDIO e DOMINEDIO.
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pag.823



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Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 8: Che ciascheduno debbia pregare messer Domenedio per questa Compagnia.
415) Dizion. 5° Ed. .
CONVESSITÀ.
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pag.696



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Esempio: Tratt. Resist. G. G. 31: Fare quante ciambelle si vogliano, e di qualunque diametro della loro esteriore convessità, tutte uguali al cerchio A F.
416) Dizion. 5° Ed. .
ABLATIVO
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pag.65



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Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 496: Il moto addiettivo, per così dire, sarà il fatto dal punto G per il mezzo cerchio G E F, e l'ablativo sarà il restante, fatto per l'altro mezzo cerchio F D G.
417) Dizion. 5° Ed. .
CONSUMATORE.
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pag.557



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 51: Colui che mai non fece peccato, anzi è nimico e distruttore e consumatore del peccato, incomincia oggi a portare pena per li peccati nostri.


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Esempio: E Galian. Mon. appr.: De' consumatori.... non fa [G. Locke] computo nessuno, essendo impossibile farlo e non abbagliare,... essendovi moltissimi che riuniscono in loro stessi più d'una classe, trovandosi insieme padroni di terre, negozianti e consumatori.
418) Dizion. 5° Ed. .
DILACERAMENTO.
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pag.324



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Esempio: Cesar. Vit. G. Cr. 5, 498: Ogni dramma di amore che [l'uomo] ruberà a quel suo beatificante principio, sarà una stiratura, una strappata, un dilaceramento che sentirà far del suo cuore.
419) Dizion. 5° Ed. .
CONVERSAMENTE.
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pag.687



1) id: 9305fb9e2a974aa696f4a3a9aaffcd72)
Esempio: Tratt. Resist. G. G. 176: È manifesto che queste medesime multiplici prese conversamente si accordano ancor sempre in mancare o in avanzare o in pareggiarsi.