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140) Dizion. 5° Ed. .
NATATORIO.
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pag.30



1) id: c4ff980a01174d59ab24fa38e26bef0f)
V. Clamide, § II.

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V. Clamide, § II.

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Definiz: § II. Natatoria, in forza di Sost., vale Ciascuna di quelle pinne che servono al nuoto dei pesci.


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Definiz: § I. Detto di fonte, di piscina, e simili, vale Nella quale si può nuotare; usato anche in forza di Sost. femm. –
141) Dizion. 5° Ed. .
NATURA.
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pag.33



1) id: 2857fb6abb954de9bc56dc270f3874c8)
V. Generante, § II.

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Definiz: § II. E per Universo sensibile, Mondo. –


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Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 24: La sua natura (dell'acqua) dispostissima al moto, come dicemmo, la rende obbedientissima a' ciechi ondeggiamenti dell'aria.


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Esempio: Alam. L. Gir. 12, 111: I palchi son di gemme, i muri d'oro,... Con mille intagli di sì bel lavoro, Che l'arte avea fatta onta alla natura.


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Esempio: Lambr. Elog. 98: I letterati scrivono più correttamente; ma l'arte sconcia la natura.


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Esempio: Belc. F. Pros. 2, 152: Avea una natura molto allegra: e poi i compagni andando a lui, e conferendo i lor fatti, dava loro salutevoli consigli e bonissimo conforto.


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Esempio: Cocch. Op. 1, 45: I quali (i rimedj), non essendo per sè medesimi potenti a produrre i ricercati effetti, se introdotti e mossi non sono dalle forze medesime nel corpo vivo esistenti, l'aggregato delle quali fu detto natura, è verissima quella celebre sentenza d'Ippocrate: le nature essere de' mali medicatrici.


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Esempio: Galil. Op. VII, 136: Sarebbe (Aristotile) un cervello indocile, una mente ostinata..., che, reputando tutti gli altri come pecore stolide, volesse che i suoi decreti fussero anteposti a i sensi, alle esperienze, alla natura istessa.


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Esempio: Albertan. Tratt. volg. 51: La natura vi ti sospignerà tanto, che tu gli amerai (i figliuoli) distrettamente.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 299: A provocare i mestrui, pongasi nella natura delle femmine il sugo suo (dell'assenzio).


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Esempio: Crusc. Vocab. IV: Natura.... Per onestà, si dice Natura a quella parte del corpo della femmina, onde riceve il seme, e per la quale partorisce, siccome dicevano i Latini e i Greci; e talora anche al membro virile.


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Esempio: Galil. Op. II, 171: Li strumenti, la natura dei quali si può ridurre, come a suo principio e fondamento, alla libra, sono li già dichiarati, ed altri pochissimo da quelli differenti.


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Esempio: Mattiol. Disc. 1, 337: Il suo fiele (della scorpena), messo con lana nella natura delle donne, provoca loro i mestrui.


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Esempio: Bemb. Stor. 1, 271: I quali (certi popoli dell'Affrica) alle nate figliuole loro subito cusciono la natura, in guisa che ec.


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Esempio: Riccat. I. Op. 2, 542: Non operando mai la natura di salto, finattantochè per tutti gli intermezzi giugne ad un grado determinato.


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Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 7: In mano de' medici per lo più non istà il trattenere, che la natura non ceda all'urto de i mali gravi.


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Esempio: Tass. Germ. S. 1, 49: Lasciàr le piagge di Campagna amene, Pompa maggior de la natura, e i colli Che vagheggia il Tirren fertili e molli.


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Esempio: >Nard. Liv. Dec. 24 t.: Non molto tempo poi, essendo scemata a i Volsci la paura, si ritornarono alla natura loro (il lat. ha: suum rediit ingenium).


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Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 157: Fa' che i visi non sieno di una medesima aria...; ma fa' diverse arie, secondo le etadi, e complessioni, e nature triste o buone.


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Esempio: Stor. Barl. 80: Saturno.... uscì del senno e manicò i suoi figliuoli medesimi, e poi gli mozzò Giupiter suo figliuolo il membro di natura, e gittollo in mare.


24) id: 32ec6ac5840641d5bf77b72bed6365ef)
Esempio: Leopard. Pros. 1, 300: Gli uomini di natura, per modo di dire, impoetica, se bene intendono le parole e il senso, non ricevono i moti e le immagini de' poemi.


25) id: b33060688ab2493b9aee60cba72e0302)
Esempio: Vill. F. Vit. 49: Da questo laudabile uomo, come da sincero e abbondantissimo fonte, uscirono chiarissimi rivoli di pittura, i quali essa pittura rinnovata, emulatrice della natura, fecero preziosa e piacevole.


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Esempio: Varch. Err. Giov. 17: Dove discorre sopra la natura del popolo Fiorentino, mi pare che metta troppa mazza, perchè i Fiorentini per lo più sono come gli altri uomini degli altri paesi (male la stampa: manza).


27) id: 14064907ea3f4cd485d13adca81ec485)
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 356: Riduce a due cagioni tutti i vizj bestiali, cioè a natura, e a corruzione di qualche principio, lasciato il membro della consuetudine; perchè la consuetudine essendo un'altra natura, entra in quella cagione.


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Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 232: Èbbene la Signoria grandissimo carico, perchè intendendo le cose disordinarsi non vi feciono i provedimenti bisognava, e lasciorono scorrere e fare effetti di natura che furono per importare.... la ribellione di Pistoia.


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Definiz: § I. Nel senso suo astratto intendesi l'Università delle cose create considerata nell'ordine delle leggi o forze varie sapientemente armonizzate, le quali la fanno muovere, la conservano, e l'indirizzano al fine prestabilito. E prendesi anche per L'ordine divino di esse leggi e forze. –


30) id: 53d8da5dcb9e49c78c82578633c85236)
Esempio: Crusc. Vocab. I–IV: Natura. Voce comunissima, che abbraccia tutte le forme delle cose, l'essenze, e le cagioni; onde si dice Natura, Principio del moto e della quiete; e anche Ordine divino, per lo quale tutte le cose si muovono, e nascono, e muoiono.


31) id: 492cb2c9c34a423896c2b47943b04a2e)
Esempio: Varch. Lez. Accad. 12: La natura universale non è altro che la virtù celeste, e la virtù celeste non è altro (secondo alcuni) che la forza e potenza delle stelle, la quale, discendendo, mediante i raggi, in questo mondo inferiore, genera e mantiene tutte le cose.


32) id: 699119803b624b4092a6ff6bf5cf7675)
Esempio: Capp. Scritt. 1, 393: Se tutto questo lavoro (del contadino) si dovesse pagare a contanti, la spesa riuscirebbe soverchia al padrone, e non basterebbe al contadino: oggi i profitti di lui non gli sono scarsi, perchè a lui vengono direttamente ed in natura, così da supplire a tutte le spese di casa.


33) id: 39079f7da6e5495181dc4ee2783fb9a8)
Esempio: Varch. Lez. Accad. 678: Quello che fa che molti ancora che sia loro insegnato il giudizio, non l'apparano, è la imperfezione de i sentimenti interiori, e massimamente della cogitativa, e in somma vengono a mancare di quel giudizio naturale, che di sopra si disse: onde di cotali uomini si suol dire volgarmente per proverbio, che hanno poco obligo con la natura.


34) id: 59508da5bc7a441393e3ac78869aab19)
Esempio: Varch. Lez. Accad. 24: La natura non fa salti, cioè non passa da uno stremo a un altro, nè da un contrario a l'altro, senza i debiti mezzi; onde mai non si scalda una cosa fredda, che prima non diventi tiepida; e tra le piante e gli animali sono alcune cose, che non sono al tutto piante, nè al tutto animali.


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Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 1, 76: È noto a tutti i professori di musica, tre essere le proprietà del canto: l'una chiamasi proprietà di natura grave, che incomincia G sol re ut...; proprietà di B molle grave, che incomincia in F fa ut...; proprietà di B quadro acuta, che incomincia G sol re ut.... A qualunque proposta o soggetto, purchè stia entro i limiti del puro e solo genere diatonico.... e purchè sia ristretta entro le sei corde d'una delle tre accennate proprietà, potrà darsi adequata risposta, mutando la proprietà della proposta in una delle altre due proprietà. Per esempio, se la proposta sarà composta della proprietà di natura grave, Do fa mi la sol fa mi re do, la risposta potrà formarsi nella proprietà di B quadro acuto o grave Do fa mi la sol fa mi re do, o pure..., in quella di B molle acuta ec.
142) Dizion. 5° Ed. .
COSTITUIRE.
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pag.913



1) id: d77c15fd945746a4aff19b3c7d8b5816)
V. Contumacia, § II.

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V. Contumacia, § II.

3) id: 2f16523d571c46ba9c051d75c56f1390)
Definiz: § II. Per Fare, Rendere, tale o tale. –


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Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 247: Ha [Dio] così costituiti i ricchi loro (de' poverelli) conservadori o lor curatori (qui in locuz. figur.).


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Definiz: § I. E per semplicemente Formare, riferito a cose materiali. –


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Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 233: Quando si tratti di accasare una vostra figliuola, di costituire un censo, di comperare un campo,... quanta diligenza adoperate!


7) id: d2ec3e94b6474f389c75e7e1906766e6)
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 77: Quel gran Signore, ch'è padrone del tutto, si è costituito per debitore obbligato alle istanze de' suoi fedeli (qui figuratam.).


8) id: bdfcfcedd2f74ecc8df248fd16de209b)
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 276: Se però il dare a' suoi non è sufficiente a costituire un liberale ordinario, pensate voi se sarà sufficiente a costituire un limosiniere!


9) id: ca298d8c37774f8a970dffa347fe561d)
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 197: Figuratevi che avendo egli commesso un delitto, il giudice lo faccia pigliar prigione, lo chiuda in torre, e lo costituisca al tormento perchè confessi.


10) id: a035874d92f941c3a32d6384db92d3d9)
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 163: Si debba costituire in prigione innanzichè dia tale appello.


11) id: b325aca6c6e7426ea5933f921e99704f)
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 141: Quanto pensate che si dolesse Adamo, quando, scacciato dal Paradiso terrestre, conobbe la sua follia; mentre in vece di cibarsi dell'albero della vita, che l'avrebbe costituito immortale, si era voluto cibare dell'albero vietatogli, che gli avea fruttato la morte!


12) id: f77eb2c77deb4715a63d5d446ef00962)
Esempio: Bart. D. Giapp. 5, 74: Fatto già notte, i due giudici richiamatolo (il P. Vieira) ad una stanza più dentro, quivi il costituirono all'esame.


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Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 211: Cessino i cieli.... ch'io sia sì mentecatto, che da me medesimo venga a costituirmi col collo sotto la mannaia.


14) id: a8d8a3de6e2240d09e97c5a4c8143bfb)
Esempio: Segner. Mann. genn. 27, 2: Quella [dottrina del mondo] che pone la beatitudine nelle ricchezze, è sapienza terrena, perchè si costituisce per fine i beni terreni. Quella che pone la beatitudine ne' piaceri, è sapienza animalesca, perchè si costituisce per fine i beni corporei. Quella che pone la beatitudine negli onori, è sapienza diabolica, perchè si costituisce per fine ciò che fu l'intento medesimo di Lucifero.


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Esempio: E Segner. Mann. marz. 12, 3: Tanto è 'l pericolo che tu, come i trafficanti, costituisca quanto prima il tuo fine in ciò, che da principio intendesti di procacciarti solo come mezzo.


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Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 334: Se voi intendete di dar la guardia allo Stato, e' non sarà libero; se lo costituirete senza guardia, chi terrà che il popolo non vi cacci con i sassi fuori?


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Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 119: Ma qual sia la grandezza de' pregj di Torquato Tasso, e di quale onore per l'eccellenza nelle scienze e nella poesia si costituisce meritevole, a colui chiaramente apparirà, che ec.
143) Dizion. 5° Ed. .
CINQUANTA.
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pag.43



1) id: e589fb3015e342a7946e826cbb30ce29)
V. Cinquantesimo, § II.

2) id: dbb7050129fd4587a60fdd93e8d7ff3b)
V. Cinquantesimo, § II.

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Esempio: Fosc. Poes. 183: Dardano,... Onde fur Troia e Assaraco e i cinquanta Talami e il regno della Giulia gente.


4) id: 121654a104fd45768f4208d2648152b2)
Definiz: § II. Talvolta nel comporsi coi numeri Sei e Sette si accorcia per apocope in cinquan; ma ciò più comunemente nel parlar familiare. Onde si dice Cinquansei e Cinquanzei, Cinquansette e Cinquanzette. –


5) id: a2d357b4c0a34d09a4e3c132b4d69ecc)
Definiz: § I. Cinquanta si unisce con gli altri numeri semplici, e se ne formano le voci Cinquantuno, Cinquantadue, Cinquantatre, Cinquantaquattro ec. e Cinquantanove. –


6) id: d514772b7c864e5ea43954fb396592ce)
Definiz: § VIII. Usasi in modo assoluto anche al plurale, sottintendendovi Anni, e riferito sempre a quelli della vita, come ad es.: Essere sui cinquanta, Aver passato i cinquanta; e via discorrendo.
144) Dizion. 5° Ed. .
CINQUECENTO.
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pag.45



1) id: f10cf34695bd4128a69cd28627ff60e4)
V. Cinquecentesimo, § II.

2) id: 95a058ea496f415db859d32a7a274c67)
V. Cinquecentesimo, § II.

3) id: 89120c185b0a4c2f8b3607f504a068bc)
Definiz: § II. Talvolta Cinquecento, nel comporsi con certi numeri, si accorcia per apocope in Cinquecen; ma ciò più comunemente nel parlar familiare. Così dicesi Cinquecenquattordici, Cinquecendiciassette, Cinquecendiciotto, Cinquecendiciannove, Cinquecenventuno ec., Cinquecentrentuno ec., Cinquecenquaranta, Cinquecensessanta, Cinquecensettanta e Cinquecennovanta.


4) id: 58b5fce7f51f49ecb0a87ff8e29d5728)
Definiz: § I. Cinquecento si unisce con gli altri numeri semplici e composti, e se ne formano le voci Cinquecentuno, Cinquecentodue, Cinquecentotre, Cinquecentoquattro ec., Cinquecentodieci, Cinquecentundici ec., Cinquecentoventi ec., Cinquecentoquaranta, e così di seguito fino a Cinquecentonovantanove. –
145) Dizion. 5° Ed. .
CINQUECENTOMILA.
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pag.45



1) id: d31d5bb6667c48d69543984d77206cde)
V. Cinquecentomillesimo, § II.

2) id: aec7314e8b0d4e10b39fb05cfd4334d0)
V. Cinquecentomillesimo, § II.

3) id: d0bc6561040f4905b7be059297922ef1)
Definiz: § II. Per le forme dell'Adiettivo ordinale e partitivo di Cinquecentomila, quando è congiunto con altri numeri;


4) id: dd6ff47b59c54fc29ce803a36119a1e8)
Definiz: § I. Cinquecentomila si unisce con gli altri numeri semplici e composti, e se ne formano le voci Cinquecentomilauno, Cinquecentomiladue, Cinquecentomilatre ec., Cinquecentomiladieci ec., Cinquecentomilaventi ec., Cinquecentomilacinquanta ec., Cinquecentomilacento ec. fino a Cinquecentomilanovecentonovantanove.
146) Dizion. 5° Ed. .
CINQUEMILA.
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pag.45



1) id: db826b2fc1fe4a20a6764aca16b937d8)
V. Cinquemillesimo, § II.

2) id: 9c93fda7a7d8426ab68c41ea7590508d)
V. Cinquemillesimo, § II.

3) id: 6c74f71a1bf64813b4433c73d8f45b24)
Definiz: § II. Per le forme dell'adiettivo ordinale e partitivo di Cinquemila, quando è congiunto con altri numeri;


4) id: 05bcff78783846f68664c428c61c0f6a)
Esempio: Comp. Din. Cron. 47: I quali beni messer Manetto fece ricomperare a' suoi compagni fiorini cinquemila.


5) id: 0044e89d5dfd4c569ba2e8f75aebe7c9)
Definiz: § I. Cinquemila si unisce con gli altri numeri semplici e composti, e se ne formano le voci Cinquemilauno, Cinquemiladue ec., Cinquemiladieci, Cinquemilaventi ec., Cinquemilacento, Cinquemiladugento, fino a Cinquemilanovecentonovantanove.
147) Dizion. 5° Ed. .
CIOMPERIA.
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pag.52



1) id: 86476128fad14ff4be395d9bd567c542)
Crusc. Vocab. II.

2) id: 2660dee0c00b48b4a8627dee64588fa1)
Crusc. Vocab. II.
148) Dizion. 5° Ed. .
CIMATO.
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pag.33



1) id: 65da2a478d6145b6954b0c56448f512b)
V. Bagnato, § II.

2) id: c10731ffb6d64a4aa983653d9436ba61)
V. Bagnato, § II.

3) id: 90231402620446f9941259b203518633)
Definiz: § II. Bagnato e cimato. –


4) id: 5cca1fea10234cdfa10a46181287d47f)
Definiz: § I. E in forma d'Add. –
149) Dizion. 5° Ed. .
OMEGA.
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pag.480



1) id: e40c2f58d70b45bdb18eb583a54cbdf2)
V. Alfa, § II.

2) id: 052b2b34985b438cbcaf7b5ce8e7edbc)
Definiz: § II. Dall'alfa all'omega. ‒


3) id: bfcdb7bd561d4475baf9c1805b282c1e)
V. Alfa, § II.

4) id: 72b1cbc291bd446c994ebe5b92414bcc)
Definiz: § I. E per Fine, Ultimo termine o ragione, d'ogni cosa creata; come Alfa vale Primo principio, detto di Dio: nel modo Alfa ed Omega. ‒


5) id: 39b031f7390f4082aaf2d08e545f6c33)
Esempio: Guast. Rapp. El. 94: Ciascuna pagina (di un codice) porta da un lato nel margine superiore il proprio numero in cifre romane, fra le quali sono notabili i numeri X e V; il primo formato da due V, o piuttosto da due omega maiuscoli, attaccati insieme nel punto dove curvano; il secondo da un V o da un omega rovesciato.
150) Dizion. 5° Ed. .
BASSO
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pag.86



1) id: 712c8ee699314118a57d831f1e74de14)
V. Acqua, § II.

2) id: b46c5898e3b646e0ae2f349b9477c7f0)
Definiz: § II. Per Profondo. −


3) id: a2566c731f4f443fb198e994bdc74c23)
V. Acqua, § II.

4) id: b235eecee1cc49ce9b6e6525a76770f2)
Definiz: § I. E figuratam. −


5) id: 6a48f9ad9e7c424f9d5bdb00957179de)
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 374: La gente bassa vivea in quell'isola licenziosamente, e favorita da i grandi.


6) id: 04bd9801938a406da57582a4955b4342)
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 268: I fiumi divisi in più canali e ruscelli hanno le acque basse e il corso lento.


7) id: b34ac3a4408f4847b1f81ec36ad4fa0d)
Esempio: Targ. Viagg. 6, 73: Questo libeccio dalla parte della Versilia teneva i nuvoli più bassi, e gli schiacciava addosso alle cime delle montagne.


8) id: 636b4826bff1425a907a575b34b5afec)
Esempio: Salvin. Disc. 2, 101: La fortuna, soggiunge, dà i suoi beni a chi sa di barca menare, come da noi in modo basso si dice.


9) id: b2b4be2152bd4aedbfc62344202c9a8a)
Esempio: Bocc. Amet. 7 t.: Sopra la chiara riva vide più giovanette, delle quali alcune mostrando nelle basse acque i bianchi piedi, per quelle con lento passo vagando s'andavano.


10) id: 90a06773da594a2f8d9847b42f79a31c)
Esempio: Machiav. Princ. 41: A tenere indietro i Vineziani, bisognava l'unione di tutti gli altri, come fu nella difesa di Ferrara; e a tener basso il Papa, si servivano de' baroni di Roma.


11) id: 0712ca4ca97f44dcbbfca384c1094464)
Definiz: § XII. Tempi bassi o Secoli bassi, si dicono i Tempi del medio evo; Basso Impero, l'Impero Bizzantino; e Latinità bassa o Grecità bassa, la lingua latina e greca, usata nei tempi della decadenza dell'Impero e nel medio evo. −
151) Dizion. 5° Ed. .
CENTO
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pag.755



1) id: ec7b25bb72fa4beebf1f30438543f371)
V. Centesimo, § II.

2) id: 754d7200b3f34ccea251fb1765b7dc39)
V. Centesimo, § II.

3) id: 5c51bf2f97054ba4b8da733287865746)
Esempio: Varch. Stor. 2, 262: E 'l numero de' cavalli,.... i quali erano centodue.


4) id: f5dccc54066d43508d4c24551965d523)
Definiz: § II. Talvolta Cento, nel comporsi con certi numeri, si accorcia per apocope in Cen; ma ciò più comunemente nel parlar familiare. Così dicesi Cenquattordici, Cendiciassette, Cendiciotto, Cendiciannove, Cenventuno ec., Centrentuno ec., Cenquaranta, Cencinquanta, Censessanta, Censettanta e Cennovanta. –


5) id: 0a2699173381445f8bc74deef1b4fb51)
Esempio: Menz. Sat. 1, 8: Intanto voi con artificio raro Seguitate a dar scrocchj, e 'l cento a venti, Giusta all'arte che i padri v'insegnaro.


6) id: 9a6b342fb62f4c5888fcd895277e9e55)
Esempio: Filic. Poes. tosc. 483: Se sossopra volti Se stesso il mondo, ed in me sol rivolti Fuor de' tartarei chiostri Spietatamente orrendi a cento a cento Escan d'Averno i mostri.


7) id: 77b7ce5cdbfd4af590a9563d41ffa9d7)
Definiz: § I. Cento si unisce con gli altri numeri semplici e composti, e se ne formano le voci Centuno, Centodue, Centotre, Centoquattro ec., Centodieci, Centundici ec., Centoventi ec. Centoquaranta, e così di seguito fino a Centonovantanove. –
152) Dizion. 5° Ed. .
CENTOMILA.
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pag.756



1) id: ec59ba28753b48f29f2f4fc7116fb592)
V. Centomillesimo, § II.

2) id: acb695df10054800ab52da04e28c9864)
V. Centomillesimo, § II.

3) id: d0b2fa5fd7524517a9c89f19f53b378d)
Definiz: § II. Per le forme dell'adiettivo ordinale e partitivo di Centomila, quando è congiunto con altri numeri;


4) id: e6c5bea820a54225ac3c087e9a2c6f8b)
Definiz: § I. Centomila si unisce con gli altri numeri semplici e composti, e se ne formano le voci Centomilauno, Centomiladue, Centomilatre ec., Centomiladieci, Centomilaventi ec., Centomilaquaranta, fino a Centonovantanovemila.
153) Dizion. 5° Ed. .
MARZO
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pag.978



1) id: 00661839e94146388ac27d9000c2d55a)
V. Imbocciare, § II.

2) id: 086b727c86514325ba5421bbf02c303c)
V. Marzeggiare, §§ I e II.

3) id: 2fe1c36db090404d81b983ee3f2ada4c)
V. Imbocciare, § II.

4) id: 09f095a3a9ba4a038c91aa02b0dce226)
Esempio: Pallad. Agric. 150: Ne' luoghi temperati sì seminiamo i meligrani del mese di marzo.


5) id: c35e660ea274464ca11964a3fbaf857b)
Definiz: § II. Marzo non ha un dì come l'altro; e Nel marzo, un sole e un guazzo. Proverbi significanti le continue e subite mutazioni di stagione nel marzo. –


6) id: 1b529e09fafc4f3c92737cdedc9436ba)
Esempio: Soder. Op. 2, 87: Seminansi (i carciofi) al marzo a luna crescente, lontani l'un dall'altro due braccia, in sul divelto.


7) id: ea786ce6239447518c5119d63ebc346e)
Definiz: § I. Marzo asciutto, gran per tutto. Proverbio usato a significare, che quando il marzo non è piovoso, suol essere abbondante la raccolta del grano. –


8) id: c513e8c214354bd9acafee5eacc57aa4)
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 165, 1: Gli ecclesiastici, seguendo l'uso degli antichi Romani, lo cominciano (l'anno) alle calende di gennaio, i Toscani a' 25 di marzo; quello dicesi a nativitate, questo a conceptione.
154) Dizion. 5° Ed. .
MALO
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pag.736



1) id: 5442c33966d04ba59bb1b0c8877571b1)
V. Contentezza, § II.

2) id: 5c52679149b54e3c90a687e1aef88b3b)
Definiz: § II. E figuratam. –


3) id: 0b2337fedce5416181fcee92e15180cf)
V. Contentezza, § II.

4) id: 3efef024a1bc4ef8a859c527dd19537a)
Definiz: § I. Per similit. –


5) id: 2adac402c7b0454e9c5ea4f655d728d0)
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 20: Adunque, per gastigare i mali, tu prima diventi pessimo.


6) id: e6635eecc4974295b1f75da56e9b58d4)
Esempio: Salvin. Odiss. 198: Mi fer danno i mali Compagni, ed oltre a questi il tristo sonno.


7) id: 284b466253ae449ca0fcd965a152cd08)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 233: Le foglie, i rami e le cortecce (del melo), perocchè sono lazze e acetose, confortano lo stomaco, e saldano le ferite; e i mali umori, che ad esse concorrono, rimuovono.


8) id: cfd5ac0a112f4af790e7938dbacb0df1)
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 138, 4: Mossono le insegne al giorno ordinato i Fiorentini, per andare in terra di nimici: e passarono per Casentino per male vie; ove, se avessono trovati i nimici, arebbono ricevuto assai danno.


9) id: 7befa30dfef74b9698755a50f985ea47)
Esempio: Dant. Inf. 28: Sappi ch'io son Bertram dal Bornio, quelli Che al re Giovane diedi i mal conforti.


10) id: eae5ad24509041f78a85398b42ac97f4)
Esempio: Sacch. Nov. 2, 188: Reca qua i lumi; abbiam noi paura di mali visi? chi ha paura si fugga.


11) id: 4f6d766438a1449a844d3273c4e9206c)
Esempio: Dant. Purg. 8: Fra l'erba e i fior venia la mala striscia, Volgendo ad or ad or la testa, e 'l dosso Leccando, ec.


12) id: 95ae0658d1e64d45aa95af4ca03c6071)
Esempio: Leggend. B. Umil. 25: Non si curava nè per ma' tempi, nè asprezza di verno,... ch'ella con ogni sollecitudine.... non vicitasse i luoghi santi.


13) id: 251e6b55bf804427897246d4767d3161)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 59: O Lando, io v'ho Da dar mala novella. L. Che ci ha? I. Il vostro Figliuolo è stato.... Ferito a morte d'una pugnalata Nel petto.


14) id: 12d935361c0a4b82ab8ecbbd0f00e26e)
Esempio: Varch. Stor. 1, 273: Tutti coloro, i quali per cagioni di guerra saranno in continuo timore e ansietà stati, avuto che aranno mal tempo in questo mondo di qua, l'aranno nell'altro.... molto peggiore.


15) id: d2b18d10f4eb46bbae5383b929a38062)
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 67: Già i mali semi incominciavano a sorgere, stantechè, sebbene fosse stato continuo il vigilare del governo,... non s'erano potute evitare le compagnie segrete, ed anche alcuni, quantunque leggieri, moti nel popolo.


16) id: ed60ec63b8354e29a1fbd94520d3dc10)
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 188: Io non so di fuoco alcuna cosa, nè chi suona queste campane; costui v'è ito (e dice del cherico) a sapere chi le suona; par che dica che gli pare la mala cosa. Come la mala cosa? rispondon molti; reca qua i lumi; ec.
155) Dizion. 5° Ed. .
MENSA
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pag.87



1) id: f8dd1a41cd194e279069a89c186b3d6d)
V. Colla, § II.

2) id: 1dd4cbfe10214598ab65eaf306c3872f)
V. Colla, § II.

3) id: d91341ff8ec3492a9890882a8c331bab)
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –


4) id: ca36a1f14cfe4aa7a2a1c3e33a2405d6)
Definiz: § I. Per similit. –


5) id: 14644ac9610b481cb324449a00d40b0a)
Esempio: Giobert. Primat. 521: Partite sapientemente la vostra vita fra i crocchi, i diporti, i teatri, i balli, le mense, le bische, le taverne e i postriboli; ma ec.


6) id: 0011e24196ae4c9981d0cff2731c0f05)
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 116: Tutta la colpa è nostra, che non rechiamo alla sacra mensa le disposizioni che si richieggono a renderla fruttuosa.


7) id: eb01f7cebd9842aab61b4d7048078737)
Definiz: § IX. Prima mensa, significa oggi Il pasto che fanno i padroni e i loro convitati; e Seconda mensa, dicesi Quello dei servi o dipendenti.


8) id: e009d364759742ef8e7faa8457543ddc)
Esempio: Manz. Poes. 834: Sia frugal del ricco il pasto, Ogni mensa abbia i suoi doni.


9) id: c11d5cc59e8a459ab1cf958c706e7be9)
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 314: Indi il giovedì santo era ogn'anno un tal penitente ricondotto dal suo curato alla cattedrale, ma non però mai lasciato accostare alla sacra mensa, finchè ec.


10) id: 3e18ddec5011496bb9ed7987235ea649)
Esempio: Pap. L. Coment. 4, 20: Abolì capitoli, collegiate, conventi, e fino le mense vescovili, per prenderne i beni.


11) id: ce127dbde8744d119ee24c79e88e8c24)
Esempio: Giust. Vers. 172: I fior soavi onde la mensa è lieta, Sotto l'influsso di gentil pianeta Con noi son nati.


12) id: 61d73b8337da4103affb9060525afc95)
Esempio: Car. Eneid. 8, 430: I sacerdoti.... a convivar tornaro, E le seconde mense e l'are sante Di grati doni e di gran piatti empiero.


13) id: e2a321f9818441c2996e82fb26cbf4b5)
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 157: S'è avuto i terracriepoli, e sono assai, perchè si mescolano con qualche altra erba, e così si finisce la mensa.


14) id: 4587fbc7e4f34a21a148f721126224a6)
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 114: Ma non son tutti i proverbj compresi: Come a dir che alla mensa non s'invecchia, Che poco vive chi molto sparecchia.


15) id: 5e18cb30165347a3807b41d82e0f0968)
Definiz: § VIII. Prima mensa, o Prime mense, si usò, con proprietà latina, a denotare La prima muta o messa di vivande servite in tavola; e Seconda mensa, o Seconde mense, o anche Ultime, mense, valeva I piatti o vivande che solevano essere serviti da ultimo, o in fine del pranzo. –
156) Dizion. 5° Ed. .
IMPUGNARE
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pag.316



1) id: 1641a1b123eb438b8bf63ebb562be734)
Crusc. Vocab. II.

2) id: b427fe555d4a4686ac745487eb62e864)
Definiz: § II. E figuratam. –


3) id: 2986647732c645c5a7c8f9425df086c7)
Crusc. Vocab. II.

4) id: 6002c2959849477b929f0b6bc73d6a9b)
Definiz: § I. E assolutam. –


5) id: 5a699607823948ae8111eb12915d80e4)
Esempio: Lambr. Elog. 161: Come saprete essere i soldati della patria, impugnando le armi per difenderla e liberarla, così sappiate essere per lei ministri di sapienza e di carità.
157) Dizion. 5° Ed. .
LIBRO.
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pag.341



1) id: c058c5ed04a044dcb8f61b638b6b88ff)
V. Corale, § II.

2) id: 1cc579eea2614b01804b119c3ffab981)
V. Corale, § II.

3) id: 46396357ee2243d1b0f19593aed81831)
Definiz: § E per Filo di liccio; e in più largo senso, Filo, Cordicella di liccio, Spago, e simili. –


4) id: 9c982dd97a78469bbae8928a7704c3b8)
Esempio: 239: Sono i licci legati alle calcole, e per ogni staffa de' licci passa un filo dell'ordito, onde essendo due gli ordini dell'ordito, due sono i licei, e le calcole due.


5) id: 8b1915872520460caacbe79121c244b0)
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –


6) id: 3b43f222725f4d3d853257f3d114e949)
Definiz: § II. Libro, vale altresì Opera scritta in prosa o in versi, e di considerevole mole. –


7) id: 0feefbd4b1c841468b7f0de0c85bfbb8)
Esempio: Marchett. Lucrez. 351: Solo il ferro a preparare è buono Li stromenti da tessere, e non ponno Farsi per altra via tanto pulite, Le fusa, i subbj, i pettini, le spole, Le sbarre, i licci e le sonanti casse.


8) id: 9bfed4f6ef554e77a589fc38cfdce15d)
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 260: I fiorini di questo sigillo divennero ben subito moneta di banco, colla quale si tenevano le ragioni e si scritturavano i libri.


9) id: d6e06797889040038a9202bf2cf669bc)
Esempio: Cresc. Agric. 299: I libri e i panni da topi e da tignuole sicuri rende (l'assenzio), e lo inchiostro e le carte da corrosione e da corruzione.


10) id: ba5df1bcedbe4f539a9a6edf989159de)
Esempio: Stat. Art. Calim. I. 1, 6: Nel tempo che fosse chiamato Consolo, faccia l'arte residente, così elli come i suoi compagni, con bottega overo fondaco e libro.


11) id: 21c97493fa4943b58583133941b4768d)
Esempio: Segn. Agn. Lez. 27: Avendo il medesimo nel secondo della Republica detto che i poeti imitano anche gli iddii, non può poi intendere che i poeti non imitino altro che uomini.


12) id: 9e310b231ea44a89bac093cf0a5de8e5)
Esempio: Varch. Stor. fior. 2, 208: Prese.... la cura di conservare i libri della libreria di San Lorenzo.


13) id: 0e5d2eb3dbd446ff8baad29f5a708815)
Esempio: Lambr. Dial. Istr. I: Questo libro dell'Istruzione, tante volte promesso, viene ora in luce nella sua intierezza.


14) id: b74e9fc9cf554184a3e6e64a7c1e87a2)
Esempio: Capp. Econ. 340: Che il prezzo dei salarj non salga per altre cause, se non per l'incremento dei capitali, i quali compongono la ricchezza di uno Stato, è concorde sentenza ed evidente dimostrazione in tutti i libri degli economisti.


15) id: e9ab2387682746ab9efced5894914499)
Definiz: § XXXI. Libro d'oro, chiamasi quel Libro, nel quale si registravano, in molte delle nostre città, i nomi de' nobili, le nascite, i matrimonj, e le morti loro; onde derivò la frase Essere scritto nel libro d'oro, per Esser nobile. –


16) id: 9ecb84bc193c421fb3d15841c22bd9a9)
Definiz: § XII. Libro nero, chiamasi volgarmente Il libro della polizia, dove si trovano registrati i nomi dei malfattori, rei o sospetti.


17) id: 1f312cc2420a45288abbad842fa84521)
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 481: I libri pubblici della nostra città non ci somministrano.... memorie sicure circa alle monete prima dell'anno 1296.


18) id: 068855316e694425a334f933fed67500)
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 474: Quando interveniva che si potessino avere le copie de' libri e non i libri, le scriveva di sua mano.


19) id: f134f5ab0b7f408cb3f98e2a7ebae605)
Esempio: Giust. Vers. 224: La sacca d'un gioiello avea provvista;... Cosa che serve per tutti i bisogni; E questa perla era il Libro de' Sogni.


20) id: 8c7776dcc6a541c2a71e471f6f8c5dbb)
Esempio: Segner. Incred. 55: Voglio.... che voi.... consideriate come egli (il cielo) mostraci i principali attributi del suo Fattore; con la vastità, la potenza: co' i moti, la sapienza; e con gl'influssi benefici, la bontà. Ed appunto a questi tre capi possiamo dir che riducasi il contenuto di sì gran libro.


21) id: 2be05350e2b4426093d4fd8b0a2519ed)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 21: In che volete voi che i libri abbiano fatto utilità agli uomini? O nel vivere più comodamente, o nell'essere meglio accostumati.


22) id: 147182efd1264595991d5a47168188a7)
Esempio: Manett. Mem. Frum. 161: I Lapponi raccolgono le scorze interiori del pino, o sia quella parte di esse dai botanici chiamata libro, indi minutamente le tagliano, ec.


23) id: ba5245ea4af2490fb6f310556233ad9d)
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 222: Utilissime sono le regole prescritte dal signor cavalier Newton, e poste in fronte al terzo libro de' suoi Principi matematici della filosofia naturale.


24) id: bf4792666efa46f1995156f7b164c9cb)
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 473: Avendo con ogni diligenza ridotto in iscritture i conti di quanto avea maneggiato, e fattine due libri, non potè nè l'uno aè l'altro salvare.


25) id: bc1fb5b2142c4794a2327624a3094572)
Definiz: § XXIX. Libro di testo, chiamasi Il libro che contiene i precetti di una scienza o di un'arte, e che si tiene a fondamento delle lezioni che si danno su quella materia.


26) id: 23d745188a514172ab12881c8e5750f3)
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 122: Conciosiachè questa voce di libro, secondo il suo vero significato, dinoti la sottile scorza de gli alberi, su la quale, risecca e spianata, i buoni antichi scrivevano.


27) id: 459b1d312bf744989843190425fc9538)
Definiz: § XIII. Libro pubblico o del pubblico, Vale quel Libro o Registro, nel quale i magistrati o gli ufficiali di un Comune, o di uno Stato, scrivono le cose relative alfa loro amministrazione, e che risguardano il pubblico. –


28) id: dc0890cc8acf41149abe7cef1243bbea)
Definiz: § XXV. Libro de' sogni, chiamasi Quel libretto cabalistico che indica a chi lo consulta i numeri da giocarsi al lotto in relazione alle cose vedute in sogno, a disgrazie accadute, ad avvenimenti pubblici fausti o infausti, e simili. –


29) id: d68f1c55a8584bf6b5b9a7e528dc2c03)
Definiz: § XXXII. Libri parrocchiali, chiamatisi quei Registri di stato civile, che ogni parroco è obbligato di tenere, e sui quali deve registrare tutti gl'individui che abitano nel territorio di sua giurisdizione, con l'età e la condizione di essi, i matrimonj, le nascite e le morti, che di mano in mano avvengono nella sua parrocchia; i quali perciò, dall'ufficio a cui sono destinati, prendono nomi varj, come Libro dell'anime o dello stato d'anime, Libro dei battesimi, Libro de' matrimonj, dei morti, e simili. –


30) id: 4975f43dd6a64a5b94aae0ca6819532e)
Esempio: Not. Malm. 1, 410: Dar libro e carte è Dare esatta notizia d'alcuno. Viene da coloro, i quali avendo debito co' Magistrati, son mandati in esazione a' Ministri forensi, alli quali Ministri i Magistrati mandano il contrassegno del libro, nel quale è scritto il debito di quel tale, il nome e casato di esso, l'origine e somma del debito, ed a quante carte è la sua partita: e questo si dice Dar libro e carte; che, passato in proverbio, significa dar notizia chiara ed esatta d'alcuno: o palesare chi abbia fatta un'azione, per altro occulta.


31) id: e1d0e3d126b04428bb5a8573783f4f1c)
Definiz: § XIV. Libro verde, chiamasi, dal colore della coperta, Il libro dei documenti diplomatici che il Governo italiani, rende di pubblica ragione per giustificare il proprio operato nelle relazioni colle Potenze estere, a similitudine, di quello che fanno gli altri governi, i cui libri sono appellati dal diverso loro colore.


32) id: 6e5352e8476d473792b870d642ef4ca1)
Esempio: Legg. Band. C. 3, 156: E per dichiarare il modo di tenere il detto libro grosso dell'offizio, ha ordinato che il presente reggente di tale libro.... sia tenuto e debba ragguagliare e ridurre in bilancio perfetto i libri dell'offizio del tempo passato, ponendo in debito o credito tutto quello è scritto in detti libri quale non fussi referito, ragguagliato.


33) id: 18a1b67df56e4f6298d905f4d515d8b2)
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 106: Nel detto anno volendo il Comune (di Firenze) provvedere chi avea sovvenuto alla guerra, vide tutto ciò elle pagato aveano i cittadini, e trovossi essere circa cinquecento settantamila fiorini, de' quali fatto libro, assignò a cinque per 100 1'anno pagando ogni mese la rata, e assegnolli sopra le gabelle del Comune.
158) Dizion. 5° Ed. .
IMBOTTIRE.
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pag.91



1) id: 166d318da2074f1b876e40d93a418d8d)
V. Giubberello, § II.

2) id: 8865ff700378457e98ba1caf6336955c)
V. Giubberello, § II.

3) id: a9bf4ae2c1a5488c855d349ff56aabe2)
Definiz: § II. Imbottire co' bastoni il giubberello ad alcuno. –


4) id: 4ba71db233ba4d81bd6be6ff19cb6334)
Definiz: § I. E riferito a arnesi da sedere, come canapè, poltrone, sedie, a guanciali, e simili, vale Riempiere di crino, o di capecchio, e ricoprire con stoffa; e in tal senso pure usasi così col compimento espresso, come assolutam.


5) id: f2ccc3b20def4be7bd2fc636da5944e0)
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 71: Quando sono già vecchi [i Giapponesi], portano certi berrettini in capo a foggia di sacchetti con due canti, quali poi imbottiscono con bambagia mescolata con certi stracci, che sono fatti da alcuni bozzoli molto grandi.


6) id: 0ad3b15b32b443ba883f2b0d32b0ef8a)
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 485: Queste vesti la state le portano [i Giapponesi] semplici e molto fini, ma il verno doppie e più grosse, e le riempiono ancora di stracci di seta: e acciocchè non gonfino troppo le imbottiscono con molto artifizio.
159) Dizion. 5° Ed. .
DODICIMILA.
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pag.794



1) id: 2745b4b0b27643869f57243a10f7a457)
V. Dodicimillesimo, § II.

2) id: ac461220b0d44c018cdbc209f1434631)
V. Dodicimillesimo, § II.

3) id: 4fa3708c9b844217bd08a1d62ed6f100)
Definiz: § II. Per le forme dell'adiettivo ordinale e partitivo di Dodicimila, quando è congiunto con altri numeri,


4) id: b42c77c11152436e9053e6728d91e20d)
Definiz: § I. Dodicimila si unisce con gli altri numeri semplici e composti, e se ne formano le voci Dodicimilauno, Dodicimiladue ec., Dodicimiladieci, Dodicimilaventi ec., Dodicimilacento, Dodicimiladugento ec., fino a Dodicimilanovecentonovantanove.