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Diz Giu. totali
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220) Dizion. 5° Ed. .
MANIEROSO
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pag.823



1) id: ebd0525e5db54be18921dec03ff963dc)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 381: L'è giovane, Bella, galante, manierosa, e ha il nobile.
221) Dizion. 5° Ed. .
LEBBRA.
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pag.166



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 218: Messer Marino a questi mesi s'è Pieno di lebbra.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 227: Poi la tolse Un certo unguento ed unselo, e di fatto Quella lebbra andò giù, come si manda Un'anguilla insalata.
222) Dizion. 5° Ed. .
INCITTADINATO.
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pag.459



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 48: Egli è asin d'avanzo, villan terchio, Mezzo incittadinato.
223) Dizion. 5° Ed. .
INGARBUGLIARE e, con forma allungata e popolare, INGARABUGLIARE.
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pag.775



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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 222: Ben sai che quel ribaldo la ingarbuglia.
224) Dizion. 5° Ed. .
ARTISTA.
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pag.732



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 524: Quell'artista sovran che formò l'uomo, Alla sembianza sua.
225) Dizion. 5° Ed. .
DISFATTO.
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pag.555



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 71: Io credo Che s'uno è cotto, l'altro sia disfatto.
226) Dizion. 5° Ed. .
DISGRAZIA.
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pag.570



1) id: 207b8819e99b43e78c2aa15ceb6f8957)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 79: Non perder tempo in raccontarmi, Nebbia, Tante disgrazie.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 49: Le disgrazie non ci vengono Mai sole.


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Esempio: Forteguerr. Ricciard. 17, 52: Disgrazie e spie sempre son pronte.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 130: Se e' mi accadesse per disgrazia Tossir, come talora avviene, scusami.


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Esempio: Machiav. Scritt. ined. 368: Facciendo bandire che sotto pena della disgrazia nostra non s'innovi cosa alcuna per tutto il presente mese.


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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 204: Son risoluto che.... sia.... disgrazia e bruttezza de le scritture a fare altrimenti.


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Esempio: Magal. Notiz. Chin. 62: I Tartari, sì come non trafficano, non son gente da muoversi per mera curiosità, e finalmente i Chinesi non uscirebbono dal loro paese in tanta disgrazia.


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Definiz: § XIII. Le disgrazie sono sempre pronte, o apparecchiate; Le disgrazie son come le tavole degli osti, sempre apparecchiate: proverbj coi quali o si ammonisce alcuno a voler essere più cauto di quel ch'e' non si mostri, o si lamenta la condizione dell'uomo, che ad ogni istante può incorrere in qualche non pensata disgrazia. ‒


9) id: ad7386f42ad2472594cac7266f03c316)
Esempio: Ambr. Bern. 1, 1: Ma di che dubiti In questa cosa? F. Dice, di che dubiti! Di quel che è da dubitar, non perdere I miei denari. N. Vo' dire, dove va l'animo Tuo, quel che ne pensi. F. Le disgrazie Son sempre apparecchiate; e poi, il comodo Fa spesso l'uomo ladro.
227) Dizion. 5° Ed. .
DAVANZO, che più comunemente scrivesi disgiuntamente D'AVANZO.
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pag.60



1) id: ec91d139bcd7446a82c092f6e3769d65)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 13: Io so, e 'ntendo Che tu sei tristo davanzo.


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Esempio: Baldov. Comp. dram. 21: Non mi state a gridare, Ch'i' son davanzo tribolata, e afflitta.
228) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.226



1) id: 9207014976ac4c6d88dda9e844751b4c)
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 34: Di marzo 1453 andò [Luigi Guicciardini] a Rimini.
229) Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.227



1) id: 4602cb44a9684cd49bc711a5c69cac6e)
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 209: Di Roma a li XXIII di giugno 1549.
230) Dizion. 5° Ed. .
DI,
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pag.227



1) id: 7373a9abc0d34b3f8a0720e1007560db)
Esempio: Cas. Lett. ined. 13: Ho la vostra de' 14, e scrissi a' 19.


2) id: d8d2fce234cf4fe99c9c59044358b9e5)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 205: Quella strega della balia.


3) id: 7d6e89efcdbc429eac10a4aa012b2940)
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 158: Non era ancor giunto M. Giovan'Andrea con lettere.... di V. Eccellenza de' 21, quando ebbi quella de' 22.


4) id: 84cc11a4eb5d490888332cee062c402a)
Esempio: Cresc. Agric. volg. 174: Approssimandosi il tempo della vendemmia, da apparecchiare ed acconciar son le tina.
231) Dizion. 5° Ed. .
DIVINITÀ, DIVINITADE e DIVINITATE.
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pag.767



1) id: 49435cb379854d02b405a4ceadda6927)
Esempio: E Fr. Giord. Pred. ined. 289: Così dicono i grandi maestri in divinità.


2) id: d02e37d970a04a65a1f79452bfa9852e)
Esempio: Domen. Plin. 1: Egli è da credere che 'l mondo, e tutto questo, che per altro nome ci è piaciuto chiamar cielo, dal cui giro tutte le cose son coperte, sia una divinità eterna, immensa, non generata, nè per dover mai mancare.
232) Dizion. 5° Ed. .
DESSO.
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pag.183



1) id: c105e87be4da4fac915cbb88635457a3)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 21: È egli questo qua? G. Sì, egli è desso.


2) id: 3f2094d81a4741ea9e61056d1eff3db1)
Definiz: § VIII. Se non è vero di' o dite che non son più desso, o che non sia desso, Se non lo fo, e simili, di' o dite che non son più desso, o che non sia desso; è modo proverbiale che serve ad affermare con somma asseveranza, che la cosa è vera, che la cosa sarà fatta, e simili. –
233) Dizion. 5° Ed. .
FUGGITO.
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pag.588



1) id: b0beb1bc8ada41f0b6d16dc4fdc5dd46)
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 22: Ove son or le mie compagne oneste? Ove son or le fuggite dolcezze?
234) Dizion. 5° Ed. .
ALTISSIMO.
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pag.402



1) id: 13dd738c3163429eb89939094fbdc4ae)
Esempio: Machiav. Rim. 425: Son genti infinite, Che per cadere in terra maggior botto Son con costei altissimo salite.
235) Dizion. 5° Ed. .
FELPA.
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pag.743



1) id: 0b23b72bd044490eba4f681f61c20d2a)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 235: Non ho la felpa, rispond'io, son vile; Non son d'alto sapere, ho basso stile.
236) Dizion. 5° Ed. .
GRETTO.
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pag.591



1) id: dddaca7045774f38917f375607cbb58e)
Esempio: Firenz. Pros. 1, 297: Quando [le spalle] .... son larghe, perciocchè il gretto le offende, son nella vera perfezione.
237) Dizion. 5° Ed. .
GRADUATO.
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pag.472



1) id: 1815f0e9f2684e21b9d70b6863fe896a)
Esempio: Fag. Comm. 4, 320: Io son Ufizial graduato, e son abile a potermi far conoscere in campo aperto.


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Esempio: Viv. Lett. ined. 2, 21: Per potere.... soddisfare in parte alle mie promesse, e pagare almeno qualcuno di quei creditori graduati che hanno ad avere da me.
238) Dizion. 5° Ed. .
MOCCIOSO
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pag.393



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Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 12: Son tormenti, Son travagli.... i beli Di mocciose ascoltar donne e ragazzi, ec.
239) Dizion. 5° Ed. .
DISPETTOSO.
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pag.621



1) id: 54ebfa43400e46d9ac97a3817c632a1a)
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 63: Le belle [donne] almen son docili, amorose;... Ma le brutte, son brutte e dispettose.


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Esempio: Bocc. Teseid. 2, 41: Io non son sì crudel, che cota' cose Volentier non mettessi la persona Per vendicarle, sì son dispettose.