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260) Dizion. 5° Ed. .
BATTUTO.
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pag.109



1) id: 2344126d0d8643bd915a5a569be9956a)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 45: Ma quando due abati debbano assolvere, si farà così: l'abate del battente riceverà giuramento dal battente, e l'abate del battuto batterà (qui in forza di Sost.).
261) Dizion. 5° Ed. .
INFINITO.
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pag.712



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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 52: Quando questa parola voglio si congiugne collo infinito del verbo sustantivo, scilicet esse, ovvero del verbo che non significa atto, ma relazione, scilicet habere, ovvero tenere.


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Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. appr.: Ma non sarebbe così, se questa parola voglio si giungesse collo 'nfinito, che significa alcuno atto.


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Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 205: Dividono (i Pitagorici) in due ordini i mali e i beni, ponendo nell'ordine de' beni il destro, il maschio e 'l finito; e nell'ordine dei mali il sinistro, la femina e l'infinito.
262) Dizion. 5° Ed. .
DISPREGIO e DISPREZZO.
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pag.647



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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 7, 2: E in questo modo puote licitamente la donna fare, acciocchè piaccia al suo marito, acciocchè per lo suo dispregio il marito non caggia in avolterio.


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Esempio: E Cat. Cost. volg. 157: Abbi a dispregio le ricchezze, se tu vuogli essere beato nell'animo.


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Esempio: Vill. G. 516: E, per più dispregio dei Fiorentini, si fece andare innanzi il carro.


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Esempio: Cat. Cost. volg. 153: Abbi a mente d'osservare i miei comandamenti, che sono preziosi alla vita nostra: se tu non gli avrai in dispregio, molti beni n'avrai.
263) Dizion. 5° Ed. .
DISPUTARE.
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pag.650



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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 30, 2: Commette sacrilegio item chi disputa del giudizio del principe, ovvero giudica, se già evidentemente non fosse contro a Dio; dissi disputa, cioè rivocando in dubbio.


2) id: c68b09f9cfd14a23be9bb3d4382075a2)
Esempio: Stor. Apol. volg. 65: Piacciati ch'io istea alquanto qui a disputarmi teco. E voglioti pregare che tu mi rispondi alle quistioni ch'io ti farò.
264) Dizion. 5° Ed. .
FORNICARIO.
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pag.349



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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 54: Che sarà se alcuno contragga lo sponsalizio sotto questa condizione, se tu concederai l'atto carnale? Se s'intende atto fornicario, è come se non vi fosse posta.


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Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 76: Dicendo che per lo fornicario coito s'acquista il comparatico.


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Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 24: E nota che fornicarie e sozze persone sono tenute di restituire alla Chiesa quelle cose che indebitamente hanno ricevuto da persone ecclesiastiche.


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Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 5, 79: Per ordinario non s'espongono se non li parti fornicarj occulti per celarli.
265) Dizion. 5° Ed. .
INCRESCERE.
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pag.524



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Esempio: Cat. Cost. volg. 108: Non t'incresca d'imparare.


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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 300: Increscati di me che morto vivo, Come tuo mezzo qui nascier mi volle.
266) Dizion. 5° Ed. .
ALBUGINE.
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pag.343



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Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Medicamento giovevole all'albugine.


2) id: 7fda3d9e0b444f3a9ef3706684c1e351)
Esempio: Span. Tes. Pov. volg. 9: Lo succhio dell'erba che si chiama mordigallina, con sugo delle cime de' pruni, toglie lo sangue e l'albugine.
267) Dizion. 5° Ed. .
ORTODOSSO.
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pag.710



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Esempio: Petr. Vit. volg. 56: Anastasio ortodosso imperadore.
268) Dizion. 5° Ed. .
ITTERICO.
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pag.1293



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Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Medicamento convenientissimo agl'itterici.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 115: L'orina provoca (il cece) e i mestrui, e vale a' ritropici e agl'itterici.


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Esempio: E Cresc. Agric. volg. 236: Se negli occhi de gl'itterici, cioè gialli, si distilla, rimoverà da essi il citrin colore.
269) Dizion. 5° Ed. .
FRUTTAIOLA e FRUTTAIUOLA
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pag.562



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Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Sono golosissime fruttaiuole.
270) Dizion. 5° Ed. .
DECHINARE e DICHINARE.
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pag.75



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Esempio: Cresc. Agric. volg. 417: Dichinano.... in vecchiezza.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 512: E queste cotali [aguglie] dechinano ad ignobilità e natura di nibbj.


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Esempio: Vill. G. 2, 18: Non si volle dechinare all'obbedienza della Chiesa; anzi fu pertinace, vivendo mondanamente.


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Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 104: Come puote l'uomo uscire e dilungarsi da quella maravigliosa e divina contemplazione, e dichinare ad altra cosa?
271) Dizion. 5° Ed. .
AGGUAGLIARE.
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pag.309



1) id: 2952fc800e044734a4f07aaa826ff3dc)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. G. 631: Quelli che nel fallo s'appareggiano, nella pena si deono agguagliare.


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Esempio: Volg. Pist. Vang. 8: Ogni valle s'empierà, e ogni monte e colle s'agguaglierà.


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Esempio: E Cresc. Agric. volg. 423: La carne della piaga non sia col cuoio agguagliata.


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Esempio: Cresc. Agric. volg. 67: Simigliantemente se ella [la terra] non sarà agguagliata, non muterà ben la pianta.


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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. volg. 65: E però soggiunge e dice: agguaglia insieme e pensa qual è maggior tesoro fra Iddio e l'oro.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 243: Quella fiamma nel cuore delle valorose persone non si spegne, fin a che la loro virtude non agguaglia alla fama e gloria delli loro maggiori.


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Esempio: E Fr. Bart. Amm. ant. volg. 297: Insegnare si dee a coloro, che volentieri ricevono, di volentieri dare; e non solamente d'agguagliarsi a coloro, a cui sono obbligati, ma eziandio di vincerli.


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Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 3: Tante grandissime isole [avevano i Romani] particolarmente nel mar mediterraneo, dalle Colonne d'Ercole fino al Ponto, che quasi la quinta parte delle provincie terrestri agguagliavano.
272) Dizion. 5° Ed. .
APPAREGGIARE.
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pag.578



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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. G. 631: Quelli che nel fallo s'appareggiano, nella pena si deono agguagliare.
273) Dizion. 5° Ed. .
MANIFESTARE
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pag.826



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Esempio: Cell. G. Cas. fort. volg. 91: Il dolore faccia trar guaj, purchè i segreti non si manifestino.


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Esempio: Segn. B. Polit. volg. 161: Questo che io dico, ci si manifesta medesimamente per via dell'altre scienze ed arti.


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Esempio: Cat. Cast. volg. 97: Non pensare ch'e' rei uomini guadagnino de' loro peccati, poichè e' peccati per li tempi stanno celati, e per li tempi si manifestano.
274) Dizion. 5° Ed. .
MEMORIA
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pag.57



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Esempio: Cell. G. Libr. Cost. volg. 95: La memoria de' servigj è fragile, quella delle ingiurie è tenace.


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Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 10: Quegli della Scala ed i Carraresi non sono più in memoria alcuna.


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Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 67: La roba che l'uomo dona al povero, è memoria pel povero che priega per colui che li dona.


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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 158: La barba al cielo e la memoria sento In sullo scrignio, e 'l petto fo d'arpia.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 293: Quale di questi di' tu che sia peggiore, colui che lascia di rendere grazie de' beneficj, o colui che lascia di avergli a memoria?


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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 260: A la per fine in ricordamento d'amore sì aggiunse e disse: Fate questo in memoria di me.


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Esempio: Vill. G. 311: I quali (autori) così le piccole cose come le grandi delle geste e fatti de' Romani scrissono,... per dar memoria ed essemplo a quelli che sono a venire, presi lo stile e forma da loro.
275) Dizion. 5° Ed. .
ESECRAZIONE.
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pag.268



1) id: 4caa4a1c37c946c6bef3bcfa79bf715e)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 17: Alcuna volta si fa [il giuramento] per esecrazione, quando alcuno si obbliga ad alcuna pena: s'io non farò questo, così m'intervenga; ovvero: il figliuolo mio sia morto.
276) Dizion. 5° Ed. .
FALSITÀ, FALSITADE e FALSITATE
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pag.509



1) id: 1a9e0aaa0b07412ea17824d40e387237)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 37: Ma se la falsità era sì nascosta, che non si potea bene cognoscere, ed egli ebbe quanta diligenzia e' potè, e nol potè vedere, costui è iscusato.


2) id: 9b6849b33a7a46f8b2e819b1ac5aaff9)
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 203: Questo si dice anche delitto di falsità, mentre questa così si verifica nel dire il falso e la bugia, come nel negare o tacere il vero.


3) id: 72542f6331ac467b8154ea675b423bc9)
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 196: Altra sia quella falsità, la quale nasce da bugie non dolose, e da variazioni, o contrarietà, all'effetto che il testimonio non si debba dire degno di fede;... e altra sia la falsità dolosa per il gastigo in criminale, così de gli stessi testimoni falsi, come di quelli li quali gl'inducono.


4) id: 0968773edf9c429f96847b92a278d401)
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 191: Falsità in generale. Si dice questo un genere di delitto, complessivo di molte specie tra esse diverse: cioè de' testimoni falsi e delle scritture, così pubbliche come private, falsificate, overo alterate in diverse forme; overamente di quella falsità la quale cade anche nelle parole false, con suggestioni, overo con machine, e diffamazioni pregiudiziali; come ancora con simulazioni proibite e pregiudiziali; attesochè tutto ciò cade sotto questo genere.
277) Dizion. 5° Ed. .
GALLINACCIO.
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pag.37



1) id: 9b9abd7a8bca4e86a38a828c39aa8570)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 28, 3: E poi sia cuscito in un sacco di cuoio con un cane, e gallo gallinaccio, vipera e scimia, e sia gittato in mare, ovvero in fiume.
278) Dizion. 5° Ed. .
CONTRADIZIONE e CONTRADDIZIONE.
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pag.623



1) id: dc8a1da1514c4afaa1ae104776b162df)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 7, 8: Nella quale contraddizione.... due cose si debbono considerare; imperocchè alcuna volta interviene la contraddizione per questo, che il contraddicente ricusa di consentire a colui che dice.
279) Dizion. 5° Ed. .
CULTURA e COLTURA.
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pag.1058



1) id: 8a09b9266d3946ff91780d33e2e645fd)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 41: E coloro che per la coltivatura ricevono certa parte de' frutti. Imperò che costoro possono participare (aver che fare con gli scomunicati) quanto bisogna per la coltura.


2) id: c637541cb1b54abf9d91bdbfd69770dd)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 50: Per avere figliuoli, e nutricargli nella coltura d'Iddio.


3) id: 6f1b2f0493a747d9b5cbbb897f968002)
Esempio: Val. Mass. volg. V. 87: Perchè conciofossecosa che uno cinghiaro di smisurata grandeza guastasse le colture di monte Olimpo.


4) id: 57451c6f2a08422d8c004ba4aff9ea61)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 110: Farotti sì virtuoso in opere ed in parlare, che manderai a terra le culture delle demonia.


5) id: 602dc8e7dc1942e4b6aa10f3e8be0411)
Esempio: Petr. Vit. volg. 27 t.: A suo tempo (di S. Silvestro Papa) Elena madre di Constantino, vestita di coltura di religione, andata in Jerusalem, ragunò i Giudei; e faccendo contra loro tormenti, trovò la croce di Cristo, la quale andava cercando.