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5° Edizione
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160) Dizion. 5° Ed. .
CIASCHEDUNO.
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pag.10



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Esempio: Dant. Conv. 261: Dunque verrà, come dal nero il perso, Ciascheduna virtute da costei.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 343: Ciascheduni infermi si deono dipartire dalla compagnia de' rei.
161) Dizion. 5° Ed. .
CREATURA.
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pag.959



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Esempio: E Dant. Conv. 136: Nove Ordini di creature spirituali la Chiesa tiene e afferma.
162) Dizion. 5° Ed. .
CHE
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pag.795



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163) Dizion. 5° Ed. .
CACHINNO
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pag.351



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Esempio: Dant. Conv. 221: Lo tuo riso sia sanza cachinno, cioè sanza schiamazzare come gallina.
164) Dizion. 5° Ed. .
MANSUETO
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pag.892



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Esempio: Dant. Conv. 375: Gli schernitori Dio gli schernisce, e alli mansueti Dio darà grazia.


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Esempio: Dant. Conv. 117: Siccome quando dice Ovidio, che Orfeo facea colla cetera mansuete le fiere, e gli arbori e le pietre a sè muovere; che vuol dire, che ‘l savio uomo collo strumento della sua voce fa mansuescere e umiliare li crudeli cuori, ec.
165) Dizion. 5° Ed. .
LIBELLO
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pag.311



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Esempio: E Dant. Conv. 150: Questo par volere Tullio, spezialmente in quello libello della vecchiezza.


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Esempio: Nov. ant. B. 52: Richiamossi di lui, e diegli un libello di dumila livre.
166) Dizion. 5° Ed. .
INDARNO.
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pag.542



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Esempio: Dant. Conv. 176: Tutto l'universo sarebbe disordinato, e 'l movimento degli astri sarebbe indarno.
167) Dizion. 5° Ed. .
MORTALE.
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pag.555



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Esempio: Dant. Conv. 297: Disdire l'uomo sè essere del tutto mortale, è negare propiamente parlando.


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Esempio: Nov. ant. S. 48: Non lo dissi più che per verità dire, ancora che lo re Meliadus sia mio mortale nimico in campo.


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Esempio: Cont. Ant. Cav. 51: La battaglia fo (fu) la più mortale e maggiore e più forte che fosse mai, e dove de ciascheduna parte fuoro morti più bon cavalieri.


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Esempio: E Dant. Conv. 151: La quale (immortalità) noi non potemo perfettamente vedere mentrechè 'l nostro immortale col mortale è mischiato; ma vedemolo per fede perfettamente; e per ragione lo vedemo con ombra d'oscurità, la quale incontra per mistura del mortale coll'immortale.
168) Dizion. 5° Ed. .
LAIDO
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pag.41



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Esempio: E Dant. Conv. 378: Nullo atto è laido, che non sia laido quello nominare.


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Esempio: Nov. ant. B. 21: Ma tanto m'è rimaso ancora, ch'io abbo un laido dente.


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Esempio: Nov. ant. C. 89: E li donzelli li presero a contare come v'avea laide novelle.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 263: Laida è ogni parte che al suo tutto non si conviene.


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Esempio: Nov. ant. C. 102: Dico che.... tu piangi te medesima, ed assai è laida cosa piangere altri se stesso.


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Esempio: Nov. ant. C. 67: Messer Licio di Val buona fu il laido. E messere Rinieri da Calvoli fu l'altro.


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Esempio: Nov. ant. B. 29: A cotale festa l'altre donne, che non sono così belle come io, erano sguardate, ed io no per mia laida cotta.


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Esempio: E Nov. ant. B. 30: Rimembravi quando voi foste alla festa, dove l'altre donne erano sguardate più di voi, e voi pensaste che era per vostra laida cotta?


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Esempio: Dant. Conv. 265: E perocchè in questa canzone s'intende a rimedio così necessario, non era buono sotto alcuna figura parlare; ma conveniasi per tostana via questa medicina ordinare, acciocchè tostana fosse la sanitade, la quale corrotta, a così laida morte si correa.


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Esempio: Nov. ant. C. 67: Uno cavaliere pregava un giorno una donna d'amore, e diceale, intra l'altre parole, ch'elli era gentile e ricco e bello a dismisura; e 'l vostro marito è così laido, come voi sapete.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 89: Bella virtù è vergogna e soave grazia, la quale ha luogo non solamente ne' fatti, ma eziandio nelle parole, di non trapassare il modo del favellare, e che nessuna cosa laida suoni nel tuo dire.
169) Dizion. 5° Ed. .
LIBRO.
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pag.341



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Esempio: Dant. Conv. 221: Onde ciò fare ne comanda il libro delle quattro Virtù cardinali.


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Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 83: Valerio Massimo, libro secondo.


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Esempio: Dant. Conv. 381: Nella parte dell'Eneida.... la quale parte comprende il quarto e 'l quinto e 'l sesto libro dell'Eneida.
170) Dizion. 5° Ed. .
MAMMELLA
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pag.749



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Esempio: Dant. Conv. 374: Sì tosto com'è nato, lo figlio alla mammella della madre s'apprende.
171) Dizion. 5° Ed. .
MOBILE
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pag.389



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Esempio: Dant. Conv. 74: La fama vive per essere mobile, e acquista grandezza per andare.


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Esempio: E Dant. Conv. 175: Lo cielo cristallino, che per primo mobile dinanzi è contato.


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Esempio: Nov. ant. B. 77: Il soldano avendo mestiere di moneta, fu consigliato che cogliesse cagione a un ricco Giudeo,... e poi li togliesse il mobile suo.
172) Dizion. 5° Ed. .
ARTIMONE.
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pag.732



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Esempio: Dant. Conv. 116: Dirizzato l'artimone della ragione all'ôra del mio desiderio, entro in pelago.
173) Dizion. 5° Ed. .
FILOSOFICAMENTE.
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pag.113



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Esempio: Dant. Conv. 328: Ciò è favola, della quale, filosoficamente disputando, curare non si dee.


2) id: eeb3220eca5a410c804efc228ef69f70)
Esempio: Dant. Conv. 130: Li Gentili le chiamano (le Intelligenze) Dei e Dee, avvegnachè non così filosoficamente intendessero quelle, come Plato.
174) Dizion. 5° Ed. .
DEBOLE e, con forma oggi propria della poesia, anche DEBILE.
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pag.68



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Esempio: Dant. Conv. 395: Li suoi membri sentendosi a debile stato venuti, torna a Dio.


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Esempio: Dant. Conv. 287: Quella [autorità del Filosofo] sanza questa [autorità Imperiale] è pericolosa; e questa sanza quella è quasi debile, non per sè, ma per la disordinanza della gente.
175) Dizion. 5° Ed. .
DA
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pag.5



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Esempio: Dant. Conv. 338: Dice Cristo: guardatevi da' falsi profeti: alli frutti loro conoscerete quelli.
176) Dizion. 5° Ed. .
DETTO.
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pag.207



1) id: 7ed63c0f8c0243a7b4e8a787c1f3722b)
Esempio: Dant. Conv. 332: I detti di costoro sono vani, cioè sanza midolla di verità.


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Esempio: E Dant. Conv. 343: Dice adunque che nobilitate e virtute cotale, cioè morale, convengono in questo, che l'una e l'altra importa loda di colui, di cui si dice; e ciò quando dice: Perchè in medesmo detto Convengono ambedue, ch'en d'un effetto; cioè lodare e credere pregiato colui, cui esser dicono.
177) Dizion. 5° Ed. .
DOLCISSIMO.
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pag.812



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Esempio: E Dant. Conv. 400: Filosofia non volge lo sguardo suo dolcissimo ad altra parte.
178) Dizion. 5° Ed. .
DOLORE.
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pag.817



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Esempio: E Dant. Conv. 391: In essa cotale morte non è dolore, nè alcuna acerbità.
179) Dizion. 5° Ed. .
DIETRO.
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pag.280



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Esempio: E Dant. Conv. 63: Conosco la misera vita di quelli che dietro m'ho lasciati.


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Esempio: E Dant. Conv. 290: Lasciando le vestigie de' suoi passi dietro da sè.


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Esempio: Nov. ant. B. 38: Per a dietro io t'ho atato quanto ho potuto, sì ch'io non so ch'io mi ti possa più atare.


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Esempio: Nov. Ant. B. 52: Io ti fornirò lo studio, e tu m'imprometti che tu mi darai mille livre al primo piato che tu vincerai. Lo scolaio studiò, e tornò in sua terra. Quelli li tenne dietro per lo prezzo.


10) id: 3deb6ca3124f457a8ac1ec8b755e78bf)
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 29: Procederemo in questo ordine, che noi porremo in prima gli ammaestramenti d'intorno alle cose che sono da natura;... appresso, intorno alle cose che sono da nostra operazione;... al di dietro, diremo intorno alle cose che sono da ventura.