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100) Dizion. 5° Ed. .
CHE.
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pag.796



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101) Dizion. 5° Ed. .
ONESTO.
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pag.506



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Esempio: Dav. Mon. 455: Ad altri par onesto che la stessa moneta paghi suo monetaggio.... e vaglia quel più del suo metallo sodo; come il vasellamento, gli arredi e ogn'altra materia lavorata.
102) Dizion. 5° Ed. .
DISSOLUZIONE.
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pag.668



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Esempio: Galian. Mon. 71: Chiamasi dissoluzione quella divisione d'un corpo in parti minutissime, natanti in un fluido che tingono, e la natura di esso imitando, si rendono in tutto liquide e scorrenti.
103) Dizion. 5° Ed. .
INDORATURA.
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pag.606



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Esempio: Galian. Mon. 60: Ma per quello, che si adopera nell'inargentature del legno e del rame, e nell'indorature false, che tutte d'argento fino si fanno, ci sarà uomo che dubiterà che ec.
104) Dizion. 5° Ed. .
EFFETTO.
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pag.48



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Esempio: Galian. Mon. 368: Ma se non è degno de' pensieri del sovrano il cambio, in quanto causa di grandi cose, lo è pur troppo come effetto e segno de' più grandi accidenti.
105) Dizion. 5° Ed. .
MANGIONE
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pag.810



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Esempio: Galian. Mon. 37: Si sono veduti gli stoici, che volendo far gli uomini perfettamente virtuosi, gli resero ferocemente superbi. Altri, nel volergli taciturni e contemplativi, gli fece mangioni; chi, volendogli poveri, gl'incrudelì.
106) Dizion. 5° Ed. .
AZIONE.
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pag.907



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Esempio: Galian. Mon. 336: Si stabilisce un fondo di danaro diviso in moltissime azioni, o come noi diciamo carati; e queste sono poi ristrette in poche classi, sicchè ciascuna classe, per esempio, n'abbia mille.
107) Dizion. 5° Ed. .
GIRARE.
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pag.266



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Esempio: Galian. Mon. 366: Il cambio è l'acquisto d'una somma di danaro in parte lontana, evitando il trasportarvelo; e si ottiene con farselo cedere da chi ve lo aveva, il che si dice girare.
108) Dizion. 5° Ed. .
NATIVO e NATIO.
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pag.31



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Esempio: Galian. Mon. 310: Quando la vendita, che un regno fa delle merci sue natie, è maggiore della compra dell'estranie, il divieto è inutile, non mancando mai lettere di cambio a chi le domanderà.
109) Dizion. 5° Ed. .
CIMENTATO.
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pag.36



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Esempio: Dav. Mon. 445: Non faccia moneta, che de' tre metalli, e non le dea mentito pregio, come sarebbe, se in lei cimentata non si trovasse tanto metallo fino, che al nome datole corrispondesse.
110) Dizion. 5° Ed. .
CARATO
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pag.553



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Esempio: Galian. Mon. 336: Si stabilisce un fondo di danaro diviso in moltissime azioni, o come noi diciamo carati; e queste sono poi ristrette in poche classi, sicchè ciascuna classe, per esempio, n'abbia mille.
111) Dizion. 5° Ed. .
DIVIETO.
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pag.763



1) id: c17508690a7443738a713abf686b31d1)
Esempio: Galian. Mon. 310: Quando la vendita che un regno fa delle merci sue natie, è maggiore della compra dell'estranie, il divieto è inutile, non mancando mai lettere di cambio a chi le domanderà.
112) Dizion. 5° Ed. .
CAMBIO.
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pag.418



1) id: 0c2e9c3d834a47ffa25479514d5f97e6)
Esempio: Galian. Mon. 365: Più frequentemente è detta cambio la permutazione del danaro presente coll'assente, o sia una cessione d'un credito che un uomo fa ad un altro mediante un foglio, detto lettera di cambio.


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Esempio: Galian. Mon. 366: A voler poi conoscere i principj e le cause donde viene la spessa mutazione del prezzo del cambio, o sia di quel soprappiù apparente aggiunto al peso eguale de' due metalli presente o lontano (e che è detto anche assolutamente cambio), basta meditare sulla natura del cambio, e subito saranno manifeste.


3) id: a21d32467c744d3db4966a8245342007)
Esempio: Galian. Mon. 364: La mutazione delle monete d'un metallo con quelle d'un altro si fa tra noi da persone occupate a sì fatto impiego.... La regola di questo cambio è non meno la proporzione del prezzo dalla legge dato alle monete, che la proporzione dell'intrinseco valore de' metalli preziosi, che sono nelle monete. Vi s'ha da aggiunger poi il piccolo guadagno del cambiatore.
113) Dizion. 5° Ed. .
LIRA.
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pag.396



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Esempio: Galian. Mon. 112: Poichè essi (gli Inglesi) numerano con lire sterline, che è la maggior moneta di conto che usisi da alcuna nazione, da questo incontro accidentale se n' è fatta una massima generale.
114) Dizion. 5° Ed. .
MANICO
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pag.816



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Esempio: Dav. Mon. 448: Ogni cosa ha duoi manichi, e puossi bene e mal prendere e adoperare; come le medicine, le leggi, il senno, alle quai cose mal usate niun riparo può far la gente.
115) Dizion. 5° Ed. .
LABORATORIO, e anche LAVORATORIO.
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pag.13



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Esempio: Galian. Mon. 39: Non già ch'io creda che nuovi metalli e gemme non si generino ne' suoi grandi lavoratorj dalla natura; ma essendo questa produzione lentissima al pari del distruggimento, non dee tenersene conto.
116) Dizion. 5° Ed. .
DUCATO.
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pag.932



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Esempio: Galian. Mon. 97: Tale (moneta immaginaria) è la nostra oncia, la lira sterlina inglese, la lira di conto in Francia, il ducato d'oro di camera, il ducato di banco veneziano, e moltissime altre monete.


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Esempio: Galian. Mon. 97: Il ducato romano è divenuto oggi moneta ideale, perchè non zeccandosi più moneta che contenga dieci paoli d'argento, il ducato non si trova più in piazza corrente, ma solo da' curiosi si conserva.


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Esempio: E Galian. Mon. 139: Se un Principe coniasse oggi ducati che avessero undici carlini d'argento puro, appena uscirebbe quella moneta, che subito saria nascosta ed appiattata da tutti, i quali seguendo a pagare a carlini, liquefarebbero questi ducati, o gli darebbero agli orefici.
117) Dizion. 5° Ed. .
GENOVINA.
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pag.126



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Esempio: Ner. P. Frezz. Mon. 104: Tutta la moneta migliore, tanto nazionale che forestiera, come in specie, nel tempo dell'ultima guerra, tutte le genovine che son pervenute in Toscana, si è convertita in questa nuova moneta.
118) Dizion. 5° Ed. .
MONOPOLIO
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pag.497



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Esempio: Dav. Mon. 450: Ben si dee dunque tener gran conto di questo vivo membro della repubblica (la moneta), e guardarlo da que' malori.... falsità, monopolio, simonia, usura, e gli altri già sgridati e noti per tutto.
119) Dizion. 5° Ed. .
FORTE.
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pag.364



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Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 2, 206: A uno che fusse tutto forte, e portasse più armi ordinariamente che non faceva Mon Ghini, sarebbe lecito, affrontando alcuno che non avesse nè ancora la spada, dire, ec.