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Query: +None - Tempo di Ricerca: 495 msec - Sono state trovate 202 voci

La ricerca è stata rilevata in 496 forme, per un totale di 294 occorrenze

20) Dizion. 5° Ed. . CONCLUSIONE e CONCHIUSIONE. Apri Voce completa pag.344

1) id: 772c9582f95942d49c030ea82639774b) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 120: Conclusione è la sesta parte della diceria, la quale si puote fare in tre modi.

21) Dizion. 5° Ed. . CAPO Apri Voce completa pag.520

1) id: 75cf7f40651148c18eeddc5e18fc96b9) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: 75cf7f40651148c18eeddc5e18fc96b9

22) Dizion. 5° Ed. . CHIARITÀ, CHIARITADE e CHIARITATE. Apri Voce completa pag.836

1) id: fcb93ad67e0d4fe9815ab71811f328c0) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 117: Sempre sia scalterito il dicitore di fermare per chiarità il detto suo, se fare si puote.

23) Dizion. 5° Ed. . COPERTAMENTE e talora anche COVERTAMENTE. Apri Voce completa pag.710

1) id: 576064dc9aef4e8385339435dfa4d829) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 91: Par sozza cosa quando altri si loda, se le sue lodi non sa temperare e copertamente dire. 2) id: 5d9accc2283a4b9fa0f876d1c102bc59) Esempio: E Giamb. Tull. Rettor. appr.: Se ne debbon (delle sue lodi) guardare i dicitori, e farle copertamente, e temperarle.

24) Dizion. 5° Ed. . ILLETTERATO, ILLITTERATO e, con forma oggi non comune, anche INLETTERATO, INLITTERATO. Apri Voce completa pag.47

1) id: 36eb68ed18e14dd38726a1dd3bd9c88a) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. R. 206, 1: A' litterati è fastidio e rincrescimento a leggere, o udire a leggere, alcuna dottrina inlitterafa.

25) Dizion. 5° Ed. . AGGRANDIRE. Apri Voce completa pag.302

1) id: 4baf3239cd4e4c7487428fe4327e04ea) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 148: Questo ornamento.... val molto, quando il dicitore vuole il detto suo aggrandire, o l'animo dell'uditore a misericordia recare.

26) Dizion. 5° Ed. . BEFFATO Apri Voce completa pag.122

1) id: b7f01ffdeb7c4ca3809a95fe0363b854) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 102: Essendo loro detto che la casa non è di colui, sì si tornano addietro e tengonsi malamente beffati.

27) Dizion. 5° Ed. . DISCIOLTO. Apri Voce completa pag.493

1) id: 8f0f2ca11b664564b3f5f23bd18e1215) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 86: È un altro ornamento che s'appella disciolto, il quale hae luogo quando ciascuno detto si proffera per sè.

28) Dizion. 5° Ed. . BISTORTO. Apri Voce completa pag.201

1) id: 81f4d8ad291d41cf838b8cd612bf506d) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 108: Stando cogli occhi arzenti (ardenti), col capo rabbuffato, colla pelle bistorta, con molti altri cominciò più tosto ad andare.

29) Dizion. 5° Ed. . DISEGNAMENTO. Apri Voce completa pag.544

1) id: 8f50989216154a6c952a8a2d96b12bca) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 91: È un'altra sentenzia che s'appella disegnamento, la quale ha luogo quando il dicitore disegna molte gravi cose d'alcuno fatto.

30) Dizion. 5° Ed. . DISTESO. Apri Voce completa pag.687

1) id: 34cd1c7f54654b5f96a453e73c128560) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 84: Sicchè viemeglio è mettere in sospezione l'uditore, e dargli le cose ad intendere tacitamente, che specificare alla distesa le cose. 2) id: b81655bae09f489f842be962e6fefb75) Esempio: E Giamb. Tull. Rettor. 96: Il secondo si dice più alla distesa per due contradie sentenzie.

31) Dizion. 5° Ed. . LUCIFERO. Apri Voce completa pag.486

1) id: 0b1af1f7d40a47ba8f396c08ba4b56dd) Esempio: Salvin. Orf. 288: Rettor del mondo, accrescitore, Lucifero, fruttifero, Peane.

32) Dizion. 5° Ed. . ATTESO. Apri Voce completa pag.825

1) id: 648e45abb5bc4786afa897914e8ffbd5) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 113: Faccialo tale, che adoperi l'una di queste tre cose, cioè o che renda l'uditore più atteso,.... o che lo renda più ammaestrato.

33) Dizion. 5° Ed. . ADASPERARE. Apri Voce completa pag.188

1) id: 024887e00f3c4e5da3dade92ebf196d9) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. G. S.: È un altro ornamento, che s'appella raddoppiamento, il quale si fa quando vogliendo aggrandire o adasperare alcuna cosa ec. (qui figuratam.).

34) Dizion. 5° Ed. . CONSOLATO Apri Voce completa pag.538

1) id: b8d14e4ef3e34db3bb4ebe1e32ae4b4c) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 125: Guastasi la boce se, anzichè si adusi con boce consolata e piana, colui che favella dà forza a favellare od a gridare.

35) Dizion. 5° Ed. . GIUDICIALE e GIUDIZIALE. Apri Voce completa pag.303

1) id: 5abbd90ea4f447b887fdaa56f61fb48d) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 69: La giudiciale è favella di contenzione, perchè contiene in sè accusa.... ed è detta giudiciale, perchè s'usa di fare dinanzi agli giudici. 2) id: 8bcc2413c27c41b18cf4bbab0e02d7ac) Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 16: Di qui conseguita di necessità, che questa arte oratoria abbia tre modi di dire, cioè deliberativo, giudiciale e dimostrativo. Nel deliberativo s'appartiene persuadere, o dissuadere, perchè colui, che consiglia o in publico o in privato fa sempre una di queste due cose. Nel giudiciale s'appartiene difendere o accusare, perchè quegli, che insieme contendono, o l'una o l'altra cosa fan sempre. Nel genere dimostrativo è proprio la lode ed il vituperio.

36) Dizion. 5° Ed. . AMMENDARE. Apri Voce completa pag.446

1) id: b75a542a70e54c3db6ee32dcbb89e9f3) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 78: Malamente sono coloro ingannati, che dicono, che al giovane quando pecca non si dee perdonare, perchè l'uomo di quella età si puote ammendare.

37) Dizion. 5° Ed. . DIGNITOSO. Apri Voce completa pag.318

1) id: eed536951866460d927bd6b882a16992) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 127: Se 'l parlare sarà in favellare dignitoso, il quale s'appella grave in volgare, sì proffera il dicitore la sua favella con piene guance.

38) Dizion. 5° Ed. . INTOPPARE. Apri Voce completa pag.1097

1) id: 33217f895ddf401d939b3fec55545132) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 101: Se andando per la terra s'intopperà in forestieri, i quali nella loro città l'aranno molto onorato e servito, sì si contristerà molto nell'animo suo.

39) Dizion. 5° Ed. . INDIGNATO e INDEGNATO. Apri Voce completa pag.576

1) id: 42e204952f7248a3b80fe76930f7ba05) Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 75: Questo gridare, se 'l dicitore l'userà rade volte, e negli grandi fatti, e quando si converrà, renderà l'animo dell'uditore indignato sopra qualunque cosa vorrà.

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