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300) Dizion. 5° Ed. .
DISSEMINATO.
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pag.655



1) id: f01db43f20054b1fa5f72d8127fc1e5c)
Esempio: Alf. Trag. 5, 215: E a risvegliarmi, in fatti, (Quasi io dormissi) infra' miei passi io trovo Disseminati incitatori avvisi.
301) Dizion. 5° Ed. .
GUARDATORE.
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pag.670



1) id: 35866fc64792436b9802518751e99f1f)
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 3 t.: Io ho peccato; e che ti potrò io fare, o guardatore degli uomini?


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Esempio: Bocc. Decam. 8, 251: Minuccio, io ho eletto te per fidissimo guardatore d'un mio segreto.
302) Dizion. 5° Ed. .
IRRAZIONABILMENTE, e anche INRAZIONABILMENTE.
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pag.1243



1) id: b90460a363314c0a8af8603c1ee5c9b2)
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 34: Nè anche io voglio che sien credute così irrazionabilmente tutte le cose che io ho poste, però ch'io nolle credo così io, che non sia in me dubitazione alcuna, fuorichè quelle che io ho per esperienzia.
303) Dizion. 5° Ed. .
AFFIDARE.
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pag.259



1) id: 34284c8f0e6b436faf8fecdb37d80c79)
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 232: Io ti voglio affidare una credenza; e credimi che se tu la rivelerai, e non farai come io ti dirò, io ti venderò a' barberi.


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Esempio: Red. Lett. 3, 241: Io mi sono affidato in quella sua tanto celebre gentilezza.


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Esempio: Alf. Trag. 3, 407: In me mi affido, ed in quel Dio verace, Onde ministro io sono.


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Esempio: Red. Lett. 3, 233: Io non avrei mai ardito di presentare a V. Eccellenza il mio libro,.... se non mi avesse affidato la di lei generosa e gentilissima benignità.
304) Dizion. 5° Ed. .
GABBARE.
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pag.2



1) id: b045be4ff2194940a420ecb8fbdcdf29)
Esempio: Bald. F. Filostr. 518: Chi sarà, che avendo io gabbato quegli uomini sopra de' quali io fui posto alla cura, come io domandai alli Dei, non mi possa torre giustamente la vita?


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Esempio: Sacch. Nov. 2, 94: Io non posso altro che acquistare; se non sen'avvede, io me la abbo, e se sen'avvede, io me la gabbo.


3) id: 379ed2014c0b4cfdb76c7791363b3b8f)
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 328: Andate pure, chè io vi lascio. Vi ho intesi.... Non mi gabbate affè.


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Esempio: Dant. Vit. Nuov. 75: Se questa donna sapesse la mia condizione, io non credo che così gabbasse la mia persona, anzi credo che, ec.


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Esempio: Savonar. Pred. 13: Io gli scrissi che se volevano fare penitenzia, che 'l bisognava lasciare li beneficj. Ma passato ch'el fu quella tribulazione, non sono stati più dessi: e fatta la festa, gabbato lo santo.
305) Dizion. 5° Ed. .
FERMATO e per sincope anche FERMO.
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pag.777



1) id: c1fd936807c44212b254e66df0126ff5)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 289: Se io.... contassivi.... come essi con tutto ciò fermatisi Di farla (una commedia), hanno ottenuto il lor disegno,... Io so che io vi verrei troppo a fastidio.


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Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 213: Ben desidero che non si creda che io sia però del tutto fermato in quella opinione, che mi udirete difendere.
306) Dizion. 5° Ed. .
DETTARE.
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pag.204



1) id: 99a749f2a89a47f7a14a901536ccc783)
Esempio: Fag. Comm. 5, 429: Io Sempliciano. S. Voi Sempliciano? Sempliciano son io, non voi.... A. Ma io vi detto. S. Che mi fate voi? A. Vi detto quel che avete a scrivere.


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Esempio: Dant. Purg. 24: Io mi son un che, quando Amore spira, noto; ed a quel modo Che detta dentro, vo significando.


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Esempio: Car. Lett. fam. 2, 84: Non ostante la prudenza umana, la quale mi detta ch'io vi debba dir altro di quel che io sento.


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Esempio: Cas. Rim. 1, 39: S'egli avverrà che quel ch'io scrivo o detto Con tanto studio, e già scritto il distorno Assai sovente, e come io so, l'adorno ec.


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Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 3: Io ardisco pregare il lettore a voler percorrere questo mio scritto, e ritornar poi sulle recate parole del Maffei, per decidere se egli avesse buon motivo di scriverle. Al Marquez certo fece maraviglia, che un uomo sì versato nell'antiquaria e nell'architettura, com'era il Maffei, potesse dettarle.
307) Dizion. 5° Ed. .
COPERTA e talora anche COVERTA.
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pag.709



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Esempio: Savonar. Pred. 2: Sotto coverta e figura della sapienzia umana, monstrai che io conoscevo nel grande mare che io mi trovavo.


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Esempio: Fr. Bart. Sallust. 253: Non posso io dimostrare immagini, nè trionfi o consolati di miei maggiori; ma.... io vi posso mostrare aste, e gonfaloni, e coverte, e altri cavallereschi adornamenti.


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Esempio: Brev. Mar. Pis. 311: Io notaio de la Corte.... farò uno quaderno speciale, con buone coverte e di foglj di bambace sane.


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Esempio: Fag. Rim. 1, 17: Io so ben che ci son certi lettori Che studian le coperte solamente, E così poi diventano Dottori.


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Esempio: Carlett. Viagg. 2, 338: Patimento di sete, che io soffrii in que' giorni, ne' quali stetti cogli altri ammontato sotto la coperta della nave.


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Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: Di questi [libri] che conformi le coperte Fanno un sol corpo, io so: d'altri non già. E detto è la Riforma della Corte.
308) Dizion. 5° Ed. .
ESIBIRE.
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pag.291



1) id: bfa719ec6e6e435cb5f946696beca66d)
Esempio: Menz. Pros. 3, 305: Se io ritorno in Toscana, io già caparro ed accetto le grazioe che tanto cortesemente mi esibisce.
309) Dizion. 5° Ed. .
ACQUISTATO.
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pag.179



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Esempio: Buonarr. Fier. 2, Introd. 5: Io son la Parsimonia: io quella sono, Che fo fidecommesse in mano altrui Le sustanze acquistate.
310) Dizion. 5° Ed. .
NOVELLAMENTE
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pag.252



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Esempio: Bocc. Filoc. 1, 160: Maestro, io ora novellamente porterò arme: io.... sono giovane, e Amore mi sospinge e la buona speranza.
311) Dizion. 5° Ed. .
DECREPITO.
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pag.90



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Esempio: Car. Eneid. 2, 1036: Ei disse: O figlio, Io decrepito, io misero, che avanzi A i dì de la mia patria?
312) Dizion. 5° Ed. .
DIACCIARE.
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pag.236



1) id: 6f3d0441f66b4dfd9f6adcc71f0aa39f)
Esempio: Cellin. Vit. 191: Ma perchè egli era gran freddo, io mi sentivo di sorte diacciare la gamba, che io dissi ec.


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Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 67: Quando.... ella (la terra) fusse tutta una vasta solitudine d'arena,... che al tempo del diluvio, diacciandosi l'acque che la coprivano, fusse restata un globo immenso di cristallo,... io la stimerei un corpaccio inutile al mondo.
313) Dizion. 5° Ed. .
DUREVOLEZZA.
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pag.951



1) id: dd13a8aa2d38493b90b40ca1c1a549c3)
Esempio: Menz. Pros. 3, 317: Quel che io possa promettermi della durevolezza de' miei scritti,... io non saprei così di facile ravvisarlo.
314) Dizion. 5° Ed. .
CRUCCIATO.
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pag.1026



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Esempio: E Pindem. Poes. 209: Ed io su la colpevol bocca Così gli diedi della man crucciata, Che sanguinosa io la ritrassi.
315) Dizion. 5° Ed. .
CONOSCERE.
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pag.485



1) id: 114f5b1dccb741b399b72736ab72c384)
Esempio: Bocc. Decam. 8, 384: Io sarò di tutto contenta, sì come colei che conosco che io sono da men di loro.


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Esempio: Cronichett. Mannell. 72: Io ho lo miglior capitano del mondo, e conoscesi colli Romani.


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Esempio: Pindem. Poes. 302: Io mi conosco: vaso Di prudenza civil non è il mio capo.


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Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 243: Se io non fossi insuperbito de' beni che Iddio mi prestava, non me ne avrebbe così punito: onde credo, che volendo Iddio che io mi conoscessi, ha questo permesso.


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Esempio: Libr. Mott. P. N.: S'io mi conoscessi così di pietre preziose, com'io fo d'uomini, io sarei buon gioielliere.


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Esempio: Pindem. Poes. 35: Or più di questa gloria io non mi curo, Chè un nulla al fine la conobbi anch'essa.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 189: Io ho bisogno Di guadagnare, e che la mia virtù Sia conosciuta ed apprezzata, e basta.


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Esempio: Panant. Poet. Teatr. 64: Il zio prete, in poltrona al fuoco assiso, Quand'ebbe conosciuto che son io, Finse di non conoscer; torse il viso.


11) id: 8767aa3f5fd149c09912c240ec8ba204)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 107: Mi bisogna Far con voi scusa, s'io vi feci ingiuria; Io non vi conoscevo; o vo' che voi Ne 'ncolpiate la gioventù.


12) id: e10072b72fac4da48292169b212c6aeb)
Esempio: Bart. D. Tens. 43: Che poi sia vero, l'acqua esser tutta dentro granita d'aria, per darlo a conoscere con qualche sperienza,.... io ne apporterò in pruova ec.


13) id: cf1f45af8a324966871e8c5fd82c7442)
Esempio: Nov. ant. B. 122: Io non so verun peccatore che fosse sì mal disposto, che stando ad udire una sua messa, non si conoscesse, e tornasse a Dio.


14) id: 42c329f7f843452c924bdaff840a5e73)
Esempio: Red. Lett. 1, 11: Questo è quanto ho saputo dire a V. S. Illustrissima così confusamente; che, per ignorante che io mi sia, meco medesimo me ne vergogno, conoscendolo.


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Esempio: Leopard. Pros. 1, 285: Io voglio che tu abbi per indubitato, che a conoscere perfettamente i pregj di un'opera perfetta o vicina alla perfezione, e capace veramente dell'immortalità, non basta ec.


16) id: d4abc3f0fde546759e32817646531cd9)
Esempio: Ar. Orl. fur. 169 1, 69: M'ha qui abbattuto, e se ne parte or ora; E perch'io sappia chi m'ha messo a piedi, Fa che per nome io lo conosca ancora.


17) id: 2153c0d8661b4acb9d6e07e39c1ec6ab)
Esempio: Segner. Pred. 354: Quanti io potrei qui numerare a ciascun di loro di magnanimi missionarj che sempre là dall'Italia e andarono e vanno, non per altro guadagno, che di dar loro a conoscere il nostro Dio!
316) Dizion. 5° Ed. .
CONSEGNARE.
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pag.499



1) id: 7ceb338c645443c4a6af987267209e6a)
Esempio: Pandolf. Gov. fam. 60: Quando io ebbi alla donna mia consegnata tutta la casa, serratici in camera, ella e io c'inginocchiammo.


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Esempio: E Salvin. Odiss. 400: Certo consegnerai me a affanni, Più di quelli da' quali io son distretto.


3) id: 142afc66af06461ab6537ba56436d132)
Esempio: Machiav. Stor. 1, 225: Io credo esser vivuto quel tempo che da Dio e dalla natura mi fu al mio nascimento consegnato.
317) Dizion. 5° Ed. .
NE.
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pag.68



1) id: f76f9c1ff0bd4c53b36519e7dba52bf0)
Esempio: Bocc. Decam. 8, 241: Se a me di ciò cadesse il riprendervi, io so bene ciò che io ve ne direi.


2) id: f3fe385ea7b148378ce786486429c06d)
Esempio: Fag. Comm. 3, 401: Glien'avete parlato? A. Perchè glien'ho io a parlare?


3) id: c19a2d28210c4c9d97a94f62dd139504)
Esempio: Firenz. Pros. 1, 265: Oh, di coteste misure io non ne credo avere straccio.


4) id: 9c4fc13339f844ef9e0348476e465b2c)
Esempio: Salvin. Iliad. 129: E io lui attendendo che ne assaglia Riceverollo con acuta antenna.


5) id: 2aab3543ae544c869ccaeed648865cec)
Esempio: Bocc. Decam. 3, 75: Sicuramente gli dite che io sia stata quella che questo v'abbia detto, e siamevene doluta.


6) id: 053703d8162047e19b6422613e302c8b)
Esempio: E Bocc. Amet. 65: Io ti farò conoscere.... la qualità delle case degl'Iddii, delle quali niuna parte mi se ne occulta.


7) id: 4b82921d589a4f32b303f129ddb76e04)
Esempio: Vill. M. 122: Uccisono alquanti uomini, alquanti ne presono. Vell. Cron. 14: Ebbe più figliuoli maschi e femmine, e io ne conobbi parte.


8) id: 95e64a887e514c17b5eb873582763d29)
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 244: Tu se' dirittamente famiglio da dovere esser caro ad un gentile uomo di questa terra...; io ne gli parlerò.


9) id: 2cac1b95a48141f09a5dcbe070503175)
Esempio: Castigl. Corteg. V. 34: Io forse vi saprò dir qual abbia ad esser un perfetto Cortegiano, ma non insegnarvi come abbiate a fare per divenirne.


10) id: 5fdd105b415b4d9b93c8837393e4c122)
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 276: Dite a vostra madre, che la fornitura che mi chiede, io ho fatto colla maestra del lavoro che la gnene faccia fare ec.
318) Dizion. 5° Ed. .
BUFFA
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pag.308



1) id: fea98c4af1e242638868c04bc727ebc7)
Esempio: Sassett. Lett. 69: Io vi rispondo di questo negozio in buffa, perchè sul sodo io non ho cosa che mi satisfaccia.
319) Dizion. 5° Ed. .
CERVELLO.
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pag.782



1) id: c685dee9f45d482ca952f28c742507f3)
Esempio: Grazz. Comm. 95: Se io avessi un altro capo, io batterei tanto questo per le mura, che si vedrebbon le cervella.


2) id: d231a24098d04c49973f36ac65aa3389)
Esempio: Gell. Capr. Bott. 14: E' non ti verrà fatto, chè io starò in cervello.


3) id: 78708b9d611c4468b34d4d079cdd58e9)
Esempio: Grazz. Comm. 229: Io voleva pur dirti non so che; e tu m'hai cavato del cervello.


4) id: c0dae68bedab4f0eb09bda96b750cf29)
Esempio: Varch. Suoc. 4, 5: Io per me dubito che sia fuor di sè: colei l'ha cavato del cervello.


5) id: 8ed73c07a32e4250ae95349eede60353)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 219: Io non veggo che questo sapere all'ultimo ci serva ad altro, che a sopraffar quelli che sanno meno, ed a lambiccarci tutto giorno il cervello dietro alle dottrine.


6) id: 228d654bf7f84c85b1afdf2926086fcf)
Esempio: Bandell. Novell. 1, 407: Chi sa anco che io non m'inganni, e la mia sia una falsa sospezione, e che l'aver tutta questa notte vegliato, che non mi faccia andare il cervello a torno.