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240) Dizion. 5° Ed. .
INTABACCARE.
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pag.959



1) id: 949cfcd9a6754225a994a97dcb3ab532)
Esempio: Cas. Pros. 3, 163: Io son mezzo eremita a Murano, dove io mi sono intabaccato bestialmente, e l'umor lavora.


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Esempio: Buonarr. Tanc. 2, 5: Lo credo che di lei (della Tancia) gli è innamorato (Pietro; e Cecco che parla n'è geloso).... Io non mi sono appena intabaccato, Che già ne' denti del martel m'inforco.
241) Dizion. 5° Ed. .
MAISÌ, che scrivesi anche in modo disgiunto MAI SÌ
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pag.689



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Esempio: Bocc. Decam. 3, 86: Il valente uomo.... disse: Maisì che io le conosco, e confessovi che io feci male.


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Esempio: E Sacch. Nov. 2, 91: Quelli disse: Maisì, che io verrò.


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Esempio: Sacch. Nov. 1, 342: Lo Innamorato rispose: Andate voi là? Disse il Piovano: Maisì, che mi convien comprare certe cose che io ho bisogno.


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Esempio: Caran. Eustaz. 57: Dopo, ripiegando il ragionare a me stesso, io dicea: Non ti strinse ella ieri le dita? Maisì. Ma se di novo ec.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 131: Venite in casa, ch'e' vi chiama Laudo. F. Io non ci vo' venir così vestita. C. Maisì, maisì. Trappola, va' là In casa per li panni di costei.


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Esempio: E Sacch. Nov. 1, 362: E Antonio rispondea: Or ecco, donna, io ho errato;... errasti tu mai, tu? Disse la donna: Maisì, ch'io posso avere errato, ma non di mettermi l'uova nelle brache.
242) Dizion. 5° Ed. .
ADDIO.
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pag.195



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Esempio: Car. Long. 93: Addio, Dafni mio, io ho caro ogni tuo bene, ma senza te non vivrò già io.


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Esempio: Metast. Dramm. 3, 119: Ed io Fui presente, o Vitellia, al grande addio.


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Esempio: Lipp. Malm. 4, 57: Io già colle budella in un catino, Addio diceva al mondo, addio chi resta.


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Esempio: Poliz. Rim. 2, 29: Me' faresti a tortene uno, E sarei proprio buon io, A quest'altri dire addio; E saresti fuor di baia.


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Esempio: Franc. Pulc. Son. 68: Bu, bu, chi è? son Franco Calmiera. Il ben venuto. Addio, mio Michelozzo; Io mi vengo a scusar del gran mottozzo, Che mi facesti in Calimala iersera.
243) Dizion. 5° Ed. .
DIMAGRATO.
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pag.348



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Esempio: Firenz. Comm. 1, 420: Io son forse dimagrato per la fame in modo, che io non paio più desso.
244) Dizion. 5° Ed. .
DIVISA.
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pag.771



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Esempio: Grazz. Rim. 1, 47: Lutozzo, io vo' che sappi in qual divisa Trattato io son, e come quassù vivo.


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Esempio: Lat. B. Tesorett. 7: Io Brunetto Latino, Che vostro in ogni guisa Mi son sanza divisa, A voi mi raccomando.
245) Dizion. 5° Ed. .
FILOSOFIA.
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pag.112



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Esempio: Gell. Circ. 230: Io fui greco, e della famosissima città d'Atene, dove io detti opera grandissimo tempo alla filosofia.


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Esempio: E Dant. Conv. 180: La donna di cui io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima figlia dello imperadore dell'universo, alla quale Pittagora pose nome filosofia.
246) Dizion. 5° Ed. .
DESIDERARE.
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pag.174



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Esempio: Bocc. Decam. 1, 63: Se io potuto avessi onestamente per altra parte menarvi a quello che io desidero, ec.


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Esempio: Cas. Pros. 2, 11: Potrà conoscere quanto io l'onoro, e quanto io desidero di servirla.


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Esempio: Car. Lett. fam. 2, 348: Io le trassi un motto, già molti dì sono, che.... io arei desiderato mandarle Ottavio mio nipote, il quale s'è risoluto di non volere attendere a lettere.


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Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 281: Io desideravo di scrivere a V. S. illustrissima a lungo.


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Esempio: Menz. Pros. 3, 277: Quell'andar sì ristretto, quel conciso e pungente, quel disprezzo,... e mille altre vaghezze che ha la satira latina, ne i nostri io totalmente desidero.
247) Dizion. 5° Ed. .
DIMINUIRE.
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pag.363



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Esempio: Bocc. Decam. 8, 190: Alla quale, non che io diminuissi gli anni suoi, ma io l'aggiugnerei volentieri de' miei.
248) Dizion. 5° Ed. .
GRANDINE.
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pag.508



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Esempio: Bocc. Decam. 5, 147: Or volesse Iddio che mai, dovendo io star come io sto, questa grandine non restasse.
249) Dizion. 5° Ed. .
DENTATO.
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pag.134



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Esempio: Bocc. Lett. 317: Tu mi lavasti con l'acque fredde; io rasi te, non come io doveva, col coltello dentato.
250) Dizion. 5° Ed. .
AFFIDATO.
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pag.259



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Esempio: Alf. Trag. 5, 27: Io riedo allora all'affidata porta.


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Esempio: Salvin. Disc. 1, 403: Io affidato sul vostro disappassionato giudicio,.... non curo le loro voci.
251) Dizion. 5° Ed. .
COTANTO.
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pag.935



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Esempio: Fosc. Poes. 36: Cotanta Autorità smodata io temprar volli.


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Esempio: Bocc. Decam. 2, 228: Io vi priego per cotanto amore, quanto è quello che io vi porto, che voi non neghiate il vostro verso di me.


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Esempio: Bocc. Decam. 1, 153: Se tu vuogli, che io faccia quello, di che tu m'hai cotanto pregato.


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Esempio: Cavalc. Mond. Cuor. 17: Con la quale [obbedienzia] sempre io vi sono stato suggetto e servo cotanti anni.


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Esempio: E Bocc. Decam. 8, 56: Ben posso dire che per Dio e per voi io abbia questo cotanto racquistato.


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Esempio: Sacch. Op. div. 223: Altri dicono che, perchè i' ho sempre contradetto alla guerra, io ho riceuto quattro cotanti danno.


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Esempio: Dant. Inf. 19: Se di saper chi io sia ti cal cotanto, Che tu abbi però la ripa scorsa, Sappi ec.


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Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 64: Io scoprirò qualmente egli è un gran santo, e che voi, fra' molti cotanto l'onorate, che quasi ec.


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Esempio: Bocc. Laber. 225: Io non temo punto che tutte le sue virtù, dal tuo amico udite, avessero tanto potuto farti di lei innamorare, che quelle vedendo, cento mila cotanti non t'avessero fatto disamorare.
252) Dizion. 5° Ed. .
INNAFFIARE.
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pag.846



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Esempio: Fosc. Poes. 254: Fiorite, esuli piante, ecco io v'innaffio.
253) Dizion. 5° Ed. .
AFFATTO.
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pag.248



1) id: 8e0d48b633d34d58ab7065b81259b26d)
Esempio: Cellin. Vit. 184: Io m'ero cavato la sete affatto.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 36: Mi procacciate una litigiosa pensioncella,.... perchè io non abbia a cascar dalla fame affatto affatto.
254) Dizion. 5° Ed. .
FANNONNOLO e FANONNOLO
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pag.538



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Esempio: Grazz. Comm. 327: O io sono il bel fannonnolo!


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Esempio: Galil. Op. lett. 154: Io non mi voglio già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola, avendolo conosciuto per sì solenne fannonnolo nelle cose amorose.
255) Dizion. 5° Ed. .
EIMÈ.
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pag.74



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Esempio: Machiav. Comm. 238: Eimè! sono io per fare cotesto?
256) Dizion. 5° Ed. .
ARRENDEVOLE.
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pag.705



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Esempio: Salvin. Teocr. 166: Or l'arrendevol'arco io tosto preso,.... Andai.
257) Dizion. 5° Ed. .
AFFORTUNATO.
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pag.275



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Esempio: Fag. Rim. 1, 9: Io v'auguro molti anni affortunati.
258) Dizion. 5° Ed. .
NARRAMENTO.
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pag.8



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Esempio: Libr. Dicer.: Io ve ne farò un breve narramento.
259) Dizion. 5° Ed. .
CONTINUO.
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pag.601



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Esempio: Cellin. Vit. 22: Sebbene io continuo avevo la febbre.