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5° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 5° Ed. .
CALZARE
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pag.412



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Esempio: Not. Malm. 1, 347: Quando un calzolaio dice: Io calzo il tale; s'intende, Io gli fo le scarpe.


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Esempio: Sacch. Nov. 2, 269: Il Golfo comincia a gridare e dice: Oimè!.... io aggiaccio: e tira il copertoio calzandosi con esso attorno attorno.


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Esempio: Luchin. SS. Gris. e Bas. 26: Non maneggiavano [i Giudei] la zappa, non affilavano la falce, nè avean bisogno di verun altro artificio del tessere, io dico, e del fabbricare e del calzare.
201) Dizion. 5° Ed. .
BRACCIATA.
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pag.254



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Esempio: Grazz. Comm. 138: Tosto che io arrivai in sala con una bracciata di legne, e che io ec.
202) Dizion. 5° Ed. .
IMPROMESSA.
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pag.300



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Esempio: Varch. Sen. Benef. 112: Allora si chiamarebbe che io mancassi della fede,.... se io.... non ti mantenessi l'impromessa.
203) Dizion. 5° Ed. .
MACELLO
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pag.597



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Esempio: Sacch. Nov. 1, 309: Salvestro disse: Andiamo al bagno, benchè io potrei dire che io vo al macello.
204) Dizion. 5° Ed. .
COMPIACIMENTO.
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pag.259



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Esempio: But. Comm. Dant. 3, 450: Ne la quale fronde io compiacemmi, cioè io Cacciaguida ebbi compiacimento e diletto.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 131: Io n'ho rimosso il maraviglioso de la chioma, seguendo in ciò più tosto l'altrui giudizio, c'un certo mio compiacimento.
205) Dizion. 5° Ed. .
DIPORTO.
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pag.407



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Esempio: Red. Ditir. 38: Io gir men voglio, Per mio gentil diporto, Conforme io soglio, Di Brindisi nel porto.
206) Dizion. 5° Ed. .
DA,
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pag.10



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Esempio: Cecch. Comm. ined. 186: Io non so se io vo da me A cercar di costei, oppur ec.


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Esempio: Tav. Rit.: Tu ci anderai da per te, perchè io non voglio venirvi.


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Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 94: Questi peccati io no gli trovo da me; Diomedes lo sa bene, che lo riprese.


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Esempio: Dant. Purg. 19: Nepote ho io di là ch'ha nome Alagia, Buona da sè, pur che la nostra casa Non faccia lei per esemplo malvagia.


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Esempio: E Varch. Sen. Benef. 182: Io vorrò vedere un poco come tu ti svilupperai da questi lacci ne' quali tu sei entrato da te a te.


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Esempio: Red. Lett. M. 57: Ma, Dottor mio, mi conviene menar le mani, perchè son solo e senza aiuto veruno, e bisogna che io faccia ogni cosa da per me.
207) Dizion. 5° Ed. .
GENTILE.
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pag.131



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Esempio: Tav. Rit. 1, 459: Io non voglio Giuseppe per mio maestro: altrettanto gentile sono io, quanto è egli.


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Esempio: Bocc. Decam. 3, 259: Alla donna, sì come bisognosa, piacque la proferta; ma tuttavia, avendo l'animo gentil, disse: madonna, ditemi quello che io posso per voi operare; e se egli sarà onesto a me, io il farò volentieri.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 11: Quivi nacqui io di stirpe assai gentile, Ma in pover tetto, e in facultade umile.


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Esempio: Cavalcant. Rim. 2, 5: Io veggio che negli occhi suoi risplende Una virtù d'Amor tanto gentile, Ch'ogni dolce piacer vi si comprende.


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 66: Quel che di fare io mi credea al più vile Guerrier del mondo, ho fatto al più gentile.


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Esempio: Cavalcant. Rim. 6: Io veggio a lui (al cuore) spirito apparire Alto e gentile, e di tanto valore, Che fa le sue vertù tutte fuggire.


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Esempio: Dant. Purg. 3: Io mi volsi vèr lui, e guardail fiso: Biondo era e bello, e di gentile aspetto, Ma l'un de' cigli un colpo avea diviso.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 150: Io voglio essere con Vostra Reverenza anche più gentile di questo buon Westfalo, chiedendole in una forma, che cominci con apparenza di regalare.


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Esempio: E Cavalcant. Rim. 32: Quando mi vien pensier ch'io voglia dire A gentil cor della sua gran virtute, Io trovo me di sì poca salute, Ch'io non ardisco di star nel pensero.


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Esempio: Tass. Gerus. 4, 46: Io crebbi, e crebbe il figlio, e mai nè stile Di cavalier, nè nobil arte apprese; Nulla di pellegrino o di gentile Gli piacque mai, nè mai troppo alto intese.
208) Dizion. 5° Ed. .
DANNEGGIARE.
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pag.21



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Esempio: Cellin. Vit. 395: Io gli promessi, che essendomi mostra, e di poi domandato del mio parere, io arei detto tutto quello che io intendessi, senza danneggiare la gioia.
209) Dizion. 5° Ed. .
ARPICARE.
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pag.699



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Esempio: Bellin. Disc. anat. 1, 149: Io arpico, io fantastico, io arzigogolo; e pure con tutti questi modi di stillarmi il cervello, io non arrivo a trovar la via.... che queste benedett'ossa voglino star su bell'e intere da sè.
210) Dizion. 5° Ed. .
ASCENSIONALE.
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pag.735



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Esempio: E Cavalier. Prat. Astr. 87: Come si può vedere nella tavola ascensionale, fabbricata per alleggerire in questo la fatica al calcolatore.
211) Dizion. 5° Ed. .
ADOMBRARE, ed anco AOMBRARE.
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pag.222



1) id: 191869e3a7034c0289f65b1cb9c99998)
Esempio: Leggend. Cint. Prat. 7: E subitamente la luce di cielo venne sopra gli apostoli, e aombrogli sì che caddero in terra.


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Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 86: Io voglio che voi siate certi, che i signori debitori, per non rendere, adombrano teco; ingegnansi farti incorrere in qualche detto, o errare in qualche fatto o risposta, onde e' pigliano scusa per non renderti.
212) Dizion. 5° Ed. .
AZZURRO.
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pag.910



1) id: 52f6de5c3b314b0999460de7c1f9c83b)
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 373: Azzurro si è di più maniere, cioè oltramarino e della Magna, e l'oltramarino si è il migliore.
213) Dizion. 5° Ed. .
GRAVAMENTO.
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pag.541



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Esempio: Brev. Calz. Prat. 12: E da quelle sentenze, overo comandamenti, overo gravamento, overo processo, non si possa nè debbia appellare, ec.
214) Dizion. 5° Ed. .
CORBA.
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pag.735



1) id: 15b53711b79d437fb6c64e12c863be3c)
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 147: La corba del grano e la misura di Ravenna fae in Vinegia staia uno, meno due quinti.
215) Dizion. 5° Ed. .
CORRETTORE e CORREGGITORE.
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pag.820



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Esempio: Brev. Calz. Prat. 10: Statuto ed ordinato è per li soprascritti rettori e correttori e fattori e correggitori di questo Brieve.
216) Dizion. 5° Ed. .
OLTREMARINO e OLTRAMARINO.
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pag.464



1) id: 0fb54556b35748c38347d9dae3d6e8ee)
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 373: Azzurro si è di più maniere, cioè oltramarino e della Magna, e l'oltramarino si è il migliore.
217) Dizion. 5° Ed. .
INCORREGGIARE.
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pag.515



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Esempio: Brev. Calz. Prat. 23: Sia licito a ciascuno compagno.... di talliare correggiuoli per incorreggiare calzamenti, e quelli calzamenti incorreggiare, informare, ec.
218) Dizion. 5° Ed. .
DISPENSARE.
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pag.607



1) id: 93e821aaccbe4a86a4c3eb57a1fb878c)
Esempio: Brev. Calz. Prat. 11: Sieno tenuti e debbiano quella cotale spesa, overo danno, fare dispensare intra li uomini della detta Arte.


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Esempio: Zibald. Andr. 19: Io voglio moglie, perchè mi dispensi i fatti di casa.


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Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. Proleg.: Mi dispenso dall'esaminar più oltre quegli che arrivo a comprendervi e ad ammirarvi io.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 43: Non vo' che la tua morte mi dispensi, Che possi, sciolto ch'ella avrà i legami Che son del matrimonio ora fra voi, Per legitima moglie averla io poi.


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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 292: Benchè io conoscessi, dal canto di lei, che la grandezza de l'umanità e de la gentilezza sua avesse potuto dispensare ogni mia indegnità, ed abilitarmi a tutti i suoi favori, non però gli gustava interamente.
219) Dizion. 5° Ed. .
AVVICINARE.
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pag.895



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Esempio: Bocc. Decam. 8, 177: Quando aggiugnerò io alla liberalità delle gran cose di Natan, non che io il trapassi, com'io cerco, quando nelle piccolissime io non gli posso avvicinare?