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220) Dizion. 5° Ed. . DISPERARE. Apri Voce completa pag.612

1) id: aff8b7fea4d147bdbc04d68fa3abd54e) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 52: Qui non si ponea dazio alla statera Del pan, del vin, del molino e del sale, Che disperasse altrui, come dispera.

221) Dizion. 5° Ed. . DONNEARE. Apri Voce completa pag.848

1) id: 78f461d5710f47d38c892d553fb55e09) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 3, 6: Andando noi vedemmo in picciol cerchio Torreggiar Lucca a guisa d'un boschetto, E donnearsi con Arno e con Serchio (qui figuratam.).

222) Dizion. 5° Ed. . DISONORE e per sincope, oggi propria solamente del linguaggio poetico, DISNORE. Apri Voce completa pag.593

1) id: 0939e681e0654d9cae2a0c59e2bbae40) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 32: E questa ogni suo vizio e disnore Ponea in versi per sì fatta guisa, Che già ne vidi altrui mutar colore. 2) id: 02e9e4083d69432789fad9604fb15185) Esempio: Fag. Comm. 6, 417: Io non sono di quei bindoli e trafurielli, che sono il disonor delle curie.

223) Dizion. 5° Ed. . BALESTRARE Apri Voce completa pag.31

1) id: 54bf0cfea3b04e0bab7fe406adb5b374) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. Comm. 5, 2, 47: L'uomo che nasce sotto lui [del Sagittario] dee essere ingenioso e copioso di molte virtù,.... e brevemente, in ogni cosa che s'appartenga a balestrare, archeggiare, bombardare, sarà suo principale intento.

224) Dizion. 5° Ed. . INCONSUMABILE. Apri Voce completa pag.490

1) id: 9dde41abefbb4dfba0b38ca6f7c92cbe) Esempio: Bert. Eseq. 46: Proseguito e consumato il tremendo e inconsumabile sacrifizio, e finita la messa pontificale, ec. 2) id: 920c6a832f7e4e17b6225eefa63fa78d) Esempio: But. Comm. Dant. M. 425 t.: Innanti che a l'opra inconsumabile, cioè: innanti che alla torre di Babel, che era lavoro da non potere recare a fine; la gente di Nembroth fusse attenta, cioè ec.

225) Dizion. 5° Ed. . IMPERLARE. Apri Voce completa pag.211

1) id: fb8d03efd9454b8eb724ff1e315f3b45) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 52: Or per te ogni mio dir s'imperli, Qui t'ammaestro che non pigli briga Con uom ch'abbia più alto di te i merli.

226) Dizion. 5° Ed. . IENA. Apri Voce completa pag.25

1) id: c0c266c65bc54238aa77284398f4d9aa) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 119: Ed el che 'n ciò che pò piacer mi vole, Seguì uno animal, ch'è detto iena: Li corpi umani de' sipolcri tolle.

227) Dizion. 5° Ed. . ADACQUARE. Apri Voce completa pag.185

1) id: a4d22b4763b94597ab8eb7c14b904330) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 89: Che un altro [fiume] v'era tanto grosso d'acqua, Che la state e l'inverno mal si guada; Per lungo corso gran terren adacqua.

228) Dizion. 5° Ed. . ESTRATTO. Apri Voce completa pag.398

1) id: 96327cb00b574efa84857c0c134f103e) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 3, 4: Se ciò che se ne dice De' suoi antichi, e come sono estratti D'alta gentile e nobile radice Dir ti dovessi, ec.

229) Dizion. 5° Ed. . CRINO. Apri Voce completa pag.994

1) id: 19ce7a329bf346ebb60846063ff980e8) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 115: A piè d'un monte era il nostro camino, Sì alto all'occhio mio, che per sembiante Toccar parea la luna col suo crino.

230) Dizion. 5° Ed. . CONGIUNZIONE. Apri Voce completa pag.465

1) id: 60394fa545004c5192697247d274112e) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 5, 4: Il sole.... dà luce A tutte [le stelle].... E.... il male e bene in lor produce (Mal per congiunzïon, ben per aspetto). 2) id: 8bf267fc372a420db04f344d9cee5618) Esempio: E Galil. Comm. ep. 2, 294: Per essere allora la luna nella massima propinquità, anzi nell'istessa puntual congiunzione col sole.

231) Dizion. 5° Ed. . COLLINA. Apri Voce completa pag.147

1) id: 42ba3db022ea435cb65eadff52c27051) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 4, 5: Passati lì, disse 'l nocchier, se voi Ite in Acaia, di salir la collina, E di tener ad Austro non vi nòi.

232) Dizion. 5° Ed. . MATRONA Apri Voce completa pag.1036

1) id: 15b54c768e984320b2812cc8ba454e8b) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 24: Fur le mie matrone (parla Roma) in tal tempesta, Che cercaron d'uccider tutt'i maschi Ch'eran nel grembo bel de la mia vesta.

233) Dizion. 5° Ed. . LINGUA Apri Voce completa pag.381

1) id: f8b574609c6844e48ac37e97c6694725) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 8: Dal Nilo è bello che qui mi comincie, Che vien dal mezzo dì por molte lingue, E per istrade disviate e schincie. 2) id: eee765ef67524dd1bc1f8717b2713836) Esempio: Grazz. Comm. 246: A chiederlo a lingua, tu non ti potevi abbatter meglio. 3) id: 3996bcfd97904cd5a7eeccbab88d9310) Esempio: E Grazz. Comm. 301: A chiederlo a lingua, non si poteva addomandar meglio. 4) id: a71db6aa6d324d1a9b28489aec654c38) Esempio: Grazz. Comm. 149: Non dire, chè quel maestro Innocenzio ha una lingua che taglia e fende. 5) id: eb24328ca20449329734e92daa40b703) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: eb24328ca20449329734e92daa40b703 6) id: 5aceefa02d8a42c4b5d787fcc4fc9602) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: 5aceefa02d8a42c4b5d787fcc4fc9602 7) id: f4cc09c4b0044954a9e50a5e834e9502) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: f4cc09c4b0044954a9e50a5e834e9502 8) id: 257299a4e533410289b5291ff1a84e5b) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: 257299a4e533410289b5291ff1a84e5b 9) id: 299f23b7e25b420390e26d91c4732ed7) Esempio: But. Comm. Dant. 3, 35: Sarebbe maraviglia vedere lo fuoco vivo, cioè lo fuoco acceso in fiamma, fermarsi giù in terra e non estendere la lingua sua in alto. 10) id: ba3ea78f099a421dbf19e21a025b8e94) Esempio: Fag. Comm. 4, 400: La me' donna.... ha la lingua lunga....T. Che lingua lunga o corta? Bisogna a tempo e luogo avella lunga quanto bisogna, e dire il fatto suo fuor de' denti. 11) id: 2aaf773ed0e84b239b4264306735db8f) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: 2aaf773ed0e84b239b4264306735db8f

234) Dizion. 5° Ed. . INGRAMIGNARE. Apri Voce completa pag.818

1) id: f9113686b4044aa9a002bc475042de2f) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 89: La pianta d'ogni vino che buon ci aligna Quanto in altro luogo; e qui t'insegno, Che l'erba alismo ci nasce e c'ingramigna.

235) Dizion. 5° Ed. . INCHINARE. Apri Voce completa pag.437

1) id: 1344504e59b142dcbd47ae2469295590) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 5: Appena ero ito un terzo miglio, Ch'io gli fui presso e vidi lui benigno, Ch'io lo 'nchinai colla man sovra 'l ciglio. 2) id: c801527cf5da494baf7199dc0fd3b69a) Esempio: But. Comm. Dant. 1, 263: Ch'io stesse cheto ed inchinassi ad esso; cioè facessile reverenza. 3) id: e48ad5b9c23749428864cddbf4e7c587) Esempio: Fag. Comm. 1, 383: Signora Aspasia, eccomi ad inchinarvi, ed a ricevere i vostri riveriti comandi.

236) Dizion. 5° Ed. . INCORDATO. Apri Voce completa pag.506

1) id: 87f6dcbb476441708fbd2c03babdbe27) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 106: Ferito a 'nganno fu da un suo servo D'una saetta, e quivi cadde in terra, La carne fredda, e 'ncordato ogni nervo. 2) id: 94cfe49de0c943f9979d6d90924600cf) Esempio: Fag. Comm. 1, 327: O ecco le donne; via andianne: oh che incordate!

237) Dizion. 5° Ed. . FRUTTARE. Apri Voce completa pag.562

1) id: e84713d561bc4eb7820eaeba3947002f) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 23: Or qui ben puoi veder che non risponde Ognor la fine come va 'l principio, Come ogn'arbor non frutta che fa fronde. 2) id: b4966cdd7c914f8baefed2559dcbd795) Esempio: But. Comm. Dant. 1, 828: Che frutti infamia al traditor ch'io rodo; cioè che per questo ne debba ricevere infamia questo traditore, il quale io rodo. 3) id: 9d9b79953cfb4e488d876a1e6ecc5e45) Esempio: But. Comm. Dant. 3, 397: Un medesimo legno; cioè una medesima spezie d'arbori,... e mellio e peggio frutta; cioè uno fico ed uno melo meglio fruttifica che uno altro. 4) id: 529e0bf4ff0044adaee3f6435604f5c2) Esempio: But. Comm. Dant. 3, 518: Lo frutto dell'arbore è la beatitudine di vita eterna, e le frondi sono le virtù:... sicchè ben dice l'autore, che sempre frutta e mai non perde follia. 5) id: 79e29c8632c04655a222af7332bdce7e) Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 255: Tali.... contraddizioni e opposizioni.... mi hanno fruttato acquisto e guadagno così onorato ed illustre, quale mi è stato la comparsa della umanissima e cortesissima lettera dall'A. V. S. mandatami.

238) Dizion. 5° Ed. . INDUARE. Apri Voce completa pag.614

1) id: 771a6028b97242078adacd2aa15be3d8) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 1: Gran fame, sete e sonno al corpo tuo Soffrir convien, se onore e pro disii, E me seguir che qui teco m'induo. 2) id: 9676a2e88aee413aa56ecdecd39b0a70) Esempio: E Ubert. Faz. Dittam. R. 36: Qui ferma gli occhi della niente tua, Guarda quando fortuna corre al verso, Come l'un ben dopo l'altro s'indua.

239) Dizion. 5° Ed. . DISPIACERE. Apri Voce completa pag.626

1) id: 2dbbc359f7704e448135525d7be9c4bb) Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 22: Ma qui è bel d'udire e di sapere Quel tempo ch'io (Roma) aveva infino al dì Che Taranto a me fece dispiacere.

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