Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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240) Dizion. 5° Ed. .
CARO.
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pag.592

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Esempio:

Bocc. Decam. 1, 93: Reputiamci non men care che tutte l'altre?

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Esempio:

Bocc. Decam. 5, 226: E tienla cara, come si dee tener moglie.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 2, 84: Credendosi in uno onestissimo luogo andare, e ad una cara donna.

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Esempio:

Bocc. Decam. 1, 107: Per quanto egli avrà cara la nostra grazia, vogliamo e comandiamo che ec.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 1, 100: Non che a noi, ma a molto più belle e più care che noi non siamo.

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Esempio:

Bocc. Decam. 4, 159: Figliuola mia, io avrei molto più caro che tu avessi avuto tal marito, quale a te, secondo il parer mio, si convenia.

241) Dizion. 5° Ed. .
CARCERE.
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pag.561

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Esempio:

Bocc. Decam. 1, 177: E comandò che fosse in carcere messo.

242) Dizion. 5° Ed. .
CELATAMENTE
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pag.735

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Esempio:

Bocc. Decam. 3, 150: Credesti molto celatamente saper fare questo tradimento.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 3, 220: Postole celatamente in mano un bellissimo anello, la licenziò.

243) Dizion. 5° Ed. .
BRACCIO.
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pag.254

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 242: Sempre tenendo per lo braccio lo 'nfermo.

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Esempio:

Bocc. Decam. 7, 71: Io v'era presso a men di diece braccia.

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Esempio:

Bocc. Decam. 7, 85: Credendosi aver la donna sua allato, si recò in braccio la Ciutazza.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 7, 121: Colui potersi beato chiamare, al quale Iddio grazia facesse lei potere ignuda nelle braccia tenere.

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Esempio:

Bocc. Decam. 6, 115: Io capitai, passato il braccio di San Giorgio, in Truffia ed in Buffia, paesi molto abitati.

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Esempio:

Bocc. Decam. 8, 230: Messer Neri degli Uberti con tutta la sua famiglia e con molti denari uscendone, non si volle altrove che sotto le braccia del re Carlo riducere.

244) Dizion. 5° Ed. .
BRAMARE
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pag.260

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Esempio:

Bocc. Decam. 4, 239: Che per minor martir la morte bramo.

245) Dizion. 5° Ed. .
BARCA
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pag.70

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 191: Costantino chetamente fece armare una barca sottile.

246) Dizion. 5° Ed. .
MALATO
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pag.696

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Esempio:

Bocc. Decam. 8, 39: Per certissimo ebbe seco medesimo d'esser malato.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 8, 259: Monsignore, ella non è maritata, anzi è stata ed ancora è forte malata.

247) Dizion. 5° Ed. .
LADRO.
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pag.31

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Esempio:

Bocc. Decam. 4, 220: Cominciarono a gridare: al ladro, al ladro.

248) Dizion. 5° Ed. .
CARISSIMO
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pag.579

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Esempio:

Bocc. Decam. 1, 114: Convenevole cosa è, carissime donne, che ec.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 5, 11: La qual cosa a Cimone fu carissima.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 6, 35: Anzi, ve ne priego io molto, e sarammi carissimo.

249) Dizion. 5° Ed. .
MARAVIGLIOSAMENTE e MERAVIGLIOSAMENTE
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pag.919

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 262: Maravigliosamente da lui per ogn'uno guiderdonato sarebbe.

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 205: Così detto, rincominciò maravigliosamente a piagnere.

250) Dizion. 5° Ed. .
LARGO
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pag.85

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Esempio:

Bocc. Decam. 3, 105: Si conviene.... avere una tavola molto larga.

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Esempio:

Bocc. Decam. 3, 175: E se io ne parlo alquanto largo ad utilità di voi, non mi si disdice, come ec.

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Esempio:

Cecch. Lez. M. Bartolin. 37: Questo vocabolo (festa) è tanto largo, ch'e' s'intende infino del morire, e dicesi: e' gli hanno fatto la festa.

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 274: E perciò che tu non creda che noi, che molto largo abbiamo delle nostre mogli parlato, crediamo ec.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 6, 77: Potete vedere i Baronci, qual col viso molto lungo e stretto, e quale averlo, oltre ad ogni convenevolezza, largo, ec.

251) Dizion. 5° Ed. .
MESCHINO
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pag.147

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Esempio:

Bocc. Decam. 8, 309: Gisippo.... povero e meschino fu d'Atene cacciato.

252) Dizion. 5° Ed. .
IL.
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pag.41

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Esempio:

Bocc. Decam. 4, 133: Assai volte la notte pietosamente il chiamava.

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 325: Il che come voi il faciavate, ec.

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 91: Questa mattina mel fe' sapere una povera femina.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 8, 328: Alla sua donna.... nel mandò a Pavia.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 8, 29: Avvenne che ella una notte vel fece venire.

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 325: Il che come voi il faciavate, voi il vi sapete.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 3, 54: Il che quando avveniva, costui in grandissima grazia sel reputava.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 3, 177: Se coloro che le fanno (le elemosine), vedessero a cui le fanno, o il conoscessero, più tosto o a sè il guarderiano, o dinanzi ad altrettanti porci il gitterieno.

253) Dizion. 5° Ed. .
MENTECATTAGGINE
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pag.92

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Esempio:

Bocc. Decam. 8, 398: Essendo certo, ciò per mentecattaggine non avvenire.

254) Dizion. 5° Ed. .
LIMOSINA, e talora anche LEMOSINA.
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pag.369

1) id: cc708cccbc4d4c0993bac93af6d4e85a)

Esempio:

Bocc. Decam. 2, 234: Si diedero ad andar la limosina addomandando.

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Esempio:

Bocc. Decam. 3, 103: L'ordine chericato, che il più di limosine vive, incontanente sarebbe disfatto.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 6, 316: Facesse per lui dir delle messe e delle orazioni, e fare delle limosine.

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Esempio:

E Bocc. Decam. 4, 10: Col quale di limosine in digiuni ed in orazioni vivendo, sommamente si guardava di non ragionare là dove ec.

255) Dizion. 5° Ed. .
LAUDE, ed anche LAUDA.
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pag.143

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Esempio:

Bocc. Decam. 6, 150: Gli 'nsegnavano.... la lauda di donna Matelda.

256) Dizion. 5° Ed. .
INGANNEVOLE.
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pag.773

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Esempio:

Bocc. Decam. 8, 275: Dove ti lasci trasportare allo 'ngannevole amore.

257) Dizion. 5° Ed. .
CONTADINO.
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pag.561

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Esempio:

Bocc. Decam. 7, 29: Perciò io intendo raccontarvi uno amorazzo contadino.

258) Dizion. 5° Ed. .
ADDIMANDARE e ADDOMANDARE
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pag.194

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 242: Quasi d'alcuna cosa volesse la Giannetta addomandare.

259) Dizion. 5° Ed. .
DIVORARE.
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pag.782

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Esempio:

Bocc. Decam. 2, 298: Ella fu prestamente divorata da molti lupi.

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