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Diz Giu. totali
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80) Dizion. 5° Ed. .
INFORME.
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pag.742



1) id: ae102f58dc4b49f5a8fada48ec044c34)
Esempio: Rucell. G. Ap. 906: Ammaestrato dal ceruleo vate, Che per l'ondoso mar Carpazio pasce Gli armenti informi de le orribil foce (foche).
81) Dizion. 5° Ed. .
ONORARE.
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pag.515



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Esempio: Rucell. G. Ap. 32: E come l'api.... con studio e con ingegno Da poi compongan l'odorate cere, Per onorar l'imagine di Dio.


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Esempio: Bentiv. G. Lett. 91: Dal congiunto breve potrà vedere Vostrà Maestà quel che le risponde Sua Beatitudine, e dall'annessa lettera, quanto s'onori il Signor cardinal Borghese dell'offizio che Vostra Maestà s'è compiacciuta pur anche di passar seco nell'istessa materia.
82) Dizion. 5° Ed. .
NEMICO e NIMICO.
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pag.101



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Esempio: Rucell. G. Ap. 782: Elle (le farfalle) non solo a l'api son nimiche Per abito, per arte e per natura, Ma ec.


2) id: 1c888888a99b4c0cb5a5ce5f750fa9c5)
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 185: Però non val che più sproni mie fuga, Doppiando 'l corso alla beltà nemica.


3) id: 3a9197f5c6af4fefa503f8d8ecb0507a)
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 51: Colui che mai non fece peccato, anzi è nimico e distruttore e consumatore del peccato, incomincia oggi a portare pena per li peccati nostri.
83) Dizion. 5° Ed. .
IRRIGARE, e talora anche INRIGARE.
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pag.1252



1) id: 8603662d98634829ae0bce66ba901d16)
Esempio: Rucell. G. Ap. 424: E spesso irrigherai le lor radici, Prendendo un vaso di tenace creta, Forato a guisa d'un minuto cribro.
84) Dizion. 5° Ed. .
AMENO.
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pag.431



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Esempio: Rucell. G. Ap. 577: E di molti altri arbusti, erbette e fiori.... Sugando questo animaletto ameno, Colora, odora, e dà sapore al mele.
85) Dizion. 5° Ed. .
FARFALLA.
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pag.611



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Esempio: Rucell. G. Ap. 771: Fa' poi che tu avvertisca al calabrone,... Ed anco a certa specie di farfalle, Del melifero gregge acerba peste.
86) Dizion. 5° Ed. .
INCURVATO.
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pag.539



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Esempio: Ruccell. G. Ap. 962: Le saette lucide che i Parti, Ferocissima gente, ed ora i Turchi Scuoton da i nervi de gl'incurvati archi.
87) Dizion. 5° Ed. .
ARTICOLATO.
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pag.727



1) id: 98eab1f131234d03b5bd440e0ff5d410)
Esempio: Rucell. G. Ap. 986: Indi potrai veder come vid'io L'organo dentro articolato e fuori, La sua forma, le braccia, i piè, le mani.
88) Dizion. 5° Ed. .
ANGELETTA e ANGIOLETTA.
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pag.503



1) id: 6d61955f22e34622bb7ea379c391d3bd)
Esempio: Rucell. G. Ap. 1: Mentr'era per cantare i vostri doni Con alte rime, o virginette caste, Vaghe angelette de le erbose rive ec.
89) Dizion. 5° Ed. .
FALANGE
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pag.482



1) id: b3c2980f06a7443f87cda332129c1072)
Esempio: Rucell. G. Ap. 344: L'allegro vincitor con l'ale d'oro, Tutto dipinto del color de l'alba, Vedrai per entro a le falangi armato Lampeggiare.
90) Dizion. 5° Ed. .
OVE.
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pag.779



1) id: 6121c84a3d634164abab802dc95e29f6)
Esempio: Rucell. G. Ap. 315: Prestamente sopra quelle [api] spargi Minutissima pioggia, ove si truovi Il mele infuso, o 'l dolce umor de' l'uva.


2) id: 98abf9279e8446409a1ea6507519d36b)
Esempio: Rucell. G. Ap. 17: E dei saper, ch'ove abita costei, Null'ape abitar può, per l'importuno, Ed imperfetto suo parlar loquace.
91) Dizion. 5° Ed. .
NUMERARE.
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pag.282



1) id: f8ef9ca9688749a1a6965c97b0e87bda)
Esempio: Rucell. G. Ap. 645: Per molt'anni Stan le fortune de le case loro (delle api), E pònsi numerar gli avi de gli avi.


2) id: ad4dc2ea503a40f7a0f740b508038109)
Esempio: E Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 35: E giunti che furono al santo luogo, non tenendo le lagrime di allegrezza, il giovine fu ricevuto con molta carità, e numerato con gli altri.


3) id: c2c375bbccd6421ab456471befda7ca2)
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 204: Tenete per certo che le creature stesse tutte si sdegnano contro cotesti malvagi, arditi di numerare e mettere tra le cose create il Creatore e Signore dell'universo.
92) Dizion. 5° Ed. .
ODORE.
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pag.406



1) id: 92a004b2105542fdba593bc013e5e8c1)
Esempio: Rucell. G. Ap. 192: E fuggi l'acque putride e corrotte De la stagnante e livida palude, O dove spiri grave odor di fango.


2) id: b0bd7d4b28ca4df0b6206ab2f6c1c2d9)
Esempio: Gell. G. Lett. 46: Cominciando io adunche a pensare e considerare le vostre parole, viddi, come ad alquanti siete odore di vita a vita; e ad alquanti siete odore di morte a morte, siccome dice l'apostolo santo Paolo di se medesimo.
93) Dizion. 5° Ed. .
LEGGERMENTE
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pag.199



1) id: 5dbff18f078c437e8e6a1406970aa4fe)
Esempio: Rucell. G. Ap. 182: Ma tu però le lor rimose celle Leggermente col limo empi e ristucca, E ponvi sopra qualche ombroso ramo.
94) Dizion. 5° Ed. .
INORDINATO.
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pag.882



1) id: ee0e6da104e046208092da51ad969487)
Esempio: Rucell. G. Ap. 395: Ma quando poscia inordinato gira L'alato armento, con le sue famiglie, Scordandosi il tornare a i cari alberghi, ec.
95) Dizion. 5° Ed. .
MATERNO
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pag.1027



1) id: 74ff96c636da4f99be55f689253da1af)
Esempio: Rucell. G. Ap. 235: Nè partoriscon (le api) come gli altri insetti Uova, nè seme di animati vermi, Premendo per dolore il matern'alvo.
96) Dizion. 5° Ed. .
MADREPERLA
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pag.618



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Esempio: Rucell. G. Ap. 1032: Che fanno i corpi lor di color mille; Qual madreperla, over testudin inda Segate in sottil lamine e polite.
97) Dizion. 5° Ed. .
ESTATE.
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pag.376



1) id: 03bdd45499404bfe883e502ea4325f8e)
Esempio: Rucell. G. Ap. 642: Se bene han picciol termine di vita [le api], Perchè non vedon mai l'ottava estate, Son di stirpe immortali.
98) Dizion. 5° Ed. .
CENTINAIO
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pag.754



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Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 140: Le malattie del corpo.... si contavano a centinaia.
99) Dizion. 5° Ed. .
DEBOLE e, con forma oggi propria della poesia, anche DEBILE.
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pag.68



1) id: 347e990f31ab4c9390cbfa97bc6422bf)
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 220: Argini deboli ad una corrente di tal declivo.