Lessicografia della Crusca in rete

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5° Edizione
Diz Giu. totali
349 0 349 forme
183 0 183 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
120) Dizion. 5° Ed. .
DISPOGLIARE.
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pag.630



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 6: Ah! sì coperta avesse me la terra Pria che la lancia a lui passando il mento, Dispogliato l'avesse, oimè, di vita!
121) Dizion. 5° Ed. .
OFFESA.
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pag.418



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Esempio: Scal. Claustr. 428: Dio concedette a molti l'oficio del battezzare, e ritenne a sè l'autoritade e la balìa di lasciare le offese, e di perdonare li peccati.
122) Dizion. 5° Ed. .
LASCIARE e, con forma oggi propria solamente del linguaggio poetico o di quello del contado, LASSARE.
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pag.96



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Esempio: Scal. Claustr. 428: Dio concedette a molti l'oficio del battezzare, e ritenne a sè l'autoritade e la balìa di lasciare le offese e di perdonare li peccati.
123) Dizion. 5° Ed. .
MONDEZZA
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pag.472



1) id: 799629579c16466593bac765e9e09751)
Esempio: Scal. Claustr. 423: Ancora è da pensare,... quanto il predetto Profeta, adoperando sè santamente, disiderava questa mondezza, che dicea: Signor mio..., crea in me cuore mondo ec.


2) id: 9f9be92b79024710954ff7b5d7e3053b)
Esempio: E Scal. Claustr. 426: Non sente (l'anima) e non assaggia le dolcezze, le quali la meditazione gli mostra che si trovano nella mondezza del cuore.
124) Dizion. 5° Ed. .
FERMO.
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pag.780



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 2, 102: Uniti [i Greci] spinser essi, e impetuosi Urtar del divin Priamo le porte, Fermi di fracassar con le taglienti Accette l'alto muro.
125) Dizion. 5° Ed. .
ESTOLLERE e, con forma solo adoperabile talvolta nella poesia, anche ESTOGLIERE.
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pag.393



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 10: Del ricco Laomedonte il buon figliuolo Al figlio di Saturno alzò [le mani], converso Là 've di Giove ideo s'estolle il tempio.
126) Dizion. 5° Ed. .
GRANDE e per apocope, innanzi a voci comincianti per consonante, GRAN.
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pag.490



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 134: Quindi assalirsi, a ratte nubi eguali, Che da' venti sospinte in un cozzando Scuotono i lampi onde il gran ciel si turba.
127) Dizion. 5° Ed. .
COSTUME.
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pag.930



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Esempio: Leopard. Poes. 77: Tu (passero solitario) pensoso in disparte il tutto miri,... Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi.... Oimè, quanto somiglia Al tuo costume il mio!
128) Dizion. 5° Ed. .
INFRANGIBILE.
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pag.752



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 193: Con nobile artifizio er'anche espressa Nello scudo infrangibile l'imago D'Augea divino, a cui l'invitto Alcide Del vasto Alfeo condusse il cupo flutto.
129) Dizion. 5° Ed. .
INSANIA.
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pag.902



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 37: Certo piacer non ha l'umano stuolo Più dannoso di quel che il letto brama; Poichè i più saggi a folle insania adduce.
130) Dizion. 5° Ed. .
OSO.
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pag.721



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 12: Chi dopo Ettorre vinto, oggi Troiani Raguna, che a viltà già dati in preda Pareano, e stimavam che d'incontrarsi Omai non fossero osi?
131) Dizion. 5° Ed. .
CORTICE.
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pag.866



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Esempio: Sannazz. Arcad. 121: Deh! se ti cal di me, Barcinio, scribili (gli accenti) A tal che poi, mirando in questi cortici, L'un arbor per pietà con l'altro assibili.
132) Dizion. 5° Ed. .
CONVIVANTE.
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pag.702



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 2, 140: Per tutto s'udian canti a' balli misti, Ed un confuso strepito sorgea Fra' convivanti, qual girarsi suole Fra le vivande e il vino.
133) Dizion. 5° Ed. .
GIOIOSO.
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pag.237



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Esempio: Scal. Claustr. 455: Or ci pensi l'anima, e vegga quanto è soave cosa questo tesauro, e quanto dee fare lieto e gioioso lo segnore che compera così preziosa cosa.
134) Dizion. 5° Ed. .
ALBO.
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pag.343



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 2, 170: Come, allor che de' porci d'albe zanne I piccioli figliuoli, entrando il verno, In altra stalla il lor pastor conduce, Grunniscono le madri ec.
135) Dizion. 5° Ed. .
IMMANSUETO.
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pag.123



1) id: 429f2a95f69c4486afad9478475f8c97)
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 14: Il colpo stese sì, ma non ferillo, Perchè ratto movendo errò lo strale, E colà nell'errar passò volando, Ove il drizzar le immansuete Parche.
136) Dizion. 5° Ed. .
CIRCOSPETTO.
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pag.66



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Esempio: Scal. Claustr. 455: Nel secondo grado, cioè nella meditazione, egli si fa circospetto, cioè a dire, che egli si guarda intorno per bene guardarsi da ricadere in esso [nel peccato].
137) Dizion. 5° Ed. .
INFOCATO.
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pag.730



1) id: 32f785708b4f4bae9da60ab8da4db181)
Esempio: Scal. Claustr. 462: Le lingue che poco innanzi cantavano le laude di Dio, e che lusingando Dio con dolciate e con infocate parole, reconciliavano lo sposo con la sposa, ec.
138) Dizion. 5° Ed. .
INTELLETTO
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pag.982



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Esempio: Scal. Claustr. 436: Poco di savore dà la lezione della lettera di fuori a chi legge, se non riceve in cuore lo intelletto della glossa e dell'allegoria d'essa lettera dentro.
139) Dizion. 5° Ed. .
DANNEGGIARE.
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pag.21



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Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 21: In mover quinci e quindi [la giovenca] Le tenerelle e pur allor fiorite Piante danneggia, e parte ne divora, Parte col calpestar guasta col piede.