Lessicografia della Crusca in rete

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5° Edizione
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200) Dizion. 5° Ed. .
CONFARE.
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pag.402



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Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 167: Messere, io mi maraviglio forte di voi, come voi vi siate inchinato a tor per moglie una, che non si confarebbe a scalzarvi.
201) Dizion. 5° Ed. .
CALAMO
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pag.371



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Esempio: Ar. Sat. 1, 169: Il qual se vuol di calamo ed inchiostro Di me servirsi e non mi tor da bomba, Digli: Signore, il mio fratello è vostro.
202) Dizion. 5° Ed. .
MAGLIA
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pag.665



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Esempio: Not. Malm. 2, 550: Intendendosi per smagliare il tor via le maglie degli occhi, le quali son certe macchie bianche che, cuoprendo parte della pupilla, offendono il vedere.
203) Dizion. 5° Ed. .
FRIZZARE.
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pag.528



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Esempio: Lipp. Malm. 9, 56: Gli tocca il ticchio Di tor del sale, e ve lo spolverizza;... Ed ella, che la man perciò le frizza,... Ritiratasi in camera, ec.
204) Dizion. 5° Ed. .
ENFIAMENTO.
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pag.139



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Esempio: Tor. Miser. 64: Sempre dovremmo avere dinanzi agli occhi della mente...q. il timore di Dio; e, posto giù ogni enfiamento di superbia, sì disporci ai suoi comandamenti ubbidire.
205) Dizion. 5° Ed. .
FACE.
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pag.467



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Esempio: Car. Eneid. 3, 544: Oreste intanto, Che tor l'amata sua donna si vide, Da l'amore infiammato e da le faci De le furie materne.... Tolse la vita a lui.
206) Dizion. 5° Ed. .
GRICCIOLO, e talora anche GRICCIO.
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pag.591



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Esempio: Allor. A. e C. Rim. 3, 43: Onde mi venne un griccio nel cervello, Ch'a forza mi fe' tor la penna in mano, E scriver la virtù del ravanello.
207) Dizion. 5° Ed. .
MISURA
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pag.367



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208) Dizion. 5° Ed. .
LIMITE
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pag.367



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Esempio: Car. Eneid. 12, 1462: Appresso Si vide un sasso, un sasso antico e grande, Ch'ivi a sorte per limite era posto A spartir campi e tor lite ai vicini.
209) Dizion. 5° Ed. .
MOSSA,
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pag.588



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Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 1: Ognun l'arebbe tenuto un dappoco, Se fino allor ch'egli era in sulle mosse Di tor costei, costor l'eran d'attorno A vagheggiarla, non senza suo scorno.
210) Dizion. 5° Ed. .
MACERARE
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pag.598



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Definiz: § VIII. Riferito a persona, a suo corpo, e simili, vale, pur figuratam., Tor vigore, Indebolire, Infiacchire, Domare, e simili, e più che altro con aspri gastighi, o con penitenze. –
211) Dizion. 5° Ed. .
MASSA
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pag.995



1) id: 5f5095fe19c440c08c691beddb16b46c)
Esempio: Tor. Miser. 20: E come dice santo Paolo a quelli di Corinto: Poco fermento tutta la massa corrompe; ond'essa massa della umana natura corrotta in loro, noi ànno corrotti.
212) Dizion. 5° Ed. .
DIVIDERE.
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pag.756



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Esempio: Ar. Sat. 1, 200: Tor di essi or uno, e quando uno altro, guida Pei sette colli, che, col libro in mano, Roma in ogni sua parte mi divida.
213) Dizion. 5° Ed. .
CONFIDENTE.
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pag.425



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Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 93: Sono per fare ogni cosa per dissuaderlo al Papa, e confortarlo a tor fanti, o delle vostre Valdichiane, o di altri luoghi confidenti.
214) Dizion. 5° Ed. .
COARTARE.
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pag.101



1) id: e661769720e04f7ebd388c492e44f6b4)
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 212: Nè mi si dica, che il tor via, o il coartare e moderare il lusso sarebbe un cercare di render sempre più miserabili i popoli.
215) Dizion. 5° Ed. .
NOIARE
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pag.183



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Esempio: Tor. Miser. 53: E brievemente di tanta tenerezza è questo nostro corpo misero, che a' vermini è riserbato, che ogni piccola cosa dentro a sè il noia, affligge e offende.
216) Dizion. 5° Ed. .
CALZARE
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pag.412



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Esempio: Ben. B. Rim. 29: Come suole il buon sarto in far un saio Tor dal corpo, ch'ei veste, la misura, E da' piedi ch'e' calza il calzolaio; Così dee ec.
217) Dizion. 5° Ed. .
LADRO.
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pag.31



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Esempio: Sacch. Batt. 2, 15: Qual misero colui non s'innamora, Mirando suo' (di Dora) biltà felice e pura, E gli atti glorïosi sì leggiadri, Ch'a tor l'anima altrui son dolci ladri.
218) Dizion. 5° Ed. .
INFEZIONE.
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pag.695



1) id: cf8c88b37e7449af9787b1cc25c84bc1)
Esempio: Tor. Miser. 76: Conciosia cosa che, per la nostra corruttela e infezione, il mondo è venuto a tanto, che la virtù e la bontà è oggi reputata nulla, anzi ec.
219) Dizion. 5° Ed. .
MODERARE
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pag.399



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Esempio: Tor. Miser. 61: Simile il vino, il quale.... è perfettissima e valida cosa al corpo dell'uomo, se moderatamente s'usa, è nocivo e dannoso a quello, non in esso l'uomo moderandosi.