Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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220) Dizion. 5° Ed. .
ORDA.
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pag.611

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

221) Dizion. 5° Ed. .
ALLOGGIARE.
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pag.382

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Definiz:

§ I. Figuratam. −

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Esempio:

Bern. Rim. burl. 1, 100: Del più profondo e tenebroso centro, Dove Dante ha alloggiati i Bruti e i Cassi, Fa, Floridano mio, nascere i sassi La vostra mula per urtarvi dentro.

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Definiz:

§ II. Alloggiare, riferito ad esercito, vale Fargli prendere i suoi alloggiamenti, Accamparlo. −

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Esempio:

Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 621: Sboccati finalmente i regj nel fosso, cominciarono ad alloggiarvisi.

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Esempio:

Vill. M. 5, 9: Dagli Ungheri, i quali alloggiati erano fuori della città, tenuti erano a freno quelli della bastita da Casalecchio.

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Esempio:

Vesp. Vit. Uom. ill. 114: Era liberalissimo con tutti i gentiluomini che vi passavano [da Pesaro]; che s'egli erano persone di condizione, voleva che alloggiassino in casa sua.

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Esempio:

Montecucc. Op. 1, 208: L'assalto si dà furioso:.... non potendosi entrare nella piazza, [bisogna] alloggiarsi al piede, o alla metà, o sopra la breccia; battere col cannone i trinceramenti ec.

222) Dizion. 5° Ed. .
ACCORDAMENTO.
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pag.135

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Baldell. Virg. Polid. 39: Chiamavano i Greci armonia quella che noi chiamiamo accordamento di cose dissomiglianti.

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Esempio:

E Baldin. Lez. 25: Contentatevi ch'io vi conceda che gli antichi.... avessero i passaggi dall'uno ad un altro colore, che essi, come noi, chiamavano, o pur noi, come essi, chiamiamo accordamento.

223) Dizion. 5° Ed. .
IMBRATTO.
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pag.96

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Pucc. A. Guerr. Pis. 239: E poichè i battifolli ebber disfatti, Tutta la roba in Barga ne mandaro, Manganelle e bombarde ed altri imbratti.

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Esempio:

Gozz. Op. scelt. 5, 384: Se tu, che scrittor sei, fuggi il lavoro, E ti basta imbrattar di righe i fogli, Perchè presumi di tenermi a bada Con la tua negligenza e con gl'imbratti?

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Esempio:

Bracc. R. Dial. 143: Secondo.... la voce imbratti, che denota imbrattamento, imbarazzo, e simili, avrebbono [questi due versi] questo senso: Quand'e' tocca a voi, voi fate i fatti vostri, e non la guardate a impedimenti e imbarazzi o imbrattamenti.

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Esempio:

Baldin. Decenn. 6, 112: Contengono queste carte (i Capricci di varie figure del Callot), rispetto alle sole figure, per lo più lo schizzo e lo 'mbratto, fatto cioè a fine che servir possano d'ammaestramento a' principianti, del modo di studiare e ben disegnare con penna.

224) Dizion. 5° Ed. .
IMPASTATURA.
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pag.173

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

225) Dizion. 5° Ed. .
INNACQUARE e INACQUARE.
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pag.845

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Med. L. Op. 1, 87: Ma le lagrime mie fan nuovi fonti, Che inacquando spesso i verdi boschi, Rigan per gli alti e più elevati poggi.

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Esempio:

Fr. Giord. Pred. ined. 78: E per questa ragione dicono i savj che l'uomo, eziandio se non avesse mai nulla infermitade nè avversitade, si morrebbe di nicissitade, perocchè tanto si potrebbe innacquare questa natura che diventerebbe pure acqua, e l'uomo si consumerebbe e verrebbe meno pur per sua natura.

226) Dizion. 5° Ed. .
INNAFFIAMENTO.
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pag.846

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

227) Dizion. 5° Ed. .
IMPULSO.
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pag.319

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Martin. T. N. Not. 1, 159: Adesso non pensa secondo i dettami della sapienza celeste, ma per impulso e affezione umana e carnale.

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Esempio:

Paolett. Oper. agr. 1, 34: L'impulso.... più efficace per muovere i parochi di simili povere chiese ad assumere un sì vantaggioso esercizio, sarebbe quello piuttosto di assegnare ec.

228) Dizion. 5° Ed. .
INTRUSIONE.
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pag.1143

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Bottar. Dion. Ambiz. 185: I soli desiderj delle sagre dignità sono delitti: le brighe e le istanze sono intrusioni sacrileghe.

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Esempio:

Borgh. V. Disc. 2, 481: Mi fa temere che sia finalmente altro che errore di penna la mala qualità di que' tempi, e di quell'anno specialmente, pieno di tumulti, e di cacciate, e di nuove e non legittime creazioni, che i nostri Canoni soglion chiamare intrusioni, di Vescovi, ec.

229) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPORRE e talora anche FRAPPONERE.
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pag.451

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Manz. Poes. 73: Ed i timor, che a' miei disegni un giorno Tu frapponevi, ecco, gli ha sciolti il tuo Braccio.

230) Dizion. 5° Ed. .
IMPORTUNITÀ, IMPORTUNITADE, e IMPORTUNITATE.
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pag.265

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

E Cavalc. Frutt. Ling. 41: I quali furono esauditi per la molta importunità e perseveranza.

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Esempio:

Pallav. Perfez. crist. 476: Nè per tutto ciò si solleverebbe in viva speranza di guarire, la quale confortasselo a procacciarlo; parendogli insoffribile la condizione di resistere in tutti i suoi giorni all'importunità della sete.

231) Dizion. 5° Ed. .
INCRESCERE.
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pag.524

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Dat. Gor. Stor. 124: A' Fiorentini incresceva della crudeltà che in loro medesimi (i Pisani) sofferiano per loro ostinazione, e dato l'ora e 'l tempo egli (Dio) aprì loro una porta,... e' Fiorentini.... entrarono in Pisa.

232) Dizion. 5° Ed. .
FRAMMENTO.
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pag.431

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

233) Dizion. 5° Ed. .
MALIGNITÀ, MALIGNITADE e MALIGNITATE
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pag.725

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Rondin. F. Relaz. 36: Onde i corpi de i poveri, per i patimenti e disagi meno atti a resistere a questa malignità, ne sian restati afflitti, ec.

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Esempio:

Lambr. Elog. 223: I patimenti dell'ammalata s'accrescono, e le forze vengono meno ognora più, come porta l'irrimediabile malignità del cancro, e la natura del viscere che ne è consumato.

234) Dizion. 5° Ed. .
MACERIA e MACERIE
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pag.601

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

235) Dizion. 5° Ed. .
LEGACCIO e LEGACCIOLO.
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pag.176

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 105: Questo vi fece romper la cavezza, E della Legazion tutti i legacci (qui scherzevolmente).

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Esempio:

Fr. Gid. Espos. Vang. volg.: Non volere osservare gli comandamenti puramente e le promissioni di Dio, e non volere sciogliere i legaccioli de' peccati.

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Esempio:

Martin. T. N. 2, 276: Questi è quegli che verrà dopo di me, il quale è da più di me: a cui io non son degno di sciogliere i legaccioli delle scarpe.

236) Dizion. 5° Ed. .
LEGAGIONE, e oggi men comunemente anche LEGAZIONE.
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pag.176

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Definiz:

§ I. Figuratam. –

237) Dizion. 5° Ed. .
ABBONACCIARE
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pag.35

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Definiz:

§ I. Figuratam. −

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Esempio:

Bott. Stor. Ital. cont. 5, 318: Accorsero anche i gesuiti col Santissimo Sacramento, credendo che a quel venerato segno si sarebbero i tumultuanti abbonacciati.

238) Dizion. 5° Ed. .
ADDORMENTARE.
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pag.204

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Definiz:

§ I. Figuratam. −

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Esempio:

Mattiol. Disc. 2, 1115: I medicamenti.... che si fanno con oppio, tutti sono stupefattivi, e addormentano i sentimenti.

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Esempio:

Soder. Cult. Ort. 210: Il quale [oppio], per non sentire i dolori del segare un membro, si dà a termine, perchè dato fuor di misura, addormenta in perpetuo tutti i sensi, ed ammazza.

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Esempio:

Trinc. Agric. 193: Intanto si soffermano [gli uovoli d'ulivo], e restano d'agire, addormentandosi e prosciugandosi i loro germogli.

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Esempio:

Soder. Cult. Ort. 271: Galieno imperadore faceva di primavera i letti di rose; e dentro, per sentir odore e frescura, vi si addormentava.

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Esempio:

Machiav. Stor. 1, 192: A quelli che vennero in piazza, i Signori, per addormentargli, dierono loro per capi, con l'insegne di parte guelfa e del popolo in mano, messer Rinaldo Gianfigliazzi e messer Donato Acciaiuoli.

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Esempio:

Mattiol. Disc. 1, 341: È questo pesce [la torpedine] di tale e tanta forza e potestà, che essendo preso nelle reti, avanti che i pescatori lo tocchino con mano, gli stupidisce, e loro addormenta le mani e le braccia: e similmente preso con l'amo, passando la forza della proprietà sua per le setole della corda,.... penetra alla mano del pescatore, e subito l'addormenta.

239) Dizion. 5° Ed. .
AMMANIERARE.
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pag.439

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Definiz:

§ I. Figuratam. −

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Esempio:

Salvin. Disc. 1, 250: L'uso e 'l costume posseggono poca forza, mentre costringono e riformano i genj, ed ammanierano e soggettano la natura.

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